Il contributo filosofico di Saverio Scolari sul finire degli anni 60 del XIX secolo è segnato da due contributi, Sulla scuola storica dei giuristi e sulla filosofia storica del diritto (1857) e Il diritto e la storia (1860). In questi lavori la ricerca di Scolari si rivolge a leggere nella Scuola storica dei giuristi tedeschi una filosofia implicita, riferita alla corrente del naturalismo filosofico di matrice shellinghiana. Contro questo naturalismo Scolari opponeva la 'ragione pura', anticipando le posizioni teoriche che avrebbero preso corpo negli anni a venire quanto al diritto e alla scienza politica. Si deve attendere il 1871 per leggere il lavoro al quale Scolari affida la determinazione ferma delle sue convinzioni in materia: le Istituzioni di scienza politica, rappresentano in questo senso un contributo più che indicativo, capace di declinare gli assunti già annunciati negli anni precedenti nell'idea di un diritto che verrà inteso come forza individuale. è l'individuo, per Scolari, il principio autentico della consociazione; ed è la società non altro che "fatto organico della natura" e non già "meccanico prodotto dell'arte". Di qui, una scienza politica condotta secondo i canoni di una politica 'osservatrice' non avrebbe potuto darsi che come scienza "sperimentale" e per questo, scienza "positiva, organica e storica della politica". è così che nell'opera di Scolari la 'filosofia storica del diritto' veniva rivolta e tradotta, nel torno d'anni tra il 1860 e 1870, in 'scienza politica'.

La filosofia sociale del positivismo filosofico italiano. Una breve storia / Marino, Giovanni. - STAMPA. - II:(2009), pp. 763-782.

La filosofia sociale del positivismo filosofico italiano. Una breve storia.

MARINO, GIOVANNI
2009

Abstract

Il contributo filosofico di Saverio Scolari sul finire degli anni 60 del XIX secolo è segnato da due contributi, Sulla scuola storica dei giuristi e sulla filosofia storica del diritto (1857) e Il diritto e la storia (1860). In questi lavori la ricerca di Scolari si rivolge a leggere nella Scuola storica dei giuristi tedeschi una filosofia implicita, riferita alla corrente del naturalismo filosofico di matrice shellinghiana. Contro questo naturalismo Scolari opponeva la 'ragione pura', anticipando le posizioni teoriche che avrebbero preso corpo negli anni a venire quanto al diritto e alla scienza politica. Si deve attendere il 1871 per leggere il lavoro al quale Scolari affida la determinazione ferma delle sue convinzioni in materia: le Istituzioni di scienza politica, rappresentano in questo senso un contributo più che indicativo, capace di declinare gli assunti già annunciati negli anni precedenti nell'idea di un diritto che verrà inteso come forza individuale. è l'individuo, per Scolari, il principio autentico della consociazione; ed è la società non altro che "fatto organico della natura" e non già "meccanico prodotto dell'arte". Di qui, una scienza politica condotta secondo i canoni di una politica 'osservatrice' non avrebbe potuto darsi che come scienza "sperimentale" e per questo, scienza "positiva, organica e storica della politica". è così che nell'opera di Scolari la 'filosofia storica del diritto' veniva rivolta e tradotta, nel torno d'anni tra il 1860 e 1870, in 'scienza politica'.
2009
9788876070709
La filosofia sociale del positivismo filosofico italiano. Una breve storia / Marino, Giovanni. - STAMPA. - II:(2009), pp. 763-782.
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