Introduzione Il razzismo, nel corso dell’era moderna, è stato costretto a radicali modifiche d’espressione che, attraverso sottili razionalizzazioni sembrano non contravvenire ai principi di uguaglianza e tolleranza condivisi socialmente nelle moderne democrazie pluraliste occidentali. Obiettivi della ricerca Verificare: le differenze tra studenti di tre indirizzi scolastici differenti rispetto al pregiudizio manifesto e latente; se la qualità del contatto e della vita percepita sono in relazione con il pregiudizio; se, e come, il genere influenza le dimensioni indagate; eventuali correlazioni tra il pregiudizio latente e manifesto, il senso di comunità, la “life satisfaction”, la qualità del contatto, l’autoefficacia, la CAO e i profili di acculturazione privilegiati. Principali risultati conseguiti Significativa differenziazione rilevata tra i tre indirizzi presi in esame: gli studenti degli istituti tecnici riportano i punteggi più alti sia per il pregiudizio latente che manifesto, i ragazzi dell’ artistico riportano il punteggio più basso per il pregiudizio manifesto, ma più alto per quello latente rispetto ai loro coetanei dei licei. I punteggi della qualità del contatto sono inversamente proporzionali alle medie ottenute per il pregiudizio manifesto; gli studenti del tecnico riportano i punteggi più bassi. Il “genere” sembra non esercitare nessun effetto, fatta eccezione per la scala della soddisfazione di vita in cui le donne riportano punteggi più alti.
I NUOVI VOLTI DEL RAZZISMO: differenze tra i giovani delle scuole superiori napoletane / Colaiaco, F.; Arcidiacono, Caterina; Tuccillo, Filomena. - (2011). (Intervento presentato al convegno Razzismo, pregiudizio etnico e xenofobia in Italia: prospettive teoriche e di ricerca empirica” tenutosi a Torino, Università di Torino e Istituto piemontese A. Gramsci nel 11-12 marzo 2011).
I NUOVI VOLTI DEL RAZZISMO: differenze tra i giovani delle scuole superiori napoletane.
ARCIDIACONO, CATERINA;TUCCILLO, Filomena
2011
Abstract
Introduzione Il razzismo, nel corso dell’era moderna, è stato costretto a radicali modifiche d’espressione che, attraverso sottili razionalizzazioni sembrano non contravvenire ai principi di uguaglianza e tolleranza condivisi socialmente nelle moderne democrazie pluraliste occidentali. Obiettivi della ricerca Verificare: le differenze tra studenti di tre indirizzi scolastici differenti rispetto al pregiudizio manifesto e latente; se la qualità del contatto e della vita percepita sono in relazione con il pregiudizio; se, e come, il genere influenza le dimensioni indagate; eventuali correlazioni tra il pregiudizio latente e manifesto, il senso di comunità, la “life satisfaction”, la qualità del contatto, l’autoefficacia, la CAO e i profili di acculturazione privilegiati. Principali risultati conseguiti Significativa differenziazione rilevata tra i tre indirizzi presi in esame: gli studenti degli istituti tecnici riportano i punteggi più alti sia per il pregiudizio latente che manifesto, i ragazzi dell’ artistico riportano il punteggio più basso per il pregiudizio manifesto, ma più alto per quello latente rispetto ai loro coetanei dei licei. I punteggi della qualità del contatto sono inversamente proporzionali alle medie ottenute per il pregiudizio manifesto; gli studenti del tecnico riportano i punteggi più bassi. Il “genere” sembra non esercitare nessun effetto, fatta eccezione per la scala della soddisfazione di vita in cui le donne riportano punteggi più alti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.