La luce artificiale è elemento fondamentale per sottolineare ed esaltare le caratteristiche di opere di rilevante valenza storica, architettonica, artistica e ambientale: il suo progetto è un’operazione di grande peso culturale e impegno tecnico, in cui occorre coniugare capacità di lettura e decifrazione delle logiche compositive e abilità nell’uso non invasivo di una complessa e talora sofisticata strumentazione tecnologica. Il compito dell’architetto progettista illuminotecnico diventa particolarmente delicato quando si tratta, come nel caso in questione, di illuminare la regale scenografia paesistica del monumentale Parco della Reggia di Caserta, opera di Luigi e Carlo Vanvitelli, con l’obiettivo di consentirne la visita notturna guidata tramite apposito servizio di navette. La sapiente articolazione plano-altimetrica del verde d’alto fusto lungo i viali in crescente pendio, la presenza delle fontane ricche di magnifici gruppi scultorei, la successione delle innumerevoli cascatelle gorgoglianti, che accompagnano il percorso delle acque dai monti del Tifata fina al grande prato disteso ai piedi della Reggia, costituiscono gli episodi salienti di una casistica quanto mai ampia e complessa di intervento: le soluzioni adottate, in molti casi particolarmente ingegnose ed originali, mirano a sottolineare, con interventi sempre rimovibili e rispettosi dell’integrità originaria dei luoghi, le valenze architettoniche e percettive di questo grandioso teatro paesistico, popolato da mitiche figure di dei, ninfe ed eroi. L’illustrazione dell’intervento, partendo dalle necessarie premesse storiche ed architettoniche, giunge ad indagare nel dettaglio le scelte tecniche, relative alla scelta ed ubicazione dei diversi apparecchi subacquei e ad incasso utilizzati e gli specifici supporti progettati soprattutto per l’illuminazione delle vasche e delle sculture in acqua, fino alla selvaggia cascata terminale, analizzando ogni volta le caratteristiche fotometriche dei singoli corpi illuminanti, le verifiche illuminotecniche eseguite ed i risultati percettivi ottenuti.
L'illuminazione del parco della Reggia di Caserta / Ciarcia, SAVERIO MAURO VALERIO. - STAMPA. - (2010), pp. 174-188.
L'illuminazione del parco della Reggia di Caserta
CIARCIA, SAVERIO MAURO VALERIO
2010
Abstract
La luce artificiale è elemento fondamentale per sottolineare ed esaltare le caratteristiche di opere di rilevante valenza storica, architettonica, artistica e ambientale: il suo progetto è un’operazione di grande peso culturale e impegno tecnico, in cui occorre coniugare capacità di lettura e decifrazione delle logiche compositive e abilità nell’uso non invasivo di una complessa e talora sofisticata strumentazione tecnologica. Il compito dell’architetto progettista illuminotecnico diventa particolarmente delicato quando si tratta, come nel caso in questione, di illuminare la regale scenografia paesistica del monumentale Parco della Reggia di Caserta, opera di Luigi e Carlo Vanvitelli, con l’obiettivo di consentirne la visita notturna guidata tramite apposito servizio di navette. La sapiente articolazione plano-altimetrica del verde d’alto fusto lungo i viali in crescente pendio, la presenza delle fontane ricche di magnifici gruppi scultorei, la successione delle innumerevoli cascatelle gorgoglianti, che accompagnano il percorso delle acque dai monti del Tifata fina al grande prato disteso ai piedi della Reggia, costituiscono gli episodi salienti di una casistica quanto mai ampia e complessa di intervento: le soluzioni adottate, in molti casi particolarmente ingegnose ed originali, mirano a sottolineare, con interventi sempre rimovibili e rispettosi dell’integrità originaria dei luoghi, le valenze architettoniche e percettive di questo grandioso teatro paesistico, popolato da mitiche figure di dei, ninfe ed eroi. L’illustrazione dell’intervento, partendo dalle necessarie premesse storiche ed architettoniche, giunge ad indagare nel dettaglio le scelte tecniche, relative alla scelta ed ubicazione dei diversi apparecchi subacquei e ad incasso utilizzati e gli specifici supporti progettati soprattutto per l’illuminazione delle vasche e delle sculture in acqua, fino alla selvaggia cascata terminale, analizzando ogni volta le caratteristiche fotometriche dei singoli corpi illuminanti, le verifiche illuminotecniche eseguite ed i risultati percettivi ottenuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.