Nell’Ottocento, la nascita e la diffusione del telegrafo e del telefono, contestualmente allo sviluppo della rete elettrica, e poi, sul volgere del secolo, del fonografo, del cinema, della radio cambiarono profondamente i modi e le forme della comunicazione. Ciò indusse una vera rivoluzione tecnologica e sociale, innescando il processo culminato nella globalizzazione economica e culturale che noi oggi viviamo. Si trattò non solo di lunga serie di innovazioni tecnologiche, bensì di una vera svolta di sistema, che modificò in profondità il modo stesso di concepire la comunicazione. Lo sviluppo di tecnologie innovative di comunicazione fornì non tanto (almeno all’inizio) prodotti per la nuova industria, quanto strumenti per la razionalizzazione (ed il controllo) produttivo e sociale. Da questo punto di vista si è sostenuto, non senza ragione, che la cosiddetta società dell’informazione e della comunicazione nasce nel cuore del XIX secolo, come risposta alla necessità di controllare una produzione potenzialmente illimitata ed un mercato sempre più lontano dalla produzione. Il capitolo ripercorre le fasi fondamentali di tale processo, mirando a mostrare come esso evidenzi in modo esemplare la caratteristica fondamentale di uno sviluppo economico basato su un’applicazione intensiva della conoscenza scientifica: la stretta interconnessione tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e realtà socio-economica, che rese, e rende, la ricerca e l’educazione scientifica un prerequisito essenziale dello sviluppo economico.
Dall’elettromagnetismo alle onde elettromagnetiche: le basi scientifiche dello sviluppo delle telecomunicazioni nell’Ottocento / Bucci, OVIDIO MARIO. - STAMPA. - Primo:(2011), pp. 3-32.
Dall’elettromagnetismo alle onde elettromagnetiche: le basi scientifiche dello sviluppo delle telecomunicazioni nell’Ottocento
BUCCI, OVIDIO MARIO
2011
Abstract
Nell’Ottocento, la nascita e la diffusione del telegrafo e del telefono, contestualmente allo sviluppo della rete elettrica, e poi, sul volgere del secolo, del fonografo, del cinema, della radio cambiarono profondamente i modi e le forme della comunicazione. Ciò indusse una vera rivoluzione tecnologica e sociale, innescando il processo culminato nella globalizzazione economica e culturale che noi oggi viviamo. Si trattò non solo di lunga serie di innovazioni tecnologiche, bensì di una vera svolta di sistema, che modificò in profondità il modo stesso di concepire la comunicazione. Lo sviluppo di tecnologie innovative di comunicazione fornì non tanto (almeno all’inizio) prodotti per la nuova industria, quanto strumenti per la razionalizzazione (ed il controllo) produttivo e sociale. Da questo punto di vista si è sostenuto, non senza ragione, che la cosiddetta società dell’informazione e della comunicazione nasce nel cuore del XIX secolo, come risposta alla necessità di controllare una produzione potenzialmente illimitata ed un mercato sempre più lontano dalla produzione. Il capitolo ripercorre le fasi fondamentali di tale processo, mirando a mostrare come esso evidenzi in modo esemplare la caratteristica fondamentale di uno sviluppo economico basato su un’applicazione intensiva della conoscenza scientifica: la stretta interconnessione tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e realtà socio-economica, che rese, e rende, la ricerca e l’educazione scientifica un prerequisito essenziale dello sviluppo economico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.