La questione della bellezza [venustas] all'interno dell’ineludibile relazione che essa ha con la costruzione [firmitas] e l'uso [utilitas] è oggi uno degli aspetti più problematici che riguardano il nostro agire all’interno del mestiere e lo è in maniera assolutamente cogente e inestricabile in riferimento alla possibilità/necessità di individuare, della venustas, un significato condiviso, anche in vista della sua trasmissibilità. In altre parole: si può insegnare a costruire la bellezza? E - se sì - può la bellezza diventare il centro solitario dell'insegnamento dell'architettura? Ed inoltre, com’è possibile conciliare la costruzione dell’architettura a partire da un corpus teorico definito e definibile in senso razionale con la domanda/e che la collettività pone? L’architettura quale ‘arte riflettente’ di bisogni espressi dalla società in che modo traduce queste istanze e come le riporta all’interno di un sistema di regole condivisibili e comprensibili da tutti? L'intervento prova a dare risposta a queste difficili questioni all'interno di una opzione razionale del fare architettura.

il bello come sistema di nessi / Visconti, Federica; Capozzi, Renato. - (2010). (Intervento presentato al convegno Eurau '10. Venustas. architettura, mercato, democrazia tenutosi a FAcoltà di architettura della Università degli Studi di Napoli Federico II nel 23-26 giugno 2010).

il bello come sistema di nessi

VISCONTI, FEDERICA;CAPOZZI, RENATO
2010

Abstract

La questione della bellezza [venustas] all'interno dell’ineludibile relazione che essa ha con la costruzione [firmitas] e l'uso [utilitas] è oggi uno degli aspetti più problematici che riguardano il nostro agire all’interno del mestiere e lo è in maniera assolutamente cogente e inestricabile in riferimento alla possibilità/necessità di individuare, della venustas, un significato condiviso, anche in vista della sua trasmissibilità. In altre parole: si può insegnare a costruire la bellezza? E - se sì - può la bellezza diventare il centro solitario dell'insegnamento dell'architettura? Ed inoltre, com’è possibile conciliare la costruzione dell’architettura a partire da un corpus teorico definito e definibile in senso razionale con la domanda/e che la collettività pone? L’architettura quale ‘arte riflettente’ di bisogni espressi dalla società in che modo traduce queste istanze e come le riporta all’interno di un sistema di regole condivisibili e comprensibili da tutti? L'intervento prova a dare risposta a queste difficili questioni all'interno di una opzione razionale del fare architettura.
2010
il bello come sistema di nessi / Visconti, Federica; Capozzi, Renato. - (2010). (Intervento presentato al convegno Eurau '10. Venustas. architettura, mercato, democrazia tenutosi a FAcoltà di architettura della Università degli Studi di Napoli Federico II nel 23-26 giugno 2010).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/389998
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