A oltre cinque anni dalla introduzione del nuovo ordinamento del sistema universitario e alla vigilia dell’attivazione delle nuove classi di laurea a partire dal 2008/09, appare importante condurre una riflessione sul primo periodo di realizzazione della riforma per disporre di elementi utili ad indirizzare al meglio le scelte future. Questo studio analizza la nuova offerta didattica privilegiando il punto di vista della comunicazione che gli Atenei hanno adottato per far conoscere - e apprezzare - gli obiettivi e i risultati previsti, anche rispetto alle potenzialità occupazionali, della propria offerta formativa al fine di porre i giovani e le loro famiglie di fronte ad una scelta consapevole in grado di valorizzare capacità e risorse di ciascuno. L’attenzione esplicita rivolta alla descrizione dei risultati dell’apprendimento non solo, come tradizionalmente avviene, in termini di conoscenze incluse nel curriculum ma, anche, in termini di abilità e competenze richieste per il rilascio di un determinato titolo ha costituito uno dei punti portanti della riforma del sistema universitario – ribadita anche nelle Linee Guida emanate dal Mur per la definizione dei nuovi ordinamenti didattici – secondo i principi e gli obiettivi lanciati dalla “dichiarazione di Bologna” nel 1999. Sul piano metodologico strumenti di text mining e di analisi dei dati testuali sono utilizzati per analizzare le schede ministeriali di presentazione di tutti i corsi di laurea attivi in Italia per l'a.a. 2005/2006. Si ritiene infatti che la ricognizione effettuata possa essere estremamente produttiva, consentendo l’eventuale individuazione di terminologie inappropriate, o vaghe, o, più in generale, difficilmente comparabili con corsi di laurea appartenenti alla stessa classe o a classi di laurea diverse, ma che producono figure professionali concorrenti sul mercato del lavoro. Si ritiene così di poter fornire un utile strumento per la predisposizione di un quadro informativo omogeneo nella forma e nei contenuti, al fine di consentire una sostanziale comparabilità dei corsi, basata sulla chiarezza dell’informazione fornita

Definizione di criteri per la classificazione e la valutazione delle caratteristiche dell’offerta formativa universitaria / S., Zaccarin; Balbi, Simona; C., Crocetta; M. F., Romano; E., Zavarrone. - 1/08(2008), pp. 1-212.

Definizione di criteri per la classificazione e la valutazione delle caratteristiche dell’offerta formativa universitaria

BALBI, SIMONA;
2008

Abstract

A oltre cinque anni dalla introduzione del nuovo ordinamento del sistema universitario e alla vigilia dell’attivazione delle nuove classi di laurea a partire dal 2008/09, appare importante condurre una riflessione sul primo periodo di realizzazione della riforma per disporre di elementi utili ad indirizzare al meglio le scelte future. Questo studio analizza la nuova offerta didattica privilegiando il punto di vista della comunicazione che gli Atenei hanno adottato per far conoscere - e apprezzare - gli obiettivi e i risultati previsti, anche rispetto alle potenzialità occupazionali, della propria offerta formativa al fine di porre i giovani e le loro famiglie di fronte ad una scelta consapevole in grado di valorizzare capacità e risorse di ciascuno. L’attenzione esplicita rivolta alla descrizione dei risultati dell’apprendimento non solo, come tradizionalmente avviene, in termini di conoscenze incluse nel curriculum ma, anche, in termini di abilità e competenze richieste per il rilascio di un determinato titolo ha costituito uno dei punti portanti della riforma del sistema universitario – ribadita anche nelle Linee Guida emanate dal Mur per la definizione dei nuovi ordinamenti didattici – secondo i principi e gli obiettivi lanciati dalla “dichiarazione di Bologna” nel 1999. Sul piano metodologico strumenti di text mining e di analisi dei dati testuali sono utilizzati per analizzare le schede ministeriali di presentazione di tutti i corsi di laurea attivi in Italia per l'a.a. 2005/2006. Si ritiene infatti che la ricognizione effettuata possa essere estremamente produttiva, consentendo l’eventuale individuazione di terminologie inappropriate, o vaghe, o, più in generale, difficilmente comparabili con corsi di laurea appartenenti alla stessa classe o a classi di laurea diverse, ma che producono figure professionali concorrenti sul mercato del lavoro. Si ritiene così di poter fornire un utile strumento per la predisposizione di un quadro informativo omogeneo nella forma e nei contenuti, al fine di consentire una sostanziale comparabilità dei corsi, basata sulla chiarezza dell’informazione fornita
2008
Definizione di criteri per la classificazione e la valutazione delle caratteristiche dell’offerta formativa universitaria / S., Zaccarin; Balbi, Simona; C., Crocetta; M. F., Romano; E., Zavarrone. - 1/08(2008), pp. 1-212.
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