Il tema della giustizia nel contesto scolastico non ha ricevuto l’attenzione che merita, benché sia di grande rilevanza sociale e scientifica. La scuola è uno dei principali ambienti di sviluppo dei giovani, in quanto contribuisce a renderli cittadini attivi e partecipi in un quadro di convivenza sociale. In tal senso, le percezioni di giustizia scolastica assumono un ruolo centrale, sono dei predittori della motivazione e dell’apprendimento (Chory-Assad, 2002), contribuiscono alla costruzione dell’identità dell’adolescente e alla maturazione di una rappresentazione della giustizia anche nella società (Palmonari, Rubini, 2006). Nella prospettiva psicosociale (Rubini, Palmonari, 2004; Petrillo, 2005) e di comunità (Ravenna, 2004; Vieno, 2005) si insiste sulle relazioni interpersonali, l’identità sociale, le appartenenze di gruppo e il rapporto tra visioni individuali e condivise nell’istituzione scolastica; la scuola si caratterizza, infatti, per la valorizzazione di relazioni di tipo cooperativo, amicali e solidaristiche e una comunanza di valori, cultura e scopi, necessarie per la promozione della giustizia. Lo studio ha l’obiettivo di indagare il senso di giustizia in contesto scolastico, considerando il punto di vista di studenti e insegnanti e approfondendo l’articolazione tra livelli (contesto extrascolastico, scuola e classe), le dimensioni, l’importanza dell’appartenenza al gruppo classe e alla scuola, i conflitti e le percezioni di ingiustizia, il coinvolgimento degli attori sociali, la percezione degli ostacoli, delle competenze e delle risorse personali e collettive. Sono stati intervistati, con un’intervista semi-strutturata, 30 studenti e 32 docenti di scuole medie superiori. È stata effettuata, attraverso il supporto del software Tlab (Lancia, 2004), un’analisi testuale delle trascrizioni delle interviste. Sul corpus testuale sono state effettuati diversi tipi di analisi lessicale, sia delle co-occorrenze che comparative. Sono emerse visioni diverse della giustizia. Particolare attenzione viene data dagli studenti agli esiti (alla valutazione, ai voti) e ad aspetti relazionali, comparativi e solidaristici della giustizia, riferendosi in particolare ai propri compagni di classe e all’aiuto che sia loro che gli insegnanti possono dare. Emerge, inoltre, un forte orientamento al raggiungimento degli obiettivi personali di successo scolastico, che non favorisce l’elaborazione di un senso di giustizia riferito al gruppo classe o alla comunità scolastica. Gli insegnanti, seppur attenti alla dimensione relazionale, oltre che agli aspetti procedurali della giustizia nell’esercizio del ruolo docente, esprimono un approccio più collettivo alla giustizia, con riferimenti al processo educativo, al rispetto delle regole, all’equilibrio tra diritti e doveri, al coinvolgimento di tutte le componenti.

Percezioni della giustizia a scuola: uno studio qualitativo con studenti ed insegnanti / Petrillo, Giovanna; Capone, Vincenza; Caso, Daniela. - STAMPA. - 784:(2012), pp. 89-115.

Percezioni della giustizia a scuola: uno studio qualitativo con studenti ed insegnanti

PETRILLO, GIOVANNA;CAPONE, Vincenza;CASO, DANIELA
2012

Abstract

Il tema della giustizia nel contesto scolastico non ha ricevuto l’attenzione che merita, benché sia di grande rilevanza sociale e scientifica. La scuola è uno dei principali ambienti di sviluppo dei giovani, in quanto contribuisce a renderli cittadini attivi e partecipi in un quadro di convivenza sociale. In tal senso, le percezioni di giustizia scolastica assumono un ruolo centrale, sono dei predittori della motivazione e dell’apprendimento (Chory-Assad, 2002), contribuiscono alla costruzione dell’identità dell’adolescente e alla maturazione di una rappresentazione della giustizia anche nella società (Palmonari, Rubini, 2006). Nella prospettiva psicosociale (Rubini, Palmonari, 2004; Petrillo, 2005) e di comunità (Ravenna, 2004; Vieno, 2005) si insiste sulle relazioni interpersonali, l’identità sociale, le appartenenze di gruppo e il rapporto tra visioni individuali e condivise nell’istituzione scolastica; la scuola si caratterizza, infatti, per la valorizzazione di relazioni di tipo cooperativo, amicali e solidaristiche e una comunanza di valori, cultura e scopi, necessarie per la promozione della giustizia. Lo studio ha l’obiettivo di indagare il senso di giustizia in contesto scolastico, considerando il punto di vista di studenti e insegnanti e approfondendo l’articolazione tra livelli (contesto extrascolastico, scuola e classe), le dimensioni, l’importanza dell’appartenenza al gruppo classe e alla scuola, i conflitti e le percezioni di ingiustizia, il coinvolgimento degli attori sociali, la percezione degli ostacoli, delle competenze e delle risorse personali e collettive. Sono stati intervistati, con un’intervista semi-strutturata, 30 studenti e 32 docenti di scuole medie superiori. È stata effettuata, attraverso il supporto del software Tlab (Lancia, 2004), un’analisi testuale delle trascrizioni delle interviste. Sul corpus testuale sono state effettuati diversi tipi di analisi lessicale, sia delle co-occorrenze che comparative. Sono emerse visioni diverse della giustizia. Particolare attenzione viene data dagli studenti agli esiti (alla valutazione, ai voti) e ad aspetti relazionali, comparativi e solidaristici della giustizia, riferendosi in particolare ai propri compagni di classe e all’aiuto che sia loro che gli insegnanti possono dare. Emerge, inoltre, un forte orientamento al raggiungimento degli obiettivi personali di successo scolastico, che non favorisce l’elaborazione di un senso di giustizia riferito al gruppo classe o alla comunità scolastica. Gli insegnanti, seppur attenti alla dimensione relazionale, oltre che agli aspetti procedurali della giustizia nell’esercizio del ruolo docente, esprimono un approccio più collettivo alla giustizia, con riferimenti al processo educativo, al rispetto delle regole, all’equilibrio tra diritti e doveri, al coinvolgimento di tutte le componenti.
2012
9788843067275
Percezioni della giustizia a scuola: uno studio qualitativo con studenti ed insegnanti / Petrillo, Giovanna; Capone, Vincenza; Caso, Daniela. - STAMPA. - 784:(2012), pp. 89-115.
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