La genetica tra esigenze di giustizia e logica precauzionale

Uno dei tratti su cui si condensa la riflessione degli studiosi dinanzi alla “rivoluzione genetica” si rivela nell’idea che questa scienza sia in grado di rendere una chiave di accesso all’umano, segnata da una dimensione di inedita trasparenza. La promessa di un disvelamento che la ricerca in ambito genetico formulerebbe rispetto al “cosa significhi essere umani” è stata considerata nelle sue molteplici ricadute in ambito giuridico e secondo diverse prospettive d’indagine . Che si tratti solo di un mutamento di percezione , che affonda le sue radici nel patrimonio simbolico cui in molti casi questa scienza ha attinto, o piuttosto di un campo d’indagine paradigmatico, entro il quale si rivela in tutta la sua ambiguità la relazione di interazione co-produttiva tra scienza e diritto, la genetica interroga il giurista, convocandolo dinanzi all’urgenza di mettere in forma nuove categorie e nuovi strumenti di tutela della persona.