QVQC, acronimo di Quali velocità, quale città, designa un progetto a cui hanno partecipato una serie di soggetti che, in ambito nazionale, si sono costituiti in un GIS (gruppo interdisciplinare di studio) per aprire un confronto tra conoscenze, competenze e saperi diversi, sulle trasformazioni indotte dai sistemi per la mobilità e il trasporto, sul territorio italiano. Il confronto, che ha coinvolto il gruppo FS, ha preso in esame il programma AV/AC con l???obiettivo di indagare il territorio che l???Alta Velocità attraversa per ricondurre il quadro d???insieme delle scelte trasportistiche e della rete ferroviaria, alla realtà anche minuta e di pregio, dei territori attraversati, integrando sia le diverse scale fisico spaziali dei fenomeni (dall???area vasta a quella dell???architettura dei luoghi), che le diverse competenze e i diversi soggetti che concorrono a governare e a definire i processi di trasformazione o che ne subiscono gli effetti. Nell???ambito del progetto QVQC, nel triennio 2008-2011, si sono svolti seminari, incontri, giornate di lavoro, in buona parte raccolti in un report di oltre 780 pagine, edito dal CIFI, con diverse sezioni, in cui sono presenti tre contributi scientifici di Valeria Pezza, riguardanti il rapporto tra reti infrastrutturali ed architettura della città. In particolare in Quale velocità nei territori di pregio. Accessibilità e valorizzazione nei paesaggi storici, si parte dall???occasione offerta dalle celebrazioni dei 150 anni della prima ferrovia Napoli Portici, svolte al Museo di Pietrarsa il 2 ottobre 2009, per descrivere i caratteri originari di tale linea e le trasformazioni avvenute nel tempo. Tali trasformazioni hanno determinato sul territorio prezioso e sensibile della costa vesuviana, effetti di disgregazione e degrado che hanno fortemente compromesso il valore storico, ambientale, paesaggistico ed archeologico di questa terra, contraddicendo di fatto quelle politiche di sviluppo economico legate al turismo, fondate proprio sul particolare pregio di questo territorio storico. Lo scritto inquadra le tematiche generali del problema e presenta studi e misurazioni originali dei meccanismi di degrado prodotti dalla barriera ferroviaria lungo la costa vesuviana.

Quale velocità nei territori di pregio. Accessibilità e valorizzazione nei paesaggi storici / Pezza, Valeria. - (2011), pp. 253-268.

Quale velocità nei territori di pregio. Accessibilità e valorizzazione nei paesaggi storici

PEZZA, VALERIA
2011

Abstract

QVQC, acronimo di Quali velocità, quale città, designa un progetto a cui hanno partecipato una serie di soggetti che, in ambito nazionale, si sono costituiti in un GIS (gruppo interdisciplinare di studio) per aprire un confronto tra conoscenze, competenze e saperi diversi, sulle trasformazioni indotte dai sistemi per la mobilità e il trasporto, sul territorio italiano. Il confronto, che ha coinvolto il gruppo FS, ha preso in esame il programma AV/AC con l???obiettivo di indagare il territorio che l???Alta Velocità attraversa per ricondurre il quadro d???insieme delle scelte trasportistiche e della rete ferroviaria, alla realtà anche minuta e di pregio, dei territori attraversati, integrando sia le diverse scale fisico spaziali dei fenomeni (dall???area vasta a quella dell???architettura dei luoghi), che le diverse competenze e i diversi soggetti che concorrono a governare e a definire i processi di trasformazione o che ne subiscono gli effetti. Nell???ambito del progetto QVQC, nel triennio 2008-2011, si sono svolti seminari, incontri, giornate di lavoro, in buona parte raccolti in un report di oltre 780 pagine, edito dal CIFI, con diverse sezioni, in cui sono presenti tre contributi scientifici di Valeria Pezza, riguardanti il rapporto tra reti infrastrutturali ed architettura della città. In particolare in Quale velocità nei territori di pregio. Accessibilità e valorizzazione nei paesaggi storici, si parte dall???occasione offerta dalle celebrazioni dei 150 anni della prima ferrovia Napoli Portici, svolte al Museo di Pietrarsa il 2 ottobre 2009, per descrivere i caratteri originari di tale linea e le trasformazioni avvenute nel tempo. Tali trasformazioni hanno determinato sul territorio prezioso e sensibile della costa vesuviana, effetti di disgregazione e degrado che hanno fortemente compromesso il valore storico, ambientale, paesaggistico ed archeologico di questa terra, contraddicendo di fatto quelle politiche di sviluppo economico legate al turismo, fondate proprio sul particolare pregio di questo territorio storico. Lo scritto inquadra le tematiche generali del problema e presenta studi e misurazioni originali dei meccanismi di degrado prodotti dalla barriera ferroviaria lungo la costa vesuviana.
2011
9788895634098
Quale velocità nei territori di pregio. Accessibilità e valorizzazione nei paesaggi storici / Pezza, Valeria. - (2011), pp. 253-268.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/418253
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact