La centralità che il concetto della dignità umana ha assunto negli ordinamenti costituzionali contemporanei è sovente ascritta all’emblematica formulazione che di essa ebbe a dare la Legge fondamentale di Bonn nel 1949 (Amirante, 1971). Dall’assorbimento della dignità nel novero dei principi normativi vincolanti del Grungesetz, inteso quale «Grundnorm» di tutti i diritti e le libertà fondamentali (Becchi, 2007), il riferimento alla dignità si è affermato quale clausola ricorrente e consolidata nella cultura giuridica contemporanea. Ciò appare evidente non solo ove si ponga mente all’ambito delle Dichiarazioni internazionali in materia di diritti, ma anche se si guarda, più da vicino, al percorso evolutivo che ha investito l’attività interpretativa della Corte di Giustizia europea, fino all’esplicito riferimento che della dignità offre la Carta di Nizza. Un percorso che ha prodotto esiti decisivi e di sempre maggiore consapevolezza sui modelli e sulle strategie argomentative della giurisprudenza, comunitaria e statuale. Eppure, il cammino trionfale della dignità, che può oggi considerarsi a pieno titolo quale presupposto fondante, prius logico dell’affermazione dei diritti individuali, non è valso a sciogliere la difficile, probabilmente strutturale difficoltà che sconta la riflessione giuridica ove si ponga dinanzi alla necessità di determinare per essa sia il contenuto, sia la natura giuridica.

Il profilo giuridico della dignità: una genealogia / Marzocco, Valeria. - (2012). (Intervento presentato al convegno Studi La semantica della dignità tra etica, bioetica e cittadinanza tenutosi a Università degli Studi Napoli Federico II nel 4-5 giugno 2012).

Il profilo giuridico della dignità: una genealogia

MARZOCCO, Valeria
2012

Abstract

La centralità che il concetto della dignità umana ha assunto negli ordinamenti costituzionali contemporanei è sovente ascritta all’emblematica formulazione che di essa ebbe a dare la Legge fondamentale di Bonn nel 1949 (Amirante, 1971). Dall’assorbimento della dignità nel novero dei principi normativi vincolanti del Grungesetz, inteso quale «Grundnorm» di tutti i diritti e le libertà fondamentali (Becchi, 2007), il riferimento alla dignità si è affermato quale clausola ricorrente e consolidata nella cultura giuridica contemporanea. Ciò appare evidente non solo ove si ponga mente all’ambito delle Dichiarazioni internazionali in materia di diritti, ma anche se si guarda, più da vicino, al percorso evolutivo che ha investito l’attività interpretativa della Corte di Giustizia europea, fino all’esplicito riferimento che della dignità offre la Carta di Nizza. Un percorso che ha prodotto esiti decisivi e di sempre maggiore consapevolezza sui modelli e sulle strategie argomentative della giurisprudenza, comunitaria e statuale. Eppure, il cammino trionfale della dignità, che può oggi considerarsi a pieno titolo quale presupposto fondante, prius logico dell’affermazione dei diritti individuali, non è valso a sciogliere la difficile, probabilmente strutturale difficoltà che sconta la riflessione giuridica ove si ponga dinanzi alla necessità di determinare per essa sia il contenuto, sia la natura giuridica.
2012
Il profilo giuridico della dignità: una genealogia / Marzocco, Valeria. - (2012). (Intervento presentato al convegno Studi La semantica della dignità tra etica, bioetica e cittadinanza tenutosi a Università degli Studi Napoli Federico II nel 4-5 giugno 2012).
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