Il progetto di ricerca s’inscrive nell’ambito della precedente ricerca biennale ed interdisciplinare dal titolo Trasformazioni della funzione paterna e “Disagio nella civiltà”, costituendone l’approfondimento di un aspetto peculiare. L’Aggression Questionnaire (AQ; Buss e Perry, 1992) risulta a tutt’oggi uno degli strumenti maggiormente utilizzati nella valutazione di differenti livelli di aggressività in popolazioni giovanili e adolescenziali. Nella sua versione originale, lo strumento, validato su un campione di 1253 soggetti e composto da 29 item, risulta organizzato secondo quattro fattori: aggressività fisica, aggressività verbale, ovvero le componenti strumentali o motorie del comportamento aggressivo, la rabbia, identificata come componente affettiva e l’ostilità, intesa come componente cognitiva del comportamento aggressivo. Tale versione del questionario si presenta con un buon livello di affidabilità nella valutazione del costrutto dell’aggressività (Buss, Perry, 1992; Bernstein, Gesn, 1997). Le proprietà psicometriche della versione italiana del questionario (Fossati, Maffei, Acquarini, Di Ceglie, 2003), creata sulla base di una traduzione effettuata da un madrelingua, confrontata con l’originale e giudicata adeguata, sono state analizzate fino ad oggi su tre campioni: un campione clinico (N = 461, età media = 33,9 anni), un primo campione non clinico (N = 563 adolescenti di età compresa tra i 13 ed i 19 anni), ed un secondo campione non clinico (N = 1029 giovani adulti di età compresa tra i 20 ed i 35 anni). Tutti e tre i campioni sono stati estratti da popolazioni del nord o del centro Italia. I dati dello studio di validazione della versione italiana dell’AQ confermano che lo strumento risulta statisticamente valido per la misurazione dell’aggressività, presentando un’adeguata affidabilità di consistenza interna e un’adeguata validità di costrutto nei campioni presi in esame (Maffei, 2008). L’obiettivo del presente progetto è uno studio di validazione dello strumento su un campione di soggetti provenienti dal sud Italia, attraverso l’analisi delle proprietà psicometriche della versione italiana dell’AQ. L’Aggression Questionnaire (AQ; Buss e Perry, 1992) risulta a tutt’oggi uno degli strumenti maggiormente utilizzati nella valutazione di differenti livelli di aggressività in popolazioni giovanili e adolescenziali. Nella sua versione originale, lo strumento, validato su un campione di 1253 soggetti e composto da 29 item, risulta organizzato secondo quattro fattori: aggressività fisica, aggressività verbale, ovvero le componenti strumentali o motorie del comportamento aggressivo, la rabbia, identificata come componente affettiva e l’ostilità, intesa come componente cognitiva del comportamento aggressivo. Tale versione del questionario si presenta con un buon livello di affidabilità nella valutazione del costrutto dell’aggressività (Buss, Perry, 1992; Bernstein, Gesn, 1997). Le proprietà psicometriche della versione italiana del questionario (Fossati, Maffei, Acquarini, Di Ceglie, 2003), creata sulla base di una traduzione effettuata da un madrelingua, confrontata con l’originale e giudicata adeguata, sono state analizzate fino ad oggi su tre campioni: un campione clinico (N = 461, età media = 33,9 anni), un primo campione non clinico (N = 563 adolescenti di età compresa tra i 13 ed i 19 anni), ed un secondo campione non clinico (N = 1029 giovani adulti di età compresa tra i 20 ed i 35 anni). Tutti e tre i campioni sono stati estratti da popolazioni del nord o del centro Italia. I dati dello studio di validazione della versione italiana dell’AQ confermano che lo strumento risulta statisticamente valido per la misurazione dell’aggressività, presentando un’adeguata affidabilità di consistenza interna e un’adeguata validità di costrutto nei campioni presi in esame (Maffei, 2008). L’obiettivo del presente progetto è uno studio di validazione dello strumento su un campione di soggetti provenienti dal sud Italia, attraverso l’analisi delle proprietà psicometriche della versione italiana dell’AQ. Il progetto si articolerà in più fasi: - raccolta ed analisi di materiale bibliografico internazionale sugli studi di validazione compiuti e sull’utilizzo dello strumento; - somministrazione della versione italiana dell’AQ relativo ad un ampio campione (800 soggetti) non clinico di soggetti adolescenti e tardo-adolescenti provenienti da differenti agenzie educative del Comune di Napoli (Scuole Superiori ed Università); - analisi delle proprietà psicometriche dello strumento; - confronto con i risultati ottenuti negli studi di validazione italiani e in quelli stranieri. - stesura, presentazione e pubblicazione del rapporto di ricerca.
Studio di validazione locale della versione italiana dell’Aggression Questionnaire (AQ; Fossati, et al. 2003) in un contesto del sud Italia / Sommantico, Massimiliano. - (2008).
