Il tema proposto dall???Unità di ricerca locale - Ferico II - ha come oggetto lo studio del patrimonio archeologico sommerso dell???area flegrea e delle relazioni con i siti archeologici terrestri. In questo ambito territoriale il fenomeno del bradisismo negativo e positivo ha determinato nel corso dei secoli rapide modifiche con il conseguente sprofondamento dell???antica fascia costiera e la sommersione di tutti gli edifici che su questa fascia insistevano. Ne deriva che siti di grande importanza, come il porto di Miseno, sede della flotta militare romana, e Baia antica, sono oggi in gran parte sommersi. Questo evento rende i reperti archeologici difficilmente fruibili, se non tramite le escursioni sub acque organizzate dalle varie associazioni locali, con un???oggettiva difficoltà ad inquadrare il reperto stesso in un contesto più ampio, ne scaturisce la necessità di costruire un progetto di comunicazione che sia in grado di rendere esplicito l???evento e consentire la contestualizzazione del reperto, per andare oltre il fascino dell???immersione. La scelta dell???area di studio presenta una molteplicità di problematiche tanto da favorire la sperimentazione su diversi livelli: - a fronte di un ricco patrimonio naturale, archeologico e storico, il territorio è caratterizzato da una condizione di degrado ambientale diffusa e ciò rende necessaria l???individuazione di idonee strategie per la riqualificazione ambientale; - la gestione del patrimonio culturale non risulta essere integrata e quindi è necessario mettere a sistema la conoscenza creando una rete che favorisca l???interscambio e tenda a superare il gap comunicativo connesso alla divulgazione del patrimonio archeologico; - alla naturale difficoltà di fruizione del reperto archeologico si aggiunge nel caso specifico l???ulteriore difficoltà derivante dal fatto che molti dei reperti sono sommersi, ciò rende necessario più che negli altri casi la definizione di un prodotto culturale che trasformi il bene in conoscenza. I principali obiettivi della ricerca sono quindi : - Costruire una mappa interattiva (piattaforma multimediale) dei siti archeologici dell???area dei Campi Flegrei per la definizione di percorsi turistici alternativi in grado di innescare meccanismi di riqualificazione territoriale; - Sperimentare nuove metodologie per il rilievo, l???analisi e la rappresentazione dei reperti archeologici sommersi; - Individuare nuovi codici comunicativi per la fruizione del patrimonio archeologico (virtual archology).

Nuove strategie per la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio archeologico dell'area flegrea / DI LUGGO, Antonella. - (2011). (Intervento presentato al convegno Costruzione di un Atlante del Patrimonio Culturale Mediterraneo. Conoscenza, Comunicazione, Governance nel ottobre 2011).

Nuove strategie per la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio archeologico dell'area flegrea

DI LUGGO, ANTONELLA
2011

Abstract

Il tema proposto dall???Unità di ricerca locale - Ferico II - ha come oggetto lo studio del patrimonio archeologico sommerso dell???area flegrea e delle relazioni con i siti archeologici terrestri. In questo ambito territoriale il fenomeno del bradisismo negativo e positivo ha determinato nel corso dei secoli rapide modifiche con il conseguente sprofondamento dell???antica fascia costiera e la sommersione di tutti gli edifici che su questa fascia insistevano. Ne deriva che siti di grande importanza, come il porto di Miseno, sede della flotta militare romana, e Baia antica, sono oggi in gran parte sommersi. Questo evento rende i reperti archeologici difficilmente fruibili, se non tramite le escursioni sub acque organizzate dalle varie associazioni locali, con un???oggettiva difficoltà ad inquadrare il reperto stesso in un contesto più ampio, ne scaturisce la necessità di costruire un progetto di comunicazione che sia in grado di rendere esplicito l???evento e consentire la contestualizzazione del reperto, per andare oltre il fascino dell???immersione. La scelta dell???area di studio presenta una molteplicità di problematiche tanto da favorire la sperimentazione su diversi livelli: - a fronte di un ricco patrimonio naturale, archeologico e storico, il territorio è caratterizzato da una condizione di degrado ambientale diffusa e ciò rende necessaria l???individuazione di idonee strategie per la riqualificazione ambientale; - la gestione del patrimonio culturale non risulta essere integrata e quindi è necessario mettere a sistema la conoscenza creando una rete che favorisca l???interscambio e tenda a superare il gap comunicativo connesso alla divulgazione del patrimonio archeologico; - alla naturale difficoltà di fruizione del reperto archeologico si aggiunge nel caso specifico l???ulteriore difficoltà derivante dal fatto che molti dei reperti sono sommersi, ciò rende necessario più che negli altri casi la definizione di un prodotto culturale che trasformi il bene in conoscenza. I principali obiettivi della ricerca sono quindi : - Costruire una mappa interattiva (piattaforma multimediale) dei siti archeologici dell???area dei Campi Flegrei per la definizione di percorsi turistici alternativi in grado di innescare meccanismi di riqualificazione territoriale; - Sperimentare nuove metodologie per il rilievo, l???analisi e la rappresentazione dei reperti archeologici sommersi; - Individuare nuovi codici comunicativi per la fruizione del patrimonio archeologico (virtual archology).
2011
Nuove strategie per la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio archeologico dell'area flegrea / DI LUGGO, Antonella. - (2011). (Intervento presentato al convegno Costruzione di un Atlante del Patrimonio Culturale Mediterraneo. Conoscenza, Comunicazione, Governance nel ottobre 2011).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/419299
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