Il rilievo integrato di un'antica cisterna romana: il caso della Piscina Mirabile nei Campi Flegrei

L’acqua rappresenta una intersezione tra naturale e costruito; essa caratterizza opere che sono giunte fino a noi evocando con la loro presenza, spesso compromessa dal tempo, tecniche e saperi anche in continuità con la tradizioni costruttive locali che inducono approfondite analisi conoscitive. Un esempio significativo è rappresentato dalla Piscina Mirabile, un’imponente opera idraulica di epoca augustea, ubicata nel territorio del comune di Bacoli. Si tratta di una vera e propria “cattedrale dell’acqua” che si inquadra in un più ampio sistema di gestione della risorsa idrica realizzato dai romani e della quale, al di là della scarsa anche se evocativa documentazione bibliografica, non esiste ad oggi un compiuto rilievo conoscitivo. Il progetto di rilievo recentemente avviato dalla scrivente , responsabile scientifico del Laboratorio ARRTeA (Analisi, Rilievo e Rappresentazione con Tecnologie Avanzate) del Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica, viene individuato come sistema di svelamento dei meccanismi costruttivi e funzionali che utilizza un insieme di atti mensori e interpretativi indispensabili anche per verificare le ipotesi avanzate circa la motivazione, il ruolo ed il funzionamento dell’opera.