Secondo quanto delineato nella richiesta di finanziamento, la ricerca ha inteso analizzare gli studi, le ipotesi progettuali, le proposte normative e gli interventi, discussi o attuati negli ultimi decenni per l’area dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Partendo dalle indicazioni contenute nella Variante al Prg del ’72 – tuttora in discussione – l’indagine ha innanzitutto considerato la vicenda urbanistica del quartiere, nell’ambito più generale del dibattito sull’intera città. Essa è proseguita a ritroso, con la rilettura critica degli strumenti urbanistici approvati e dei piani più significativi rimasti allo stadio di proposta, nel convincimento che gran parte dei nodi problematici ancora irrisolti hanno origini remote, collocabili almeno agli inizi del Novecento. Sono quindi emersi alcuni temi ricorrenti, a partire dagli anni Dieci del secolo, tra cui quello della parallela a via Toledo, del collegamento con via Chiaia (spesso accompagnato da un ampliamento della sua sezione stradale) e infine del parziale sventramento dei primi isolati di Montecalvario, tornato oggi alla ribalta sotto le spoglie della ‘ristrutturazione urbanistica’ prevista nei recenti emendamenti. Conclusa l’indagine storico urbanistica, la ricerca si è spostata sul piano architettonico, attraverso l’analisi critica – diretta ed indiretta – dei recenti progetti proposti e realizzati dal Comune, sia nell’ambito del programma Urban (principalmente rivolto alle infrastrutture e agli spazi pubblici), che del programma per il recupero dell’edilizia residenziale (art. 22 della legge 30/97 e legge 179/92). La valutazione degli interventi ha privilegiato soprattutto gli aspetti conservativi, evidenziando le ricadute tanto sulla permanenza dei caratteri ambientali, che degli aspetti più propriamente costruttivi e materici. Ne è emersa quindi una realtà piuttosto complessa, difficilmente ascrivibile ad un unico orientamento, in cui convivono tanto approcci non lontani dalle più attuali speculazioni teoriche della disciplina della conservazione, quanto tendenze maggiormente ripristinatorie.

Quartieri spagnoli a Napoli: studi per una metodologia alternativa alle proposte della variante di piano in corso di approvazione / Pane, Andrea. - (2001).

Quartieri spagnoli a Napoli: studi per una metodologia alternativa alle proposte della variante di piano in corso di approvazione

PANE, ANDREA
2001

Abstract

Secondo quanto delineato nella richiesta di finanziamento, la ricerca ha inteso analizzare gli studi, le ipotesi progettuali, le proposte normative e gli interventi, discussi o attuati negli ultimi decenni per l’area dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Partendo dalle indicazioni contenute nella Variante al Prg del ’72 – tuttora in discussione – l’indagine ha innanzitutto considerato la vicenda urbanistica del quartiere, nell’ambito più generale del dibattito sull’intera città. Essa è proseguita a ritroso, con la rilettura critica degli strumenti urbanistici approvati e dei piani più significativi rimasti allo stadio di proposta, nel convincimento che gran parte dei nodi problematici ancora irrisolti hanno origini remote, collocabili almeno agli inizi del Novecento. Sono quindi emersi alcuni temi ricorrenti, a partire dagli anni Dieci del secolo, tra cui quello della parallela a via Toledo, del collegamento con via Chiaia (spesso accompagnato da un ampliamento della sua sezione stradale) e infine del parziale sventramento dei primi isolati di Montecalvario, tornato oggi alla ribalta sotto le spoglie della ‘ristrutturazione urbanistica’ prevista nei recenti emendamenti. Conclusa l’indagine storico urbanistica, la ricerca si è spostata sul piano architettonico, attraverso l’analisi critica – diretta ed indiretta – dei recenti progetti proposti e realizzati dal Comune, sia nell’ambito del programma Urban (principalmente rivolto alle infrastrutture e agli spazi pubblici), che del programma per il recupero dell’edilizia residenziale (art. 22 della legge 30/97 e legge 179/92). La valutazione degli interventi ha privilegiato soprattutto gli aspetti conservativi, evidenziando le ricadute tanto sulla permanenza dei caratteri ambientali, che degli aspetti più propriamente costruttivi e materici. Ne è emersa quindi una realtà piuttosto complessa, difficilmente ascrivibile ad un unico orientamento, in cui convivono tanto approcci non lontani dalle più attuali speculazioni teoriche della disciplina della conservazione, quanto tendenze maggiormente ripristinatorie.
2001
Quartieri spagnoli a Napoli: studi per una metodologia alternativa alle proposte della variante di piano in corso di approvazione / Pane, Andrea. - (2001).
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