Tra i metaboliti secondari in pianta, gli antiossidanti come l’acido ascorbico (AsA) ed i polifenoli (Phe) hanno un ruolo importante nell’industria alimentare per preservare la qualità del prodotto. Inoltre, sono coinvolti nel miglioramento della salute umana per la loro capacità di prevenire il cancro e di migliorare le difese immunitarie. L’accumulo in pianta di tali metaboliti antiossidanti, essendo regolata da diversi fattori ambientali, risulta abbastanza scarso e non costante per l’intero ciclo vitale. Per tale ragione, le colture di calli e di cellule rappresentano una valida alternativa per la produzione di metaboliti secondari e per lo studio dei pathway biosintetici degli antiossidanti. Scopo del presente lavoro è quello di valutare la biosintesi di AsA e Phe in colture di callo di pomodoro, focalizzando l’attenzione su espianti di picciolo e foglia di tre linee di introgressione (IL7-3, IL10-1 e IL12-4) di Solanum pennellii in S. lycopersicum cv. M82 che in lavori precedenti hanno mostrato QTL per l’accumulo di AsA nel frutto maturo. Le colture di callo sono state ottenute da piante allevate in vitro, utilizzando un substrato basato sulla formulazione di Murashige e Skoog addizionato con l’acido 2,4D ed il BAP. La formazione di callo ed il contenuto di antiossidanti sono stati misurati dopo 15, 30, 45 e 60 giorni di coltura in vitro. L’induzione e la proliferazione del callo sono risultate genotipo ed espianto dipendente. La fase stazionaria è stata raggiunta dopo 45 giorni per tutti i genotipi testati, mentre gli espianti di picciolo hanno mostrato una maggiore percentuale di callo per espianto. Per quanto concerne l’accumulo dei metaboliti, il contenuto di Phe è risultato essere superiore nei calli rispetto ai tessuti differenziati in tutti i genotipi, mentre l’accumulo di Asa totale è diminuito durante la formazione del callo. Per quanto riguarda l’espressione di alcuni geni coinvolti nella biosintesi dell’AsA, l’analisi molecolare, eseguita sulle linee IL7-3 e IL12-4 ed il parentale M82, ha mostrato sia nei piccioli sia nei relativi calli delle IL, una riduzione dell’espressione rispetto alla M82. I dati ottenuti nella presente ricerca suggeriscono la possibilità di produrre maggiori quantità di polifenoli in colture di calli piuttosto che in pianta. Inoltre, le colture di callo hanno dimostrato di poter essere una valida scelta per lo studio dei meccanismi molecolari che regolano l’accumulo dell’AsA in pianta.

ACIDO ASCORBICO E POLIFENOLI IN COLTURE DI CALLO DI LINEE DIINTROGRESSIONE DI POMODORO / Minutolo, Maria; Gazzillo, E.; Zarrillo, A.; DI MATTEO, Antonio; Chiaiese, Pasquale; Errico, Angela. - ELETTRONICO. - (2010), pp. Poster n. 208-Poster n. 208. (Intervento presentato al convegno Giornate Scientifiche del Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita 2010 tenutosi a Tensostruttura della Facoltà di Medicina e Chirurgia - Napoli nel 25 e 26 novembre 2010).

ACIDO ASCORBICO E POLIFENOLI IN COLTURE DI CALLO DI LINEE DIINTROGRESSIONE DI POMODORO

MINUTOLO, MARIA;DI MATTEO, ANTONIO;CHIAIESE, Pasquale;ERRICO, ANGELA
2010

Abstract

Tra i metaboliti secondari in pianta, gli antiossidanti come l’acido ascorbico (AsA) ed i polifenoli (Phe) hanno un ruolo importante nell’industria alimentare per preservare la qualità del prodotto. Inoltre, sono coinvolti nel miglioramento della salute umana per la loro capacità di prevenire il cancro e di migliorare le difese immunitarie. L’accumulo in pianta di tali metaboliti antiossidanti, essendo regolata da diversi fattori ambientali, risulta abbastanza scarso e non costante per l’intero ciclo vitale. Per tale ragione, le colture di calli e di cellule rappresentano una valida alternativa per la produzione di metaboliti secondari e per lo studio dei pathway biosintetici degli antiossidanti. Scopo del presente lavoro è quello di valutare la biosintesi di AsA e Phe in colture di callo di pomodoro, focalizzando l’attenzione su espianti di picciolo e foglia di tre linee di introgressione (IL7-3, IL10-1 e IL12-4) di Solanum pennellii in S. lycopersicum cv. M82 che in lavori precedenti hanno mostrato QTL per l’accumulo di AsA nel frutto maturo. Le colture di callo sono state ottenute da piante allevate in vitro, utilizzando un substrato basato sulla formulazione di Murashige e Skoog addizionato con l’acido 2,4D ed il BAP. La formazione di callo ed il contenuto di antiossidanti sono stati misurati dopo 15, 30, 45 e 60 giorni di coltura in vitro. L’induzione e la proliferazione del callo sono risultate genotipo ed espianto dipendente. La fase stazionaria è stata raggiunta dopo 45 giorni per tutti i genotipi testati, mentre gli espianti di picciolo hanno mostrato una maggiore percentuale di callo per espianto. Per quanto concerne l’accumulo dei metaboliti, il contenuto di Phe è risultato essere superiore nei calli rispetto ai tessuti differenziati in tutti i genotipi, mentre l’accumulo di Asa totale è diminuito durante la formazione del callo. Per quanto riguarda l’espressione di alcuni geni coinvolti nella biosintesi dell’AsA, l’analisi molecolare, eseguita sulle linee IL7-3 e IL12-4 ed il parentale M82, ha mostrato sia nei piccioli sia nei relativi calli delle IL, una riduzione dell’espressione rispetto alla M82. I dati ottenuti nella presente ricerca suggeriscono la possibilità di produrre maggiori quantità di polifenoli in colture di calli piuttosto che in pianta. Inoltre, le colture di callo hanno dimostrato di poter essere una valida scelta per lo studio dei meccanismi molecolari che regolano l’accumulo dell’AsA in pianta.
2010
ACIDO ASCORBICO E POLIFENOLI IN COLTURE DI CALLO DI LINEE DIINTROGRESSIONE DI POMODORO / Minutolo, Maria; Gazzillo, E.; Zarrillo, A.; DI MATTEO, Antonio; Chiaiese, Pasquale; Errico, Angela. - ELETTRONICO. - (2010), pp. Poster n. 208-Poster n. 208. (Intervento presentato al convegno Giornate Scientifiche del Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita 2010 tenutosi a Tensostruttura della Facoltà di Medicina e Chirurgia - Napoli nel 25 e 26 novembre 2010).
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