La machine à abiter, il corpo-macchina

Il dialogo tra i filosofi Felix Duque e Vincenzo Vitiello con la presenza dello studioso di Letteratura Lucio Sessa, traduttore dei libri del Duque in Italia, si è sviluppato sull'odierno farsi macchina del corpo e sull'idea moderna della casa, prolungamento del corpo, quale macchina per abitare. Di qui attraverso esempi tratti dall'arte, dalla letterattura e dal cinema, l'indirizzarsi dell'uomo verso un mondo sempre più dominato dalla macchina dove corre il rischio di considerare, attraverso l'artificio, la possibilità di un dominio superumano, laddove l'uso consapevole della macchina potrebbe invece condurre ad un universo di maggiore comunicabilità e coappartenenza, al realizzarsi di quell'ideale antico di una lingua comune, se si vuole propria al paradiso.