Un esame della sezione della Consolatio ad Liviam in cui la madre si rivolge al figlio lamentandone la perdita (vv. 122-164) consente di individuare una serie di elementi comuni a luoghi letterari in cui eroine abbandonate si rivolgono ai loro uomini che le hanno tradite. La porzione del componimento consolatorio rivela la presenza di immagini, sintagmi, termini che attingono a piene mani all’ambito del linguaggio erotico-elegiaco.
“Nate...ubi es?” (Cons.ad Liv. 122): lamento di una madre 'abbandonata' / Ficca, Flaviana. - In: BOLLETTINO DI STUDI LATINI. - ISSN 0006-6583. - (2012), pp. 108-121.
“Nate...ubi es?” (Cons.ad Liv. 122): lamento di una madre 'abbandonata'
FICCA, FLAVIANA
2012
Abstract
Un esame della sezione della Consolatio ad Liviam in cui la madre si rivolge al figlio lamentandone la perdita (vv. 122-164) consente di individuare una serie di elementi comuni a luoghi letterari in cui eroine abbandonate si rivolgono ai loro uomini che le hanno tradite. La porzione del componimento consolatorio rivela la presenza di immagini, sintagmi, termini che attingono a piene mani all’ambito del linguaggio erotico-elegiaco.File in questo prodotto:
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