La città di Marano di Napoli ha una popolazione residente di circa 60 mila abitanti e una superficie territoriale di appena 15,45 chilometri quadrati con una densità territoriale di oltre 3.880 abitanti per chilometro quadrato, di gran lunga superiore alla densità media della Provincia di Napoli che si aggira intorno ai 2.600 abitanti per chilometro quadrato. Il fabbisogno di attrezzature pubbliche e sevizi collettivi della popolazione residente attuale, senza considerare i domiciliati che conservano residenza a Napoli e gli immigrati non regolari, è di circa un milione e mezzo di metri quadrati, corrispondente al 10 % della superficie territoriale ed è soddisfatto per il solo 15 %, resta, pertanto, l’85 % di deficit di strutture per soddisfare le esigenze dei cittadini nonché parchi e giardini pubblici per anziani, giovani e bambini per lo svago ed il tempo libero. La città è ubicata nel comprensorio a nord-ovest di Napoli e a sud dell’ambito giuglianese, oggi è caratterizzata dalla calcuttizzazione del continuum urbano a ridosso dell’area ospedaliera napoletana e di Chiaiano-Secondigliano; le direttrici degli spostamenti da e verso Napoli in direzione Capodimonte, Pianura-Soccavo o verso i comuni limitrofi come Mugnano, Quarto, Calvizzano, Melito ed anche Qualiano e Villaricca sono del tutto insufficienti e permanentemente congestionate dal traffico veicolare. Mancano del tutto sistemi di mobilità su ferro e nella proposta di PTCP in discussione non sono previsti agganci al sistema metropolitano cioè con le Stazioni di Quarto, di Chiaiano e di Mugnano. E’ stata addirittura abolita del tutto dagli anni ’80 la ferrovia Alifana di collegamento della Doganella con Piedimonte d’Alife che attraversava Marano e dunque serviva la città con le sue stazioni. Il PRG redatto nel 1987 dall’ing. Cristiano, con previsioni di zone di espansione e di completamento molto al di sopra delle possibilità del territorio di assorbire una pressione antropica di tale portata, ha ancora numerosi ambiti non trasformati secondo le previsioni del piano stesso a fronte di fenomeni diffusi di abusivismo e di destinazioni improprie dal punto di vista funzionale di ampi comparti urbani. Le caratteristiche intrinseche del territorio dal punto di vista geo-morfologico ed idrogeologico, inoltre, aumentano particolarmente i rischi delle espansioni edilizie per carichi insediativi ulteriori e rendono, oggi, necessari ed urgenti interventi di ammodernamento delle reti impiantistiche e tecnologiche nonché delle infrastrutture della mobilità su gomma, pedonali e ciclabili da realizzare secondo gli standard di sicurezza attuali. E’ necessario, per ricondurre la città di Marano agli standard europei di qualità della vita dei propri cittadini, prevedere nella futura proposta di Piano Urbanistico Comunale i seguenti interventi di accessibilità interna ed esterna: Rete su ferro: 1. connessione stazione esistente di Chiaiano; 2. connessione stazione esistente di Mugnano; 3. connessione stazione esistente di Quarto; 4. realizzazione anello su ferro di comprensorio con aggancio a Calvizzano, Melito e Qualiano; 5. realizzazione della connessione di Marano con la linea del tram di previsione del PTCP per il comprensorio di Mugnano – Calvizzano; Rete su gomma: 1. asse a scorrimento veloce Marano – Asse Mediano - Tangenziale direzione Domitiana; 2. asse a scorrimento veloce Marano – Tangenziale direzione Capodimonte; 3. asse a scorrimento veloce Marano – Tangenziale direzione Vomero e Soccavo; 4. realizzazione di scambiatori intermodali di traffico ferro – gomma in prossimità delle stazioni metropolitane con la realizzazione del sistema di parcheggi e bus terminal; Reti impiantistiche e tecnologiche: 1. ammodernamento impiantistico e tecnologico delle reti idriche, fognarie, elettriche e telefoniche; 2. completamento dell’impianto di sollevamento per l’area collinare dei Camaldoli e dei Crateri di Quarto e di Pianura; Rete ecologica comunale: 1. salvaguardia del 60 % del territorio comunale da ulteriori interventi edilizi per la valorizzazione delle produzioni specialistiche dei vigneti per Falanghina e delle Ciliegie della Recca; 2. conferma della previsione di PTCP della riserva del Parco delle Colline di Napoli delle dorsali delle Caldere vulcaniche: Camaldoli e Quarto – Pianura; 3. realizzazione del corridoio ecologico di separazione del continuum urbano tra Marano e Mugnano, Calvizzano e Villaricca; Opere di urbanizzazione secondaria: 1. previsione di centri di servizi collettivi e attrezzature pubbliche per i residenti integrati a funzioni urbane eccellenti come scuole superiori, liceo classico, scuola bilingue e biculturale, uffici giudiziari, caserma dei carabinieri e centro direzionale per uffici amministrativi comunali per un totale di circa un milione e mezzo di metri quadrati comprensivi di parchi, giardini e attrezzature sportive e per il tempo libero. 2. recupero prudente del patrimonio edilizio di interesse storico, dei castelli e dell’architettura rurale in tufo e masserie. 3. rigenerazione urbanistica dell’edilizia costruita dal secondo dopoguerra ad oggi, obsoleta dal punto di vista antisismico, tecnologico ed impiantistico, avulsa dal contesto ambientale e paesaggistico, degradata e vera spazzatura edilizia.

