Il testo propone una lettura dell'opera di Jan Kleihues, giovane ma già molto affermato architetto berlinese. I porgetti di Jan Kleihues sono analizzati e si 'spiegano' nel rapporto con Berlino e le opere costruite nella sua città natale testimoniano di un modo del fare architettura che ha scelto di continuare a riferirsi nella costruzione della città fino ad oggi e di percorrerlo nel segno di una tradizione dell’architettura della città tedesca. Ma l’aspetto più interessante è che tutto ciò si traduce in un’architettura quanto mai lontana da un banale contestualismo perché - come ci ha ricordato Gregotti - «una grande quantità di materiali (…) pervengono al progetto da diverse distanze, da altri livelli contestuali. Attraverso lo spessore selettivo della nostra soggettività storica, noi scegliamo tra essi […] »: attraverso il rimando analogico il contesto assume uno spessore nel tempo e nello spazio che concilia istanze civili e collettive e momento soggettivo del lavoro di architetto, nel segno della architettura della città.

Costruzione della città e memoria collettiva / Visconti, Federica. - STAMPA. - (2008), pp. 28-30.

Costruzione della città e memoria collettiva

VISCONTI, FEDERICA
2008

Abstract

Il testo propone una lettura dell'opera di Jan Kleihues, giovane ma già molto affermato architetto berlinese. I porgetti di Jan Kleihues sono analizzati e si 'spiegano' nel rapporto con Berlino e le opere costruite nella sua città natale testimoniano di un modo del fare architettura che ha scelto di continuare a riferirsi nella costruzione della città fino ad oggi e di percorrerlo nel segno di una tradizione dell’architettura della città tedesca. Ma l’aspetto più interessante è che tutto ciò si traduce in un’architettura quanto mai lontana da un banale contestualismo perché - come ci ha ricordato Gregotti - «una grande quantità di materiali (…) pervengono al progetto da diverse distanze, da altri livelli contestuali. Attraverso lo spessore selettivo della nostra soggettività storica, noi scegliamo tra essi […] »: attraverso il rimando analogico il contesto assume uno spessore nel tempo e nello spazio che concilia istanze civili e collettive e momento soggettivo del lavoro di architetto, nel segno della architettura della città.
2008
9788849519037
Costruzione della città e memoria collettiva / Visconti, Federica. - STAMPA. - (2008), pp. 28-30.
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