L'unità di ricerca collaborerà fattivamente con l'unità centrale romana così come con le altre torinese e salernitana nella definizione, l'organizzazione, e la costruzione del corpus testuale mettendo a frutto l'esperienza accumulata nelle indagini sincroniche svolte dai componenti dell'unità su larghi domini della formazione delle parole dell'italiano con l'ausilio di corpora su supporto elettronico (cf. Gaeta 2003, Gaeta & Ricca 2002, 2003, 2006). In particolare, l'unità di ricerca si adopererà direttamente all'acquisizione elettronica di corpora testuali secondo le procedure definite dall'unità centrale di coordinamento. Inoltre, l'unità di ricerca si occuperà di trattare la derivazione incentrata intorno al verbo. Ciò prevede lo studio sia dei processi derivazionali che formano verbi, sia di quelli che formano nomi deverbali. L'unità di ricerca collaborerà strettamente con l'unità di Roma nell'indagine delle caratteristiche derivazionali dei procedimenti derivazionali che formano verbi (selezione delle basi, produttività, ecc., cf. Grossmann 2004 per l'indagine dell'italiano di oggi) e con quella di Salerno per i tipi parasintetici (cf. Iacobini 2004 for l'italiano moderno) nella prospettiva diacronica che contraddistingue l'intero progetto di ricerca. In particolare, il lavoro dell'unità di ricerca si focalizzerà sul tema delicato del significato derivazionale dei verbi derivati in relazione al complesso tema della struttura argomentale e della variazione polisemica (cf. Cennamo 2010 e Siller-Runggaldier 2004 per l'italiano odierno). L'altro filone di ricerca riguarda i nomi deverbali, in particolare quelli che formano nomi d'azione. In quest'ambito l'italiano presenta un'ampia varietà di procedimenti suffissali e di conversione. Per quanto riguarda i procedimenti suffissali, questi si distribuiscono in italiano moderno secondo una tipologia ben definita che tiene presente varie proprietà delle basi verbali e individua significati derivazionali specifici dei singoli suffissi (cf. Gaeta 1999a, 2000, 2002, 2004, 2009). L'unità di ricerca indagherà in diacronia le proprietà selettive dei suffissi e dei procedimenti di coversione in relazione alle basi verbali tenendo presente proprietà di carattere formale, semantico e lessicale. Infine, dal punto di vista della concorrenza dei suffissi si cercherà di far luce sulla condizioni diatopiche e diafasiche che influenzano la produttività dei singoli suffissi. Inoltre i deverbali verrano studiati anche rispetto al significato derivazionale e alla tipica polisemia azione > risultato > luogo, ecc. che si incontra solitamente con gli astratti deverbali (cf. Rainer 1996, Gaeta 2010 per una riflessione teorica e Thornton 1987-88, Gaeta 1999b, 2002, 2004 per indagini sincroniche specifiche sui deverbali italiani). Infine, l'unità di ricerca, in collaborazione con l'unità di Torino, indagherà il tema sfuggente della produttività dei procedimenti di formazione delle parole con lo scopo di sviluppare e valutare empiricamente sulla base del corpus diacronico elaborato all'interno del progetto nuovi metodi di misura quantitativa della produttività.

Per la storia della formazione delle parole in italiano: nomi deverbali e procedimenti che formano verbi / Gaeta, Livio. - (2011). (Intervento presentato al convegno La storia della formazione delle parole in italiano nel 17.10.2011).

Per la storia della formazione delle parole in italiano: nomi deverbali e procedimenti che formano verbi

GAETA, LIVIO
2011

Abstract

L'unità di ricerca collaborerà fattivamente con l'unità centrale romana così come con le altre torinese e salernitana nella definizione, l'organizzazione, e la costruzione del corpus testuale mettendo a frutto l'esperienza accumulata nelle indagini sincroniche svolte dai componenti dell'unità su larghi domini della formazione delle parole dell'italiano con l'ausilio di corpora su supporto elettronico (cf. Gaeta 2003, Gaeta & Ricca 2002, 2003, 2006). In particolare, l'unità di ricerca si adopererà direttamente all'acquisizione elettronica di corpora testuali secondo le procedure definite dall'unità centrale di coordinamento. Inoltre, l'unità di ricerca si occuperà di trattare la derivazione incentrata intorno al verbo. Ciò prevede lo studio sia dei processi derivazionali che formano verbi, sia di quelli che formano nomi deverbali. L'unità di ricerca collaborerà strettamente con l'unità di Roma nell'indagine delle caratteristiche derivazionali dei procedimenti derivazionali che formano verbi (selezione delle basi, produttività, ecc., cf. Grossmann 2004 per l'indagine dell'italiano di oggi) e con quella di Salerno per i tipi parasintetici (cf. Iacobini 2004 for l'italiano moderno) nella prospettiva diacronica che contraddistingue l'intero progetto di ricerca. In particolare, il lavoro dell'unità di ricerca si focalizzerà sul tema delicato del significato derivazionale dei verbi derivati in relazione al complesso tema della struttura argomentale e della variazione polisemica (cf. Cennamo 2010 e Siller-Runggaldier 2004 per l'italiano odierno). L'altro filone di ricerca riguarda i nomi deverbali, in particolare quelli che formano nomi d'azione. In quest'ambito l'italiano presenta un'ampia varietà di procedimenti suffissali e di conversione. Per quanto riguarda i procedimenti suffissali, questi si distribuiscono in italiano moderno secondo una tipologia ben definita che tiene presente varie proprietà delle basi verbali e individua significati derivazionali specifici dei singoli suffissi (cf. Gaeta 1999a, 2000, 2002, 2004, 2009). L'unità di ricerca indagherà in diacronia le proprietà selettive dei suffissi e dei procedimenti di coversione in relazione alle basi verbali tenendo presente proprietà di carattere formale, semantico e lessicale. Infine, dal punto di vista della concorrenza dei suffissi si cercherà di far luce sulla condizioni diatopiche e diafasiche che influenzano la produttività dei singoli suffissi. Inoltre i deverbali verrano studiati anche rispetto al significato derivazionale e alla tipica polisemia azione > risultato > luogo, ecc. che si incontra solitamente con gli astratti deverbali (cf. Rainer 1996, Gaeta 2010 per una riflessione teorica e Thornton 1987-88, Gaeta 1999b, 2002, 2004 per indagini sincroniche specifiche sui deverbali italiani). Infine, l'unità di ricerca, in collaborazione con l'unità di Torino, indagherà il tema sfuggente della produttività dei procedimenti di formazione delle parole con lo scopo di sviluppare e valutare empiricamente sulla base del corpus diacronico elaborato all'interno del progetto nuovi metodi di misura quantitativa della produttività.
2011
Per la storia della formazione delle parole in italiano: nomi deverbali e procedimenti che formano verbi / Gaeta, Livio. - (2011). (Intervento presentato al convegno La storia della formazione delle parole in italiano nel 17.10.2011).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/408278
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