Vengono presentati i risultati delle indagini condotte dal 1994 al 2008 nell’area del foro di Cuma nei Campi Flegrei. Il risultato più significativo è il recupero del limite orientale del foro ancora ignoto, cosa che consente di calcolare le dimensioni della piazza, pari a m 39,90 x m 112,0 (135x379 piedi romani), corrispondente in un rapporto di 1:2,8 tra i lati, alle proporzioni dei Fora d’impianto di III-II sec. a.C. La piazza appare dominata sul lato orientale dall’imponente mole del Capitolium, mentre i restanti tre lati sono racchiusi da un porticato a due ordini in tufo grigio, di cui si è messo interamente in luce il tratto meridionale con i retrostanti edifici e una piccola porzione di quello settentrionale. E’ stata delineata la fisionomia del complesso monumentale nella sua fase di funzionamento di età imperiale e di degrado ed abbandono nella fase tardo antica e bizantina (V-VI sec. d.C.). Inoltre sono stati individuati importanti elementi sull’impianto per la fase sannitica (inizi III sec. a.C.). Per tutta l’età imperiale la piazza è oggetto di interventi di abbellimento con uso di materiali pregiati. L’abbondante attestazione epigrafica documenta l’intento autocelebrativo dei committenti ed in generale l’adeguamento dell’elites cittadina ai meccanismi di promozione sociale e politica imposti dal potere centrale. Nella fase tardo antica e altomedievale si registra una radicale riconversione funzionale della piazza con l’attestazione di attività produttive legate soprattutto alla produzione di calce; nel Foro gli edifici vengono obliterati da forni per la combustione dei marmi per farne calce.
Lo scavo del settore S/E ed orientale del Foro. Appendice: Dediche a membri della famiglia imperiale ed attestazioni di munificenza nel Foro / Capaldi, Carmela. - Quaderni del Centro Studi Magna Grecia 7. Studi Cumani 2:(2009), pp. 175-212.
Lo scavo del settore S/E ed orientale del Foro. Appendice: Dediche a membri della famiglia imperiale ed attestazioni di munificenza nel Foro.
CAPALDI, CARMELA
2009
Abstract
Vengono presentati i risultati delle indagini condotte dal 1994 al 2008 nell’area del foro di Cuma nei Campi Flegrei. Il risultato più significativo è il recupero del limite orientale del foro ancora ignoto, cosa che consente di calcolare le dimensioni della piazza, pari a m 39,90 x m 112,0 (135x379 piedi romani), corrispondente in un rapporto di 1:2,8 tra i lati, alle proporzioni dei Fora d’impianto di III-II sec. a.C. La piazza appare dominata sul lato orientale dall’imponente mole del Capitolium, mentre i restanti tre lati sono racchiusi da un porticato a due ordini in tufo grigio, di cui si è messo interamente in luce il tratto meridionale con i retrostanti edifici e una piccola porzione di quello settentrionale. E’ stata delineata la fisionomia del complesso monumentale nella sua fase di funzionamento di età imperiale e di degrado ed abbandono nella fase tardo antica e bizantina (V-VI sec. d.C.). Inoltre sono stati individuati importanti elementi sull’impianto per la fase sannitica (inizi III sec. a.C.). Per tutta l’età imperiale la piazza è oggetto di interventi di abbellimento con uso di materiali pregiati. L’abbondante attestazione epigrafica documenta l’intento autocelebrativo dei committenti ed in generale l’adeguamento dell’elites cittadina ai meccanismi di promozione sociale e politica imposti dal potere centrale. Nella fase tardo antica e altomedievale si registra una radicale riconversione funzionale della piazza con l’attestazione di attività produttive legate soprattutto alla produzione di calce; nel Foro gli edifici vengono obliterati da forni per la combustione dei marmi per farne calce.File | Dimensione | Formato | |
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