La lettura delle omelie esameronali di Basilio offre una affascinante esegesi dei primi 25 versetti del libro I del Genesi, testo sul quale si fonda la cosmogonia cristiana. In nove omelie l’autore passa attraverso la descrizione di tutte le meraviglie della creazione. In Basilio dunque è fondamentale che attraverso una viva meditazione del mondo l’uomo penetri nella stessa essenza della sua propria creaturalità: opera, lui stesso, delle mani di Dio, molto inferiore per forza fisica agli esseri irrazionali, eppure signore eletto degli animali e degli esseri senz’anima. Rispetto a questi inferiore per qualità naturali, ma per la superiorità della ragione capace di elevarsi fino al cielo (6.1.6). Immerso comunque in un universo che porta in sé le tracce della presenza di Dio: in terra, nell’aria, nel cielo, nell’acqua, nella notte, nel giorno, sono, dice Basilio (3.10), le memorie del grande benefattore. L’universo è traccia e memoria di Dio. Un concetto che, se assimilato fino in fondo, fa sentire l’uomo immerso in un’armonia cosmica che alimenta la presenza di Dio nel cuore e non lascia posto al nemico di Dio e al peccato. L’universo stesso, impregnato della memoria di Dio, diventa spazio di salvezza: la cosmologia è fondamento della soteriologia.

Basilio di Cesarea. Omelie sull'Esamerone / Piscitelli, Teresa. - (2004). (Intervento presentato al convegno IV Ciclo di "Incontri e Seminari di Letteratura Cristiana Antica" organizzati dalla cattedra di Letteratura cristiana antica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Foggia sul tema "Natura e ambiente nella riflessione degli scrittori cristiani" tenutosi a Palazzo della Provincia. Salone del Tribunale della Dogana nel 11 maggio 2004).

Basilio di Cesarea. Omelie sull'Esamerone.

PISCITELLI, TERESA
2004

Abstract

La lettura delle omelie esameronali di Basilio offre una affascinante esegesi dei primi 25 versetti del libro I del Genesi, testo sul quale si fonda la cosmogonia cristiana. In nove omelie l’autore passa attraverso la descrizione di tutte le meraviglie della creazione. In Basilio dunque è fondamentale che attraverso una viva meditazione del mondo l’uomo penetri nella stessa essenza della sua propria creaturalità: opera, lui stesso, delle mani di Dio, molto inferiore per forza fisica agli esseri irrazionali, eppure signore eletto degli animali e degli esseri senz’anima. Rispetto a questi inferiore per qualità naturali, ma per la superiorità della ragione capace di elevarsi fino al cielo (6.1.6). Immerso comunque in un universo che porta in sé le tracce della presenza di Dio: in terra, nell’aria, nel cielo, nell’acqua, nella notte, nel giorno, sono, dice Basilio (3.10), le memorie del grande benefattore. L’universo è traccia e memoria di Dio. Un concetto che, se assimilato fino in fondo, fa sentire l’uomo immerso in un’armonia cosmica che alimenta la presenza di Dio nel cuore e non lascia posto al nemico di Dio e al peccato. L’universo stesso, impregnato della memoria di Dio, diventa spazio di salvezza: la cosmologia è fondamento della soteriologia.
2004
Basilio di Cesarea. Omelie sull'Esamerone / Piscitelli, Teresa. - (2004). (Intervento presentato al convegno IV Ciclo di "Incontri e Seminari di Letteratura Cristiana Antica" organizzati dalla cattedra di Letteratura cristiana antica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Foggia sul tema "Natura e ambiente nella riflessione degli scrittori cristiani" tenutosi a Palazzo della Provincia. Salone del Tribunale della Dogana nel 11 maggio 2004).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/419382
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