Le problematiche di Marano di Napoli nell’ambito delle linee programmatiche del futuro Piano Urbanistico Comunale / Buondonno, Emma. - (2011). (Intervento presentato al convegno Connessioni metropolitane. Strade e linee su ferro a Marano tenutosi a Marano di Napoli, Palazzo Merolla nel 24 novembre 2011).

Le problematiche di Marano di Napoli nell’ambito delle linee programmatiche del futuro Piano Urbanistico Comunale.

BUONDONNO, EMMA
2011

Abstract

La città di Marano di Napoli ha una popolazione residente di circa 60 mila abitanti e una superficie territoriale di appena 15,45 chilometri quadrati con una densità territoriale di oltre 3.880 abitanti per chilometro quadrato, di gran lunga superiore alla densità media della Provincia di Napoli che si aggira intorno ai 2.600 abitanti per chilometro quadrato. Il fabbisogno di attrezzature pubbliche e sevizi collettivi della popolazione residente attuale, senza considerare i domiciliati che conservano residenza a Napoli e gli immigrati non regolari, è di circa un milione e mezzo di metri quadrati, corrispondente al 10 % della superficie territoriale ed è soddisfatto per il solo 15 %, resta, pertanto, l’85 % di deficit di strutture per soddisfare le esigenze dei cittadini nonché parchi e giardini pubblici per anziani, giovani e bambini per lo svago ed il tempo libero. La città è ubicata nel comprensorio a nord-ovest di Napoli e a sud dell’ambito giuglianese, oggi è caratterizzata dalla calcuttizzazione del continuum urbano a ridosso dell’area ospedaliera napoletana e di Chiaiano-Secondigliano; le direttrici degli spostamenti da e verso Napoli in direzione Capodimonte, Pianura-Soccavo o verso i comuni limitrofi come Mugnano, Quarto, Calvizzano, Melito ed anche Qualiano e Villaricca sono del tutto insufficienti e permanentemente congestionate dal traffico veicolare. Mancano del tutto sistemi di mobilità su ferro e nella proposta di PTCP in discussione non sono previsti agganci al sistema metropolitano cioè con le Stazioni di Quarto, di Chiaiano e di Mugnano. E’ stata addirittura abolita del tutto dagli anni ’80 la ferrovia Alifana di collegamento della Doganella con Piedimonte d’Alife che attraversava Marano e dunque serviva la città con le sue stazioni. Il PRG redatto nel 1987 dall’ing. Cristiano, con previsioni di zone di espansione e di completamento molto al di sopra delle possibilità del territorio di assorbire una pressione antropica di tale portata, ha ancora numerosi ambiti non trasformati secondo le previsioni del piano stesso a fronte di fenomeni diffusi di abusivismo e di destinazioni improprie dal punto di vista funzionale di ampi comparti urbani. Le caratteristiche intrinseche del territorio dal punto di vista geo-morfologico ed idrogeologico, inoltre, aumentano particolarmente i rischi delle espansioni edilizie per carichi insediativi ulteriori e rendono, oggi, necessari ed urgenti interventi di ammodernamento delle reti impiantistiche e tecnologiche nonché delle infrastrutture della mobilità su gomma, pedonali e ciclabili da realizzare