L’analisi delle conseguenze di un terremoto è stata generalmente focalizzata sulla ricostruzione dei danni subiti dagli edifici, con particolare attenzione, almeno nei casi più recenti come quello dell’Umbria-Marche del 1997, alle emergenze architettoniche e agli edifici storici; in taluni casi, l’indagine ricostruttiva si è estesa alle sofferenze umane e alle conseguenze socioeconomiche dell’evento sismico. Molto raramente si è tentata, invece, una ricostruzione dinamica dell’insieme degli eventi conseguenti a un terremoto, ovvero dell’insieme dei danni fisici e funzionali, di breve, medio e lungo periodo. In questo contributo l'attenzione è focalizzata sui danni funzionali registrati a Napoli nel novembre del 1980. In estrema sintesi, la ricostruzione dei danni funzionali che fecero seguito all’evento sismico, ha consentito di evidenziare almeno tre questioni fondamentali. La prima è che, oltre al danno fisico ai manufatti, esiste un danno funzionale che, in accordo con un approccio di tipo “prestazionale” allo studio dei sistemi urbani, può essere ricondotto ad una perdita di efficienza del sistema a seguito di una domanda di prestazioni cui il sistema non riesce a far fronte. Tale danno presenta caratteristiche diverse nel corso del tempo e può essere correlato alle “onde” della domanda espressa dagli utenti della città. La seconda questione è che le onde rappresentative della domanda indicano la capacità del sistema di riprendersi dagli effetti del terremoto e che nei sistemi ad elevata complessità vengono deformate da “fenomeni emergenti” causati dalla caratteristica di auto-organizzazione dei sistemi urbani. Infine, la terza questione emergente è che la risposta del sistema urbano al sisma è influenzata da diverse caratteristiche del sistema: alcune possono essere ricondotte alla resistenza fisica dei manufatti e delle infrastrutture, altre alla capacità di soddisfare una richiesta di determinate prestazioni in emergenza, altre ancora alla capacità organizzativa di gestire la fase dell’immediata emergenza.

Il terremoto del 23 novembre 1980 a Napoli: la ricostruzione del danno funzionale nella prima settimana post-evento / Galderisi, Adriana; Ceudech, Andrea. - (2004). (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale su “Rischio Sismico, Territorio e Centri Storici tenutosi a Sanremo nel 2-3 luglio).

Il terremoto del 23 novembre 1980 a Napoli: la ricostruzione del danno funzionale nella prima settimana post-evento.

GALDERISI, ADRIANA;CEUDECH, ANDREA
2004

Abstract

L’analisi delle conseguenze di un terremoto è stata generalmente focalizzata sulla ricostruzione dei danni subiti dagli edifici, con particolare attenzione, almeno nei casi più recenti come quello dell’Umbria-Marche del 1997, alle emergenze architettoniche e agli edifici storici; in taluni casi, l’indagine ricostruttiva si è estesa alle sofferenze umane e alle conseguenze socioeconomiche dell’evento sismico. Molto raramente si è tentata, invece, una ricostruzione dinamica dell’insieme degli eventi conseguenti a un terremoto, ovvero dell’insieme dei danni fisici e funzionali, di breve, medio e lungo periodo. In questo contributo l'attenzione è focalizzata sui danni funzionali registrati a Napoli nel novembre del 1980. In estrema sintesi, la ricostruzione dei danni funzionali che fecero seguito all’evento sismico, ha consentito di evidenziare almeno tre questioni fondamentali. La prima è che, oltre al danno fisico ai manufatti, esiste un danno funzionale che, in accordo con un approccio di tipo “prestazionale” allo studio dei sistemi urbani, può essere ricondotto ad una perdita di efficienza del sistema a seguito di una domanda di prestazioni cui il sistema non riesce a far fronte. Tale danno presenta caratteristiche diverse nel corso del tempo e può essere correlato alle “onde” della domanda espressa dagli utenti della città. La seconda questione è che le onde rappresentative della domanda indicano la capacità del sistema di riprendersi dagli effetti del terremoto e che nei sistemi ad elevata complessità vengono deformate da “fenomeni emergenti” causati dalla caratteristica di auto-organizzazione dei sistemi urbani. Infine, la terza questione emergente è che la risposta del sistema urbano al sisma è influenzata da diverse caratteristiche del sistema: alcune possono essere ricondotte alla resistenza fisica dei manufatti e delle infrastrutture, altre alla capacità di soddisfare una richiesta di determinate prestazioni in emergenza, altre ancora alla capacità organizzativa di gestire la fase dell’immediata emergenza.
2004
Il terremoto del 23 novembre 1980 a Napoli: la ricostruzione del danno funzionale nella prima settimana post-evento / Galderisi, Adriana; Ceudech, Andrea. - (2004). (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale su “Rischio Sismico, Territorio e Centri Storici tenutosi a Sanremo nel 2-3 luglio).
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