La relazione si è incentrata sulla lettura di Novaziano “Gli spettacoli”, sulla base del testo edito da A. Saggioro (Novaziano. Gli Spettacoli, Biblioteca Patristica 37, Bologna, Edizioni Dehoniane 2001). Il trattato riprendendo la tematica elaborata anche da Tertulliano nell’analogo trattato De spectaculis costituisce una totale opposizione a ogni forma spettacolare. Un problema fortemente avvertito dai cristiani, la cui radicale opposizione ai ludi in generale appare ancora più sorprendente se si pensa a quanta importanza abbia avuto nella vita quotidiana della società romana e cartaginese il mondo dello spettacolo. I ludi infatti di tutta la società urbana tardoantica costituivano uno degli aspetti più rilevanti. Gli spettacoli erano «un’istituzione pubblica»; la partecipazione agli spettacoli consentiva al cittadino, come homo spectator, di manifestare direttamente all’autorità il proprio consenso o dissenso. I polemisti cristiani, nel contrastare ogni forma spettacolare, sulla base dei loro contenuti di fede, apportano una visione nuova delle modalità comunicativa. L’analisi del tema nella contemporanea letteratura critica si spiega anche alla luce del profondo interesse che nei lettori contemporanei desta la problematica della comunicazione.
Novaziano. Gli Spettacoli / Piscitelli, Teresa. - (2002). (Intervento presentato al convegno Lectura Patrum Neapolitana tenutosi a Lectura Patrum Neapolitana presso l'Istituto delle Piccole Ancelle di Cristo Re - Napoli nel 9 novembre 2002).
Novaziano. Gli Spettacoli
PISCITELLI, TERESA
2002
Abstract
La relazione si è incentrata sulla lettura di Novaziano “Gli spettacoli”, sulla base del testo edito da A. Saggioro (Novaziano. Gli Spettacoli, Biblioteca Patristica 37, Bologna, Edizioni Dehoniane 2001). Il trattato riprendendo la tematica elaborata anche da Tertulliano nell’analogo trattato De spectaculis costituisce una totale opposizione a ogni forma spettacolare. Un problema fortemente avvertito dai cristiani, la cui radicale opposizione ai ludi in generale appare ancora più sorprendente se si pensa a quanta importanza abbia avuto nella vita quotidiana della società romana e cartaginese il mondo dello spettacolo. I ludi infatti di tutta la società urbana tardoantica costituivano uno degli aspetti più rilevanti. Gli spettacoli erano «un’istituzione pubblica»; la partecipazione agli spettacoli consentiva al cittadino, come homo spectator, di manifestare direttamente all’autorità il proprio consenso o dissenso. I polemisti cristiani, nel contrastare ogni forma spettacolare, sulla base dei loro contenuti di fede, apportano una visione nuova delle modalità comunicativa. L’analisi del tema nella contemporanea letteratura critica si spiega anche alla luce del profondo interesse che nei lettori contemporanei desta la problematica della comunicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.