La materia civile con implicazioni transfrontaliere e le competenze comunitarie di diritto internazionale privato

Il lavoro mette in evidenza la tendenza del diritto comunitario a formulare norme materiali complete anche per quanto riguarda la determinazione della loro portata spaziale e personale e sottolinea che si tratta di una tecnica utilizzata senza la necessità di dover ricorrere a motivazioni particolari o particolarmente rilevanti, laddove, invece, nell’ordinamento interno la formulazione di regole siffatte appare del tutto eccezionale. La possibilità, prevista dal trattato di Amsterdam, di adottare regole comunitarie di diritto internazionale privato sulla legge da applicare viene inquadrata nella prospettiva di ampliare le competenze della Comunità al di là dei settori di sua stretta competenza. Il ricorso a questo metodo, allora, non costituisce una semplice alternativa alla regolamentazione diretta ma l’unico approccio possibile verso materie che diversamente sarebbero rimaste estranee alla portata del diritto comunitario