L'autocostruzione di uno spazio collettivo di quartiere e il confine tra identità comunitaria e identità urbana. Il testo con cui mi interessa contribuire al dibattito sulla città, affronta il tema del diritto alla città, esplorando i modi di partecipazione degli abitanti alla determinazione degli spazi urbani. Il punto di partenza è lo studio di un caso di autocostruzione di un parco di quartiere a Barcellona da parte di una comunità di abitanti. Autocostruzione, cura e gestione di uno spazio comune, diventano per gli abitanti una maniera per preservare un “sentimento collettivo di quartiere”, dalla trasformazione fisica e sociale che ha attraversato tutti i quartieri popolari del centro storico di Barcellona. La rivendicazione da parte degli abitanti/autocostruttori, del diritto di decidere la configurazione e le modalità d'uso e gestione di uno spazio pubblico del quartiere che abitano, si scontra con le modalità di progettazione e gestione attraverso cui l'amministrazione esprime la sua visione di spazio pubblico. Dal confine tra le due posizioni, derivano alcuni nodi di riflessione, che esplorano il significato di quartiere nella sua duplice caratterizzazione: luogo di comunità e allo stesso tempo di parte di città. La rivendicazione degli abitanti del diritto di determinare gli spazi del proprio quartiere, solleva una prima questione, in merito alla presenza o meno, di una sorta di “diritto di prelazione” di una comunità sugli altri utenti, rispetto alle decisioni relative alla costituzione degli spazi che abita e vive quotidianamente. Nel caso in cui questo diritto, trovasse fondamento nel rapporto che una comunità instaura con il proprio spazio di quartiere, come e in che misura sarebbe possibile derogare rispetto alle norme che normalmente regolano l'utilizzo, il disegno e la gestione dello spazio pubblico, a vantaggio dell'instaurarsi di dinamiche comunitarie di organizzazione e gestione?

L'autocostruzione di uno spazio collettivo di quartiere e il confine tra identità comunitaria e identità urbana / Gurgo, Valentina. - (2008). (Intervento presentato al convegno VIII convegno Rete nazionale interdottorato in urbanistica e pianificazione territoriale tenutosi a Torino nel 26/27/28 ottobre 2008).

L'autocostruzione di uno spazio collettivo di quartiere e il confine tra identità comunitaria e identità urbana

GURGO, VALENTINA
2008

Abstract

L'autocostruzione di uno spazio collettivo di quartiere e il confine tra identità comunitaria e identità urbana. Il testo con cui mi interessa contribuire al dibattito sulla città, affronta il tema del diritto alla città, esplorando i modi di partecipazione degli abitanti alla determinazione degli spazi urbani. Il punto di partenza è lo studio di un caso di autocostruzione di un parco di quartiere a Barcellona da parte di una comunità di abitanti. Autocostruzione, cura e gestione di uno spazio comune, diventano per gli abitanti una maniera per preservare un “sentimento collettivo di quartiere”, dalla trasformazione fisica e sociale che ha attraversato tutti i quartieri popolari del centro storico di Barcellona. La rivendicazione da parte degli abitanti/autocostruttori, del diritto di decidere la configurazione e le modalità d'uso e gestione di uno spazio pubblico del quartiere che abitano, si scontra con le modalità di progettazione e gestione attraverso cui l'amministrazione esprime la sua visione di spazio pubblico. Dal confine tra le due posizioni, derivano alcuni nodi di riflessione, che esplorano il significato di quartiere nella sua duplice caratterizzazione: luogo di comunità e allo stesso tempo di parte di città. La rivendicazione degli abitanti del diritto di determinare gli spazi del proprio quartiere, solleva una prima questione, in merito alla presenza o meno, di una sorta di “diritto di prelazione” di una comunità sugli altri utenti, rispetto alle decisioni relative alla costituzione degli spazi che abita e vive quotidianamente. Nel caso in cui questo diritto, trovasse fondamento nel rapporto che una comunità instaura con il proprio spazio di quartiere, come e in che misura sarebbe possibile derogare rispetto alle norme che normalmente regolano l'utilizzo, il disegno e la gestione dello spazio pubblico, a vantaggio dell'instaurarsi di dinamiche comunitarie di organizzazione e gestione?
2008
L'autocostruzione di uno spazio collettivo di quartiere e il confine tra identità comunitaria e identità urbana / Gurgo, Valentina. - (2008). (Intervento presentato al convegno VIII convegno Rete nazionale interdottorato in urbanistica e pianificazione territoriale tenutosi a Torino nel 26/27/28 ottobre 2008).
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