Prefazione

L’integrazione delle politiche può essere tematizzata sia come un problema di strumentazione per le politiche, che come una questione delle politiche del potere. La teoria e la ricerca tendono a risolversi in interrogativi, ipotesi, analisi, interpretazioni e, almeno nel primo caso, in proposte di soluzioni. Nelle ricerche che vengono presentate in questo volume, che hanno avuto come oggetto le politiche dell’educazione, le politiche del lavoro e le politiche sociali e le loro possibilità di integrazione, l’approccio prevalente è stato quello descrittivo e latamente comparativo. Il territorio di ricerca privilegiato è stato quello della Regione Campania e in modo particolare quello delle Province di Napoli e Salerno, relativamente più comparabili in termini di alcuni fattori strutturali di matrice socio-economica, indagando le forme dell’interdipendenza verticale ed orizzontale tra la stessa Amministrazione Regionale e le due Provincie di Napoli e Salerno, in merito alla produzione e potenziale integrazione dei tre settori di politiche pubbliche menzionate. Oltre il contesto territoriale, conta ai fini della ricerca assumere l’orizzonte temporale avviatosi con le elezioni regionali di metà del 2010 e che si è protratto fino alla metà del 2011. Orizzonte questo, entro cui si inscrive un significativo cambiamento della politica rispetto alle politiche, poiché nel 2010 le forze politiche di centro-destra, dopo essere subentrate a quelle di centro-sinistra nelle Province, hanno vinto le elezioni anche per il Governo Regionale. Si è interrotta, così, una legacy di clima politico che, scorgendone i nessi con le precedenti amministrazioni comunali nella città e provincia di Napoli, aveva rappresentato un terreno potenzialmente fertile per alcune sperimentazioni di integrazione delle politiche a partire dai welfare municipali. Per quanto riguarda gli aspetti più intrinsecamente metodologici si rimanda a ciascuno dei tre capitoli illustranti lo scenario delle politiche in questione, anche se va precisato che, nella sostanza, la metodologia adottata ha privilegiato il profilo qualitativo con ampio uso di strumenti come l’analisi della documentazione e come interviste semi-strutturate a testimoni privilegiati. Nel complesso, si può dire che i risultati della ricerca hanno dimostrato rilevanti difficoltà delle politiche a realizzare spazi di integrazione addirittura intrasettoriali, per non parlare di quelli intersettoriali. La focalizzazione degli interrogativi principali, va precisato, ha teso a rientrare maggiormente in quel filone di ricerca che privilegia l’analisi degli strumenti e, senza dubbio - vista anche l’esiguità delle risorse a disposizione e la vastità del campo di indagine - a trascurare le questioni più propriamente ‘politiche’, di cui più avanti si prospettano alcune linee interpretative ( Serpieri, infra). L’organizzazione del volume riflette il modo in cui abbiamo lavorato sui tre ambiti.