Studio di validazione locale della versione italiana dell’Aggression Questionnaire (AQ; Fossati, et al. 2003) in un contesto del sud Italia
SOMMANTICO, MASSIMILIANO
2008
Abstract
Il progetto di ricerca s’inscrive nell’ambito della precedente ricerca biennale ed interdisciplinare dal titolo Trasformazioni della funzione paterna e “Disagio nella civiltà”, costituendone l’approfondimento di un aspetto peculiare. L’Aggression Questionnaire (AQ; Buss e Perry, 1992) risulta a tutt’oggi uno degli strumenti maggiormente utilizzati nella valutazione di differenti livelli di aggressività in popolazioni giovanili e adolescenziali. Nella sua versione originale, lo strumento, validato su un campione di 1253 soggetti e composto da 29 item, risulta organizzato secondo quattro fattori: aggressività fisica, aggressività verbale, ovvero le componenti strumentali o motorie del comportamento aggressivo, la rabbia, identificata come componente affettiva e l’ostilità, intesa come componente cognitiva del comportamento aggressivo. Tale versione del questionario si presenta con un buon livello di affidabilità nella valutazione del costrutto dell’aggressività (Buss, Perry, 1992; Bernstein, Gesn, 1997). Le proprietà psicometriche della versione italiana del questionario (Fossati, Maffei, Acquarini, Di Ceglie, 2003), creata sulla base di una traduzione effettuata da un madrelingua, confrontata con l’originale e giudicata adeguata, sono state analizzate fino ad oggi su tre campioni: un campione clinico (N = 461, età media = 33,9 anni), un primo campione non clinico (N = 563 adolescenti di età compresa tra i 13 ed i 19 anni), ed un secondo campione non clinico (N = 1029 giovani adulti di età compresa tra i 20 ed i 35 anni). Tutti e tre i campioni sono stati estratti da popolazioni del nord o del centro Italia. I dati dello studio di validazione della versione italiana dell’AQ confermano che lo strumento risulta statisticamente valido per la misurazione dell’aggressività, presentando un’adeguata affidabilità di consistenza interna e un’adeguata validità di costrutto nei campioni presi in esame (Maffei, 2008). L’obiettivo del presente progetto è uno studio di validazione dello strumento su un campione di soggetti provenienti dal sud Italia, attraverso l’analisi delle proprietà psicometriche della versione italiana dell’AQ. L’Aggression Questionnaire (AQ; Buss e Perry, 1992) risulta a tutt’oggi uno degli strumenti maggiormente utilizzati nella valutazione di differenti livelli di aggressività in popolazioni giovanili e adolescenziali. Nella sua versione originale, lo strumento, validato su un campione di 1253 soggetti e composto da 29 item, risulta organizzato secondo quattro fattori: aggressività fisica, aggressività verbale, ovvero le componenti strumentali o motorie del comportamento aggressivo, la rabbia, identificata come componente affettiva e l’ostilità, intesa come componente cognitiva del comportamento aggressivo. Tale versione del questionario si presenta con un buon livello di affidabilità nella valutazione del costrutto dell’aggressività (Buss, Perry, 1992; Bernstein, Gesn, 1997). Le proprietà psicometriche della versione italiana del questionario (Fossati, Maffei, Acquarini, Di Ceglie, 2003), creata sulla base di una traduzione effettuata da un madrelingua, confrontata con l’originale e giudicata adeguata, sono state analizzate fino ad oggi su tre campioni: un campione clinico (N = 461, età media = 33,9 anni), un primo campione non clinico (N = 563 adolescenti di età compresa tra i 13 ed i 19 anni), ed un secondo campione non clinico (N = 1029 giovani adulti di età compresa tra i 20 ed i 35 anni). Tutti e tre i campioni sono stati estratti da popolazioni del nord o del centro Italia. I dati dello studio di validazione della versione italiana dell’AQ confermano che lo strumento risulta statisticamente valido per la misurazione dell’aggressività, presentando un’adeguata affidabilità di consistenza interna e un’adeguata validità di costrutto nei campioni presi in esame (Maffei, 2008). L’obiettivo del presente progetto è uno studio di validazione dello strumento su un campione di soggetti provenienti dal sud Italia, attraverso l’analisi delle proprietà psicometriche della versione italiana dell’AQ. Il progetto si articolerà in più fasi: - raccolta ed analisi di materiale bibliografico internazionale sugli studi di validazione compiuti e sull’utilizzo dello strumento; - somministrazione della versione italiana dell’AQ relativo ad un ampio campione (800 soggetti) non clinico di soggetti adolescenti e tardo-adolescenti provenienti da differenti agenzie educative del Comune di Napoli (Scuole Superiori ed Università); - analisi delle proprietà psicometriche dello strumento; - confronto con i risultati ottenuti negli studi di validazione italiani e in quelli stranieri. - stesura, presentazione e pubblicazione del rapporto di ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.