Collocandosi sulla via del <<nuovo pensiero>> il saggio discute alcuni dei lasciti rosenzweighiani trasmessi in eredità al presente. Muove dalla fondamentale opzione speculativa che porta Rosenzweig a dislocare il pensiero dall’unica via percorsa dalla filosofia <<dalla Ionia fino a Jena» per collocarlo sulle « molte vie>> che si aprono con il «compimento» dell’epoca di Hegel e Goethe. Evidenzia come pluralità di percorsi, post Hegel mortuum, significhi anche pluralità di forme del filosofare che, nella loro conquistata molteplicità, non comportano in alcun modo il dissolversi della filosofia nei saperi e tanto meno l’«eutanasia» del filosofare nelle scienze cosiddette umane. Assume come centrale il tema dialogico e ne discute le implicazioni in rapporto alla dinamica credere-sapere, fede- rivelazione, vita-verità.
Che cosa resta? Resta la muta speranza. Qualche nota sull'eredità del nuovo pensiero.
D'ANTUONO, EMILIA
2008
Abstract
Collocandosi sulla via del <File | Dimensione | Formato | |
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