Il rilievo internazionale percepibile nella proliferazione di documenti e contributi volti alla definizione di paesaggio, tocca, naturalmente, la sfera dell’identità del patrimonio che potremmo aggettivare generalmente “culturale”. Vero è che il problema della conservazione, e con esso, il restauro come intervento che va a modificare una realtà materiale, oggi, più che mai, deve misurarsi con la complessità dell’ “oggetto”. Anche attraverso l’esame di un’esperienza recente di ricerca applicata ad un sito di particolare valenza storica ed ambientale come il Rione Terra di Pozzuoli, il contributo si propone di affrontare i nodi tematici che interrelano gli aspetti metodologici, quelli dell’interpretazione e dell’intervento sulla materia ‘visibile’; ciò con un doveroso confronto con gli attuali parametri in gioco per la definizione di identità di paesaggio. L’esperienza compiuta – che pone in primo piano la complessità dell’approccio conservativo – fa emergere il totale contrasto con le attuali politiche urbane nelle quali la percezione del valore del paesaggio storico urbano è del tutto assente.
L'identità del paesaggio e la conservazione materiale ed immateriale del Rione Terra a Pozzuoli / Marino, Bianca; Aveta, Aldo; Aveta, Claudia. - (2011), pp. 10-18.
L'identità del paesaggio e la conservazione materiale ed immateriale del Rione Terra a Pozzuoli
MARINO, BIANCA;AVETA, ALDO;AVETA, CLAUDIA
2011
Abstract
Il rilievo internazionale percepibile nella proliferazione di documenti e contributi volti alla definizione di paesaggio, tocca, naturalmente, la sfera dell’identità del patrimonio che potremmo aggettivare generalmente “culturale”. Vero è che il problema della conservazione, e con esso, il restauro come intervento che va a modificare una realtà materiale, oggi, più che mai, deve misurarsi con la complessità dell’ “oggetto”. Anche attraverso l’esame di un’esperienza recente di ricerca applicata ad un sito di particolare valenza storica ed ambientale come il Rione Terra di Pozzuoli, il contributo si propone di affrontare i nodi tematici che interrelano gli aspetti metodologici, quelli dell’interpretazione e dell’intervento sulla materia ‘visibile’; ciò con un doveroso confronto con gli attuali parametri in gioco per la definizione di identità di paesaggio. L’esperienza compiuta – che pone in primo piano la complessità dell’approccio conservativo – fa emergere il totale contrasto con le attuali politiche urbane nelle quali la percezione del valore del paesaggio storico urbano è del tutto assente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.