Il progetto FIRB “Manoscritti giuridici medievali: descrizione, digitalizzazione, fruizione informatica in standard XML per la loro diffusione in rete. La ricomposizione di un mosaico” (Università di Bologna CIRSFID (coordinatore), Roma Tre Università di Roma, Federico II Università di Napoli, ha perseguito e in parte realizzato un portale Web 2.0 contenente descrizioni eterogenee, materiali di studio e ricostruzioni storiografiche relative a manoscritti medievali connesse a una “serie di manoscritti” di cui è stata acquisita la versione digitale visibile in alta risoluzione. Il portale consente l’accesso a un database significativo, che raccoglie diverse informazioni circa manoscritti legali disperse in migliaia di pubblicazioni accademiche di letteratura specializzata. La storia dell’uso accademico e scientifico, che riflette la storiografia giuridica medievalista europea di tali manoscritti dal XIX secolo in poi si riflette nella forma dei records raccolti nel sito e redatti a cura di specialisti riconosciuti tra i migliori nella comunità scientifica, tra i quali i Proff. Bellomo, Bertram, Condorelli, Conte, Dolezalek, Loschiavo, Martino, Vano, ed altri che hanno aderito al progetto nel corso del suo svolgimento. L’unità di Napoli (coordinata dalla prof.ssa Vano) ha curato e cura in particolare al progetto attraverso la messa a punto della griglia e degli standard da adottare nella predisposizione dei materiali per la digitalizzazione e per le edizioni critiche di testi, nonché fornire le descrizioni delle utilizzazioni ottocentesche dei manoscritti giuridici, informazioni utili alla costruzione di un apparato bibliografico e critico, e di storia delle edizioni. L’approccio interdisciplinare tra storici e informatici ha permesso di raggiungere, tra gli altri, i seguenti obbiettivi: includere le annotazioni degli studiosi attraverso testi e ipertesti, utilizzando più modelli di preservare la struttura logica degli autori; gestire una pluralità di modelli per opere storiche sulla base di diversi prodotti previsti (schede descrittive, edizioni critiche, commenti, ecc); condividere questa conoscenza con una rete di biblioteche in tutta Europa (i metadati saranno annotati in modo ricorsivo in formato TEI P5 Enrich, in modo che sarà possibile sovrapporre i commenti su altri commenti, sia gerarchicamente, sia in strati multipli e simultanei); confrontare diversi manoscritti relativi allo stesso argomento al fine di creare l'ambiente digitale per un nuovo modello di edizione critica dei testi giuridici medievali; ricerca incipit e degli explicit di ogni codice utilizzando le radici del dizionario di latino; realizzare la possibilità di un “point-and-click” su una qualsiasi visualizzazione corrente per far apparire le informazioni relative al codice di essere visto e alla sua storia; ottimizzare la fruibilità delle immagini lmmagini per tale tipo di manoscritti.

Manoscritti giuridici medievali: descrizione, digitalizzazione, fruizione informatica in standard XML per la loro diffusione in rete. La ricomposizione di un mosaico / Vano, Cristina. - (2008).

Manoscritti giuridici medievali: descrizione, digitalizzazione, fruizione informatica in standard XML per la loro diffusione in rete. La ricomposizione di un mosaico

VANO, CRISTINA
2008

Abstract

Il progetto FIRB “Manoscritti giuridici medievali: descrizione, digitalizzazione, fruizione informatica in standard XML per la loro diffusione in rete. La ricomposizione di un mosaico” (Università di Bologna CIRSFID (coordinatore), Roma Tre Università di Roma, Federico II Università di Napoli, ha perseguito e in parte realizzato un portale Web 2.0 contenente descrizioni eterogenee, materiali di studio e ricostruzioni storiografiche relative a manoscritti medievali connesse a una “serie di manoscritti” di cui è stata acquisita la versione digitale visibile in alta risoluzione. Il portale consente l’accesso a un database significativo, che raccoglie diverse informazioni circa manoscritti legali disperse in migliaia di pubblicazioni accademiche di letteratura specializzata. La storia dell’uso accademico e scientifico, che riflette la storiografia giuridica medievalista europea di tali manoscritti dal XIX secolo in poi si riflette nella forma dei records raccolti nel sito e redatti a cura di specialisti riconosciuti tra i migliori nella comunità scientifica, tra i quali i Proff. Bellomo, Bertram, Condorelli, Conte, Dolezalek, Loschiavo, Martino, Vano, ed altri che hanno aderito al progetto nel corso del suo svolgimento. L’unità di Napoli (coordinata dalla prof.ssa Vano) ha curato e cura in particolare al progetto attraverso la messa a punto della griglia e degli standard da adottare nella predisposizione dei materiali per la digitalizzazione e per le edizioni critiche di testi, nonché fornire le descrizioni delle utilizzazioni ottocentesche dei manoscritti giuridici, informazioni utili alla costruzione di un apparato bibliografico e critico, e di storia delle edizioni. L’approccio interdisciplinare tra storici e informatici ha permesso di raggiungere, tra gli altri, i seguenti obbiettivi: includere le annotazioni degli studiosi attraverso testi e ipertesti, utilizzando più modelli di preservare la struttura logica degli autori; gestire una pluralità di modelli per opere storiche sulla base di diversi prodotti previsti (schede descrittive, edizioni critiche, commenti, ecc); condividere questa conoscenza con una rete di biblioteche in tutta Europa (i metadati saranno annotati in modo ricorsivo in formato TEI P5 Enrich, in modo che sarà possibile sovrapporre i commenti su altri commenti, sia gerarchicamente, sia in strati multipli e simultanei); confrontare diversi manoscritti relativi allo stesso argomento al fine di creare l'ambiente digitale per un nuovo modello di edizione critica dei testi giuridici medievali; ricerca incipit e degli explicit di ogni codice utilizzando le radici del dizionario di latino; realizzare la possibilità di un “point-and-click” su una qualsiasi visualizzazione corrente per far apparire le informazioni relative al codice di essere visto e alla sua storia; ottimizzare la fruibilità delle immagini lmmagini per tale tipo di manoscritti.
2008
Manoscritti giuridici medievali: descrizione, digitalizzazione, fruizione informatica in standard XML per la loro diffusione in rete. La ricomposizione di un mosaico / Vano, Cristina. - (2008).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/354554
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