A partire dalla considerazione della persistenza, nella storiografia medievistica, di molti canoni interpretativi e metodologici che devono essere ricondotti all’impostazione di Savigny e della sua scuola nell’approccio alla fonti manoscritte, il saggio restituisce alcune fasi iniziali del lavoro della Scuola storica sulle Novelle Constitutiones. In particolare, ne si indaga qualche brano a partire da un anonimo appunto manoscritto, che si accompagna a un testimone preaccursiano dell’Authenticum, appartenuto a Carl Friedrich Christian Wenck e attualmente conservato nella biblioteca universitaria di San Pietroburgo. L’appunto, che si può attribuire a Friedrich August Biener – autore della celebre Geschichte der Novellen Justinians (Berlin 1824) –, consente di gettare lo sguardo nel laboratorio della scuola, facendo emergere le tracce di un più ampio contesto e i nomi di Cramer, Weis, Haubold e di altri, legati soprattutto ai circuiti di Lipsia e Berlino. Sullo sfondo è quella rete organizzata di rapporti scientifici che, trasformando indagini isolate in esplorazioni coordinate e collettive, diede uno slancio straordinario alla ricerca e al restauro filologico sia delle fonti del diritto romano sia della tradizione medievale dei testi e ne fece uno strumento di primaria importanza nella costruzione della scienza giuridica del secolo XIX, in conformità con le prescrizioni savignyane e con la sua neue Ansicht für die Wissenschaft.
Las Novelas y la escuela. Vidas de textos y biografía (colectiva) de la Historische Rechtsschule / Vano, Cristina. - (2012), pp. 243-261.
Las Novelas y la escuela. Vidas de textos y biografía (colectiva) de la Historische Rechtsschule
VANO, CRISTINA
2012
Abstract
A partire dalla considerazione della persistenza, nella storiografia medievistica, di molti canoni interpretativi e metodologici che devono essere ricondotti all’impostazione di Savigny e della sua scuola nell’approccio alla fonti manoscritte, il saggio restituisce alcune fasi iniziali del lavoro della Scuola storica sulle Novelle Constitutiones. In particolare, ne si indaga qualche brano a partire da un anonimo appunto manoscritto, che si accompagna a un testimone preaccursiano dell’Authenticum, appartenuto a Carl Friedrich Christian Wenck e attualmente conservato nella biblioteca universitaria di San Pietroburgo. L’appunto, che si può attribuire a Friedrich August Biener – autore della celebre Geschichte der Novellen Justinians (Berlin 1824) –, consente di gettare lo sguardo nel laboratorio della scuola, facendo emergere le tracce di un più ampio contesto e i nomi di Cramer, Weis, Haubold e di altri, legati soprattutto ai circuiti di Lipsia e Berlino. Sullo sfondo è quella rete organizzata di rapporti scientifici che, trasformando indagini isolate in esplorazioni coordinate e collettive, diede uno slancio straordinario alla ricerca e al restauro filologico sia delle fonti del diritto romano sia della tradizione medievale dei testi e ne fece uno strumento di primaria importanza nella costruzione della scienza giuridica del secolo XIX, in conformità con le prescrizioni savignyane e con la sua neue Ansicht für die Wissenschaft.File | Dimensione | Formato | |
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