Pubblicazione di fonti inedite consistenti in un corpus di parlato patologico interamente trascritto e annotato (Parte II), nonché commentato criticamente nella Parte I del volume composta unitamente ad altri autori secondo diverse prospettive di analisi. La progettazione del lavoro è stata condivisa con Monica Gemelli; le fasi di trascrizione, annotazioni e verifica dell'intero corpus sono responsabilità di F.M. D., che ne ha guidato la realizzazione fino alla stesura finale (pp. 265-596), insieme al commento linguistico del lessico del corpus (pp. 121-155). Scopo principale di questo lavoro è mettere a disposizione di studiosi e ricercatori interessati al tema della schizofrenia, anche afferenti a diverse branche del sapere (psichiatri, psicologi, psicoanalisti, filosofi, linguisti, neuroscienziati), un corpus di parlato patologico trascritto e annotato utilizzando specifiche di trascrizione standardizzate. Il corpus, costituito dalla trascrizione di dieci ore di conversazione avvenuta in psicoterapia tra uno psichiatra e i suoi pazienti, è preceduto da una sezione di studi nella quale si esplorano le possibilità di analisi e di interpretazione del parlato delle sedute. Il senso complessivo di questo lavoro si trova in un forte richiamo alla necessità del dialogo interdisciplinare, pur nel rispetto delle singole specificità, ancora più urgente in relazione a un tema come quello del linguaggio schizofrenico che si situa per sua natura al crocevia di prospettive e competenze differenti.
Il parlar matto. Schizofrenia tra fenomenologia e linguistica. Il corpus CIPPS / Dovetto, FRANCESCA MARIA; Gemelli, M.. - STAMPA. - (2012). [10.4399/9788854849242]
Il parlar matto. Schizofrenia tra fenomenologia e linguistica. Il corpus CIPPS
DOVETTO, FRANCESCA MARIA
;
2012
Abstract
Pubblicazione di fonti inedite consistenti in un corpus di parlato patologico interamente trascritto e annotato (Parte II), nonché commentato criticamente nella Parte I del volume composta unitamente ad altri autori secondo diverse prospettive di analisi. La progettazione del lavoro è stata condivisa con Monica Gemelli; le fasi di trascrizione, annotazioni e verifica dell'intero corpus sono responsabilità di F.M. D., che ne ha guidato la realizzazione fino alla stesura finale (pp. 265-596), insieme al commento linguistico del lessico del corpus (pp. 121-155). Scopo principale di questo lavoro è mettere a disposizione di studiosi e ricercatori interessati al tema della schizofrenia, anche afferenti a diverse branche del sapere (psichiatri, psicologi, psicoanalisti, filosofi, linguisti, neuroscienziati), un corpus di parlato patologico trascritto e annotato utilizzando specifiche di trascrizione standardizzate. Il corpus, costituito dalla trascrizione di dieci ore di conversazione avvenuta in psicoterapia tra uno psichiatra e i suoi pazienti, è preceduto da una sezione di studi nella quale si esplorano le possibilità di analisi e di interpretazione del parlato delle sedute. Il senso complessivo di questo lavoro si trova in un forte richiamo alla necessità del dialogo interdisciplinare, pur nel rispetto delle singole specificità, ancora più urgente in relazione a un tema come quello del linguaggio schizofrenico che si situa per sua natura al crocevia di prospettive e competenze differenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.