Il lavoro si propone di dare un contributo diretto a ridisegnare la problematica attinente alla rilevanza del nesso di causalità in materia penale. Accertata l’insufficienza del solo paradigma condizionalistico, anche se sostenuto dal ricorso a “leggi scientifiche”, si prefigge di integrare l’accertamento nomologico mediante il riferimento a criteri di valore. Si pone, dunque, l’esigenza di far riferimento ad una causalità normativa che consenta di operare una selezione, in sede di imputazione giuridica, fra le condotte causalmente rilevanti sotto il profilo condizionalistico. La ricerca di un delicato equilibrio tra esigenze dommatiche e politico-criminali, con il rispetto delle garanzie dettate dall’impianto costituzionale, ha indotto a ricostruire in termini normativi anche i concetti di azione ed evento. L’indagine si è, quindi, orientata a porre in rilievo non solo i rischi inerenti a quelle scelte legislative che rinunciano all’imputazione dell’evento per incentrare la responsabilità sulla sola condotta pericolosa (ad es. reati di pericolo astratto, contravvenzioni, fattispecie a tutela anticipata, reati di mero accordo, associativi), ma si è indagato anche, e soprattutto, intorno ai pericoli connessi a talune interpretazioni giurisprudenziali che – attraverso la responsabilità “per il rischio” – accollano ad un soggetto, come fatto proprio, accadimenti che, a stretto rigore, non ha realizzato. In rapporto a tali costellazioni emergono, per un verso, problemi di conformità ai fondamentali principi costituzionali in materia penale, ed in particolare a quelli di legalità, offensività e personalità della responsabilità penale e, da altro angolo visuale, esigenze di tutela della vittima del reato. All’esito della ricerca risulta chiara la necessità di non consegnare la causalità condizionalistica ad estreme opzioni neopositiviste e, dunque, di individuare, con la debita determinatezza, quali debbano essere i principi normativi di riferimento a cui orientare la soluzione di problemi di imputazione oggettiva dell’evento.

Causalità e imputazione oggettiva. Profili dommatici e di politica criminale / Longobardo, Carlo. - STAMPA. - (2011).

Causalità e imputazione oggettiva. Profili dommatici e di politica criminale

LONGOBARDO, CARLO
2011

Abstract

Il lavoro si propone di dare un contributo diretto a ridisegnare la problematica attinente alla rilevanza del nesso di causalità in materia penale. Accertata l’insufficienza del solo paradigma condizionalistico, anche se sostenuto dal ricorso a “leggi scientifiche”, si prefigge di integrare l’accertamento nomologico mediante il riferimento a criteri di valore. Si pone, dunque, l’esigenza di far riferimento ad una causalità normativa che consenta di operare una selezione, in sede di imputazione giuridica, fra le condotte causalmente rilevanti sotto il profilo condizionalistico. La ricerca di un delicato equilibrio tra esigenze dommatiche e politico-criminali, con il rispetto delle garanzie dettate dall’impianto costituzionale, ha indotto a ricostruire in termini normativi anche i concetti di azione ed evento. L’indagine si è, quindi, orientata a porre in rilievo non solo i rischi inerenti a quelle scelte legislative che rinunciano all’imputazione dell’evento per incentrare la responsabilità sulla sola condotta pericolosa (ad es. reati di pericolo astratto, contravvenzioni, fattispecie a tutela anticipata, reati di mero accordo, associativi), ma si è indagato anche, e soprattutto, intorno ai pericoli connessi a talune interpretazioni giurisprudenziali che – attraverso la responsabilità “per il rischio” – accollano ad un soggetto, come fatto proprio, accadimenti che, a stretto rigore, non ha realizzato. In rapporto a tali costellazioni emergono, per un verso, problemi di conformità ai fondamentali principi costituzionali in materia penale, ed in particolare a quelli di legalità, offensività e personalità della responsabilità penale e, da altro angolo visuale, esigenze di tutela della vittima del reato. All’esito della ricerca risulta chiara la necessità di non consegnare la causalità condizionalistica ad estreme opzioni neopositiviste e, dunque, di individuare, con la debita determinatezza, quali debbano essere i principi normativi di riferimento a cui orientare la soluzione di problemi di imputazione oggettiva dell’evento.
2011
9788849521573
Causalità e imputazione oggettiva. Profili dommatici e di politica criminale / Longobardo, Carlo. - STAMPA. - (2011).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/393721
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact