L’attività scientifica dell’UO del prof. L. Ferrara si è sviluppata su una molteplicità di tematiche che hanno dato luogo a 17 contributi scientifici riprodotti nella piattaforma di Petit-Osa. Questa attività si è sviluppata spesso integrando competenze scientifiche diverse (chimiche, fisiche, geologiche, biologiche, ingegneristiche, …), realizzando quindi un approccio interdisciplinare che è, nel campo ambientale, pressoché obbligatorio. Le campagne svolte hanno sempre fatto uso di referenziazione geografica in maniera da poter restituire i dati prodotti dalla ricerca in un formato utilizzabile anche per future ricerche e/o per poter collezionare i risultati negli opportuni atlanti tematici georeferenziati. Alcuni di questi studi sono stati finalizzati per studiare la speciazione dei metalli pesanti presenti come inquinanti di determinati siti allo scopo di identificare e quantificare le forme sotto le quali i metalli pesanti sono presenti nel suolo, tenuto conto della loro tossicità, della biodisponibilità e del loro destino nell’ambiente. Altri hanno fatto ricorso all’uso di organismi viventi (Limnea peregra, Mytilus Galloprovincialis (Lamk) quali indicatori biologici sulle matrici ambientali, utilizzando delle classiche tecniche ecotossicologiche). Correlazione dei risultati conseguiti in funzione degli obiettivi di programma: • La gran parte di questi studi ha comportato un’implementazione significativa di informazioni scientifiche e di dati analitici indispensabili per definire lo stato dell’inquinamento da contaminanti inorganici ed organici di aree a rischio e metropolitane della Regione Campania. • Lo “Studio comparativo di indici trofici di una laguna costiera: il Lago Fusaro” mette a punto, usando come modello applicativo le acque di una laguna costiera, un pacchetto di strumenti per il monitoraggio dello stato trofico delle acque costiere di facile operabilità e di costo contenuto, mostrando comparativamente la diversa efficacia dei diversi indici utilizzati. • Sul piano della messa a punto di metodologie innovative e soluzioni tecniche per predisporre modelli strategici da utilizzare per l’ottimizzazione degli interventi di risanamento ambientale e di valorizzazione delle risorse del territorio sono stati prodotti due diversi contributi: il primo, relativo al risanamento ambientale: “Impiego delle acque di vegetazione dell’industria olearia per la rimozione di metalli pesanti da suoli inquinati”, mentre un altro è relativo alla valorizzazione delle risorse del territorio: “Siero di latte come possibile materia prima per la produzione di biogas da utilizzare in celle a combustibile”. • La valutazione dell'impatto delle attività antropiche sulle risorse biologiche di valore commerciale al fine di valutarne lo stato, sia in funzione della definizione del massimo grado di compatibilità ambientale, sia della salvaguardia dei livelli produttivi emerge dall’insieme dei dati presentati.

Piattaforme Evolute di Telecomunicazioni e di Information Technology per l’Offerta di Servizi al settore Ambiente (PETIT-OSA) / Ferrara, Luciano. - (2002). (Intervento presentato al convegno Piattaforme Evolute di Telecomunicazioni e di Information Technology per l’Offerta di Servizi al settore Ambiente (PETIT-OSA) nel 01/10/2002).

Piattaforme Evolute di Telecomunicazioni e di Information Technology per l’Offerta di Servizi al settore Ambiente (PETIT-OSA)

FERRARA, LUCIANO
2002

Abstract

L’attività scientifica dell’UO del prof. L. Ferrara si è sviluppata su una molteplicità di tematiche che hanno dato luogo a 17 contributi scientifici riprodotti nella piattaforma di Petit-Osa. Questa attività si è sviluppata spesso integrando competenze scientifiche diverse (chimiche, fisiche, geologiche, biologiche, ingegneristiche, …), realizzando quindi un approccio interdisciplinare che è, nel campo ambientale, pressoché obbligatorio. Le campagne svolte hanno sempre fatto uso di referenziazione geografica in maniera da poter restituire i dati prodotti dalla ricerca in un formato utilizzabile anche per future ricerche e/o per poter collezionare i risultati negli opportuni atlanti tematici georeferenziati. Alcuni di questi studi sono stati finalizzati per studiare la speciazione dei metalli pesanti presenti come inquinanti di determinati siti allo scopo di identificare e quantificare le forme sotto le quali i metalli pesanti sono presenti nel suolo, tenuto conto della loro tossicità, della biodisponibilità e del loro destino nell’ambiente. Altri hanno fatto ricorso all’uso di organismi viventi (Limnea peregra, Mytilus Galloprovincialis (Lamk) quali indicatori biologici sulle matrici ambientali, utilizzando delle classiche tecniche ecotossicologiche). Correlazione dei risultati conseguiti in funzione degli obiettivi di programma: • La gran parte di questi studi ha comportato un’implementazione significativa di informazioni scientifiche e di dati analitici indispensabili per definire lo stato dell’inquinamento da contaminanti inorganici ed organici di aree a rischio e metropolitane della Regione Campania. • Lo “Studio comparativo di indici trofici di una laguna costiera: il Lago Fusaro” mette a punto, usando come modello applicativo le acque di una laguna costiera, un pacchetto di strumenti per il monitoraggio dello stato trofico delle acque costiere di facile operabilità e di costo contenuto, mostrando comparativamente la diversa efficacia dei diversi indici utilizzati. • Sul piano della messa a punto di metodologie innovative e soluzioni tecniche per predisporre modelli strategici da utilizzare per l’ottimizzazione degli interventi di risanamento ambientale e di valorizzazione delle risorse del territorio sono stati prodotti due diversi contributi: il primo, relativo al risanamento ambientale: “Impiego delle acque di vegetazione dell’industria olearia per la rimozione di metalli pesanti da suoli inquinati”, mentre un altro è relativo alla valorizzazione delle risorse del territorio: “Siero di latte come possibile materia prima per la produzione di biogas da utilizzare in celle a combustibile”. • La valutazione dell'impatto delle attività antropiche sulle risorse biologiche di valore commerciale al fine di valutarne lo stato, sia in funzione della definizione del massimo grado di compatibilità ambientale, sia della salvaguardia dei livelli produttivi emerge dall’insieme dei dati presentati.
2002
Piattaforme Evolute di Telecomunicazioni e di Information Technology per l’Offerta di Servizi al settore Ambiente (PETIT-OSA) / Ferrara, Luciano. - (2002). (Intervento presentato al convegno Piattaforme Evolute di Telecomunicazioni e di Information Technology per l’Offerta di Servizi al settore Ambiente (PETIT-OSA) nel 01/10/2002).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/423164
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