Il lavoro di tesi approfondisce i fenomeni di moda. Interpreti privilegiati dei mutamenti di cui si nutre la vicenda sociale dell’umanità, acquisiscono una dirompenza senza precedenti, soprattutto a partire dall’età moderna. Lo sviluppo storico della moda, infatti, sin dagli albori, mostra una parentela - non solo terminologica - con la modernità, soprattutto con un suo tratto costitutivo e fondamentale, ossia la rottura rispetto alla tradizione ed il costante anelito al nuovo. Di tutte le forme di cambiamento cicliche dello stile, del costume, delle abitudini e di altri aspetti connessi al vivere quotidiano, l’abbigliamento rappresenta uno dei terreni privilegiati di studio (Gallino, 1992), forse perché è un sistema di comunicazione, in grado di veicolare immediatamente numerosi significati legati all’identità personale e all’appartenenza sociale. E’ nella superficie, infatti, che l’uomo può esprimere se stesso, e l’abito rappresenta l’involucro, sul quale affiorano mutamenti individuali e sociali ben più profondi, è un segno, dunque, che connette l’individuo al gruppo, è la forma estetica di passaggio tra l’individuale e il sociale. La moda, processo sociale a tutti gli effetti, è, dunque, un dispositivo della “modernità”, mutevole per eccellenza, che accoglie in sé e ben riproduce, il perdurante rapporto esistente tra forme di consumo, pratiche culturali e comunicative, sistemi e strutture della produzione. L'indagine empirica si dedica allo studio degli stili di vita giovanili a Napoli, che si conformano a partire dalle pratiche di consumo e di rielaborazione culturale. Sviluppando un’analisi approfondita del contesto urbano e delle relazioni entro cui si formano e si strutturano i significati della moda, per i giovani napoletani, se ne coglie il suo potere vincolante, evidenziando la sua natura di modello di comportamento atipico, che si caratterizza anche per la mutevolezza delle sue forme esteriori.

Culture della moda. Produzione, consumo, immaginario. Tendenze e stili di vita fra i giovani napoletani: un'indagine empirica / Caramiello, Luigi. - (2011).

Culture della moda. Produzione, consumo, immaginario. Tendenze e stili di vita fra i giovani napoletani: un'indagine empirica

CARAMIELLO, LUIGI
2011

Abstract

Il lavoro di tesi approfondisce i fenomeni di moda. Interpreti privilegiati dei mutamenti di cui si nutre la vicenda sociale dell’umanità, acquisiscono una dirompenza senza precedenti, soprattutto a partire dall’età moderna. Lo sviluppo storico della moda, infatti, sin dagli albori, mostra una parentela - non solo terminologica - con la modernità, soprattutto con un suo tratto costitutivo e fondamentale, ossia la rottura rispetto alla tradizione ed il costante anelito al nuovo. Di tutte le forme di cambiamento cicliche dello stile, del costume, delle abitudini e di altri aspetti connessi al vivere quotidiano, l’abbigliamento rappresenta uno dei terreni privilegiati di studio (Gallino, 1992), forse perché è un sistema di comunicazione, in grado di veicolare immediatamente numerosi significati legati all’identità personale e all’appartenenza sociale. E’ nella superficie, infatti, che l’uomo può esprimere se stesso, e l’abito rappresenta l’involucro, sul quale affiorano mutamenti individuali e sociali ben più profondi, è un segno, dunque, che connette l’individuo al gruppo, è la forma estetica di passaggio tra l’individuale e il sociale. La moda, processo sociale a tutti gli effetti, è, dunque, un dispositivo della “modernità”, mutevole per eccellenza, che accoglie in sé e ben riproduce, il perdurante rapporto esistente tra forme di consumo, pratiche culturali e comunicative, sistemi e strutture della produzione. L'indagine empirica si dedica allo studio degli stili di vita giovanili a Napoli, che si conformano a partire dalle pratiche di consumo e di rielaborazione culturale. Sviluppando un’analisi approfondita del contesto urbano e delle relazioni entro cui si formano e si strutturano i significati della moda, per i giovani napoletani, se ne coglie il suo potere vincolante, evidenziando la sua natura di modello di comportamento atipico, che si caratterizza anche per la mutevolezza delle sue forme esteriori.
2011
Culture della moda. Produzione, consumo, immaginario. Tendenze e stili di vita fra i giovani napoletani: un'indagine empirica / Caramiello, Luigi. - (2011).
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