secondo gli standard di sicurezza attuali. E’ necessario, per ricondurre la città di Marano agli standard europei di qualità della vita dei propri cittadini, prevedere nella futura proposta di Piano Urbanistico Comunale i seguenti interventi di accessibilità interna ed esterna: Rete su ferro: 1. connessione stazione esistente di Chiaiano; 2. connessione stazione esistente di Mugnano; 3. connessione stazione esistente di Quarto; 4. realizzazione anello su ferro di comprensorio con aggancio a Calvizzano, Melito e Qualiano; 5. realizzazione della connessione di Marano con la linea del tram di previsione del PTCP per il comprensorio di Mugnano – Calvizzano; Rete su gomma: 1. asse a scorrimento veloce Marano – Asse Mediano - Tangenziale direzione Domitiana; 2. asse a scorrimento veloce Marano – Tangenziale direzione Capodimonte; 3. asse a scorrimento veloce Marano – Tangenziale direzione Vomero e Soccavo; 4. realizzazione di scambiatori intermodali di traffico ferro – gomma in prossimità delle stazioni metropolitane con la realizzazione del sistema di parcheggi e bus terminal; Reti impiantistiche e tecnologiche: 1. ammodernamento impiantistico e tecnologico delle reti idriche, fognarie, elettriche e telefoniche; 2. completamento dell’impianto di sollevamento per l’area collinare dei Camaldoli e dei Crateri di Quarto e di Pianura; Rete ecologica comunale: 1. salvaguardia del 60 % del territorio comunale da ulteriori interventi edilizi per la valorizzazione delle produzioni specialistiche dei vigneti per Falanghina e delle Ciliegie della Recca; 2. conferma della previsione di PTCP della riserva del Parco delle Colline di Napoli delle dorsali delle Caldere vulcaniche: Camaldoli e Quarto – Pianura; 3. realizzazione del corridoio ecologico di separazione del continuum urbano tra Marano e Mugnano, Calvizzano e Villaricca; Opere di urbanizzazione secondaria: 1. previsione di centri di servizi collettivi e attrezzature pubbliche per i residenti integrati a funzioni urbane eccellenti come scuole superiori, liceo classico, scuola bilingue e biculturale, uffici giudiziari, caserma dei carabinieri e centro direzionale per uffici amministrativi comunali per un totale di circa un milione e mezzo di metri quadrati comprensivi di parchi, giardini e attrezzature sportive e per il tempo libero. 2. recupero prudente del patrimonio edilizio di interesse storico, dei castelli e dell’architettura rurale in tufo e masserie. 3. rigenerazione urbanistica dell’edilizia costruita dal secondo dopoguerra ad oggi, obsoleta dal punto di vista antisismico, tecnologico ed impiantistico, avulsa dal contesto ambientale e paesaggistico, degradata e vera spazzatura edilizia.
2011
Le problematiche di Marano di Napoli nell’ambito delle linee programmatiche del futuro Piano Urbanistico Comunale / Buondonno, Emma. - (2011). (Intervento presentato al convegno Connessioni metropolitane. Strade e linee su ferro a Marano tenutosi a Marano di Napoli, Palazzo Merolla nel 24 novembre 2011).
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