La pubblicazione sintetizza due distinti lavori di ricerca sui contesti di dismissione industriale di Napoli ad oriente e ad occidente direttamente interessati dalla lunga parentesi della grande industria insediata dalla Legge speciale del 1904 e mette a fuoco, nello specifico e sul campo, potenziali immediati meccanismi di trasformazione in un quadro di rigenerazione ambientale e di ri-composizione architettonica del paesaggio urbano. Il primo lavoro è stato svolto in qualità di consulente scientifico del Dipartimento Infrastrutture del Comune di Napoli; il secondo come coordinatore della sperimentazione con Laser scanner 3D per il Centro di Competenza AMRA -Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale. La premessa conoscitiva e metodologica è costituita dai risultati di studi precedentemente condotti sui contesti periferici napoletani (L.Pagano, Periferie di Napoli, Electa Napoli, 2001) e dalla diretta partecipazione nel 1999 al progetto della zona orientale nell’ambito della Variante al PRG e nel 2000 al PUE di Bagnoli- Coroglio. La dialettica tra approcci di lettura percettivi e strutturali, tra paesaggio e frammento, si è rivelata particolarmente fertile nell’individuare le diverse priorità tematiche di intervento e le intrinseche vocazioni di tracce, segni, brani insediativi che giacciono in contesti geografici così fortemente connotati dall’acqua e dalle emergenze territoriali limitrofe. Nella piana orientale, chiaro esempio di iper-razionalità infrastrutturale che ha generato il caos, la ricostruzione storica dell’avvicendamento di progetti interrotti che hanno affiancato e sovrapposto diverse logiche infrastrutturali, fornisce una chiave per addivenire ad un censimento analitico dei “punti di conflitto”. Si individuano inoltre le premesse della progettazione architettonica su queste aree specifiche, “barriere” che oggi ostacolano la rigenerazione infrastrutturale e ambientale dell’area, chiarendone le ragioni originarie e le prospettive di configurazione fisica. Nella conca flegrea la storia di fondazioni interrotte e i molteplici significati sospesi dei vari brani insediativi e delle archeologie industriali chiariscono le potenzialità di una progettazione architettonica finalizzata a conferire alle aree interstiziali ali lati dei fasci infrastrutturali il ruolo di nuova struttura di centralità di un quartiere che oggi finalmente corrisponde alla sua cornice geografica e che, nonostante la sua connotazione ancora periferica costituisce è una parte complessa e centrale della città . INDICE: L. Pagano, DOPO LA NAPOLI DELLA GRANDE INDUSTRIA 115; 1. La piana orientale e la conca flegrea tra sguardo archeologico e paesaggio 122; 1.1. Sistemi e frammenti infrastrutturali della periferia orientale 125; TAV. 1. SISTEMI E FRAMMENTI INFRASTRUTTURALI DELLA PERIFERIA ORIENTALE DI NAPOLI: PUNTI DI CONFLITTO E INCOMPIUTEZZE; TAV. 2. VIABILITÀ PRIMARIA, FERROVIE, STRADE E CANALI, SOVRAPPOSIZIONI E PUNTI DI CONFLITTO; 1.2. Le nuove forme del quartiere: la conca flegrea 137.

PARTE III Architettura e dismissioni: i frammenti della grande industria e la misura della percezione. Dopo la Napoli della grande industria / Pagano, Lilia. - STAMPA. - III:(2006), pp. 115-142.

PARTE III Architettura e dismissioni: i frammenti della grande industria e la misura della percezione. Dopo la Napoli della grande industria

PAGANO, LILIA
2006

Abstract

La pubblicazione sintetizza due distinti lavori di ricerca sui contesti di dismissione industriale di Napoli ad oriente e ad occidente direttamente interessati dalla lunga parentesi della grande industria insediata dalla Legge speciale del 1904 e mette a fuoco, nello specifico e sul campo, potenziali immediati meccanismi di trasformazione in un quadro di rigenerazione ambientale e di ri-composizione architettonica del paesaggio urbano. Il primo lavoro è stato svolto in qualità di consulente scientifico del Dipartimento Infrastrutture del Comune di Napoli; il secondo come coordinatore della sperimentazione con Laser scanner 3D per il Centro di Competenza AMRA -Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale. La premessa conoscitiva e metodologica è costituita dai risultati di studi precedentemente condotti sui contesti periferici napoletani (L.Pagano, Periferie di Napoli, Electa Napoli, 2001) e dalla diretta partecipazione nel 1999 al progetto della zona orientale nell’ambito della Variante al PRG e nel 2000 al PUE di Bagnoli- Coroglio. La dialettica tra approcci di lettura percettivi e strutturali, tra paesaggio e frammento, si è rivelata particolarmente fertile nell’individuare le diverse priorità tematiche di intervento e le intrinseche vocazioni di tracce, segni, brani insediativi che giacciono in contesti geografici così fortemente connotati dall’acqua e dalle emergenze territoriali limitrofe. Nella piana orientale, chiaro esempio di iper-razionalità infrastrutturale che ha generato il caos, la ricostruzione storica dell’avvicendamento di progetti interrotti che hanno affiancato e sovrapposto diverse logiche infrastrutturali, fornisce una chiave per addivenire ad un censimento analitico dei “punti di conflitto”. Si individuano inoltre le premesse della progettazione architettonica su queste aree specifiche, “barriere” che oggi ostacolano la rigenerazione infrastrutturale e ambientale dell’area, chiarendone le ragioni originarie e le prospettive di configurazione fisica. Nella conca flegrea la storia di fondazioni interrotte e i molteplici significati sospesi dei vari brani insediativi e delle archeologie industriali chiariscono le potenzialità di una progettazione architettonica finalizzata a conferire alle aree interstiziali ali lati dei fasci infrastrutturali il ruolo di nuova struttura di centralità di un quartiere che oggi finalmente corrisponde alla sua cornice geografica e che, nonostante la sua connotazione ancora periferica costituisce è una parte complessa e centrale della città . INDICE: L. Pagano, DOPO LA NAPOLI DELLA GRANDE INDUSTRIA 115; 1. La piana orientale e la conca flegrea tra sguardo archeologico e paesaggio 122; 1.1. Sistemi e frammenti infrastrutturali della periferia orientale 125; TAV. 1. SISTEMI E FRAMMENTI INFRASTRUTTURALI DELLA PERIFERIA ORIENTALE DI NAPOLI: PUNTI DI CONFLITTO E INCOMPIUTEZZE; TAV. 2. VIABILITÀ PRIMARIA, FERROVIE, STRADE E CANALI, SOVRAPPOSIZIONI E PUNTI DI CONFLITTO; 1.2. Le nuove forme del quartiere: la conca flegrea 137.
2006
9788889972038
PARTE III Architettura e dismissioni: i frammenti della grande industria e la misura della percezione. Dopo la Napoli della grande industria / Pagano, Lilia. - STAMPA. - III:(2006), pp. 115-142.
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