L'indagine ha il fine di illustrare la tecnica compositiva di Teofane Confessore e Giorgio Monaco. Essa corre su due binari paralleli: adattare il livello stilistico alla narrazione dei fatti, differenziando l'espressione linguistica secondo il contenuto del racconto; amalgamare le parti tratte integralmente dalle fonti tra di loro e con le parti parafrasate e/o aggiunte nell'intento di rendere omogeneo il tutto. Il complesso tessuto linguistico/stilistico delle opere rivela un intreccio complesso e poco agevole ad essere investigato. Il dettato nel suo insieme si rivela fitto di intersecazioni e di sovrapposizioni: brani più curati nella forma esteriore e di maggiore riflessione ideologica si alternano ad altri più semplici per forma e contenuto. Una tale alternanza e difformità stilistica, seppur non immediatamente percepibile dal lettore/ascoltatore grazie all'uniformità della lingua adottata di tipo 'colloquiale', rendeva la narrazione gradevole e piena di fascino per i contemporanei.
Teofane confessore e Giorgio Monaco sul regno di Giustiniano / Matino, Giuseppina. - STAMPA. - (2000), pp. 41-69.
Teofane confessore e Giorgio Monaco sul regno di Giustiniano.
MATINO, GIUSEPPINA
2000
Abstract
L'indagine ha il fine di illustrare la tecnica compositiva di Teofane Confessore e Giorgio Monaco. Essa corre su due binari paralleli: adattare il livello stilistico alla narrazione dei fatti, differenziando l'espressione linguistica secondo il contenuto del racconto; amalgamare le parti tratte integralmente dalle fonti tra di loro e con le parti parafrasate e/o aggiunte nell'intento di rendere omogeneo il tutto. Il complesso tessuto linguistico/stilistico delle opere rivela un intreccio complesso e poco agevole ad essere investigato. Il dettato nel suo insieme si rivela fitto di intersecazioni e di sovrapposizioni: brani più curati nella forma esteriore e di maggiore riflessione ideologica si alternano ad altri più semplici per forma e contenuto. Una tale alternanza e difformità stilistica, seppur non immediatamente percepibile dal lettore/ascoltatore grazie all'uniformità della lingua adottata di tipo 'colloquiale', rendeva la narrazione gradevole e piena di fascino per i contemporanei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.