Il lavoro è volto ad analizzare il ruolo della zona di protezione ecologica (zpe) nel bacino del Mediterraneo. In via preliminare, viene messa in luce la ratio dell'istituzione di una zpe, ossia quello spazio di mare in cui lo Stato costiero esercita taluni poteri segnatamente finalizzati alla protezione e alla preservazione dell'ambiente marino. Viene in particolare rimarcato il rapporto tra zpe e zona economica esclusiva (zee), costituendo la prima un'attuazione parziale della seconda. In sostanza, gli Stati costieri del bacino del Mediterraneo, incontrando notevoli difficoltà nel dare piena attuazione all'istituto della zee - considerate le esigue dimensioni del bacino medesimo -, si sono progressivamente orientati verso la creazione di spazi di portata più limitata entro cui esercitare solo alcuni dei diritti compresi nella disciplina della zee. La creazione di una zpe si concreta, pertanto, in una sorta di declinazione dell'istituto della zee al fine di soddisfare esigenze di tutela ambientale; esigenze, come ben noto, che hanno assunto una sempre maggiore centralità nell'ampliamento dei poteri degli Stati costieri del Mediterraneo, caratterizzato da un intenso traffico marittimo suscettibile di compromettere il delicatissimo equilibrio ecologico esistente. Nel lavoro, tra l'altro, ci si sofferma sulla legge 8 febbraio 2006, n. 61, con cui l'Italia ha autorizzato l'istituzione di dette zone, per poi svolgere alcune riflessioni sul rapporto tra zpe e altre aree poste a tutela dell'ambiente marino. Ancora, viene affrontata la questione della delimitazione della zpe tra Stati frontisti o contigui, questione complessa e delicata in ragione dell'ampiezza assai limitata del bacino del Mediterraneo.

Il ruolo plurifunzionale della zona di protezione ecologica nel Mediterraneo / Izzo, Simonetta. - STAMPA. - (2009), pp. 27-53.

Il ruolo plurifunzionale della zona di protezione ecologica nel Mediterraneo

IZZO, SIMONETTA
2009

Abstract

Il lavoro è volto ad analizzare il ruolo della zona di protezione ecologica (zpe) nel bacino del Mediterraneo. In via preliminare, viene messa in luce la ratio dell'istituzione di una zpe, ossia quello spazio di mare in cui lo Stato costiero esercita taluni poteri segnatamente finalizzati alla protezione e alla preservazione dell'ambiente marino. Viene in particolare rimarcato il rapporto tra zpe e zona economica esclusiva (zee), costituendo la prima un'attuazione parziale della seconda. In sostanza, gli Stati costieri del bacino del Mediterraneo, incontrando notevoli difficoltà nel dare piena attuazione all'istituto della zee - considerate le esigue dimensioni del bacino medesimo -, si sono progressivamente orientati verso la creazione di spazi di portata più limitata entro cui esercitare solo alcuni dei diritti compresi nella disciplina della zee. La creazione di una zpe si concreta, pertanto, in una sorta di declinazione dell'istituto della zee al fine di soddisfare esigenze di tutela ambientale; esigenze, come ben noto, che hanno assunto una sempre maggiore centralità nell'ampliamento dei poteri degli Stati costieri del Mediterraneo, caratterizzato da un intenso traffico marittimo suscettibile di compromettere il delicatissimo equilibrio ecologico esistente. Nel lavoro, tra l'altro, ci si sofferma sulla legge 8 febbraio 2006, n. 61, con cui l'Italia ha autorizzato l'istituzione di dette zone, per poi svolgere alcune riflessioni sul rapporto tra zpe e altre aree poste a tutela dell'ambiente marino. Ancora, viene affrontata la questione della delimitazione della zpe tra Stati frontisti o contigui, questione complessa e delicata in ragione dell'ampiezza assai limitata del bacino del Mediterraneo.
2009
9788863421415
Il ruolo plurifunzionale della zona di protezione ecologica nel Mediterraneo / Izzo, Simonetta. - STAMPA. - (2009), pp. 27-53.
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