La strategia comunitaria: sviluppo urbano e qualità della vita“Nell'agenda delle priorità individuate a livello comunitario per la programmazione per il periodo 2007 – 2013, assume una centralità indiscussa il concetto di cittadinanza e, conseguentemente, il ruolo delle città nello sviluppo delle regioni, da conseguirsi in un'ottica di equità sociale e sostenibilità ambientale”.La caratterizzazione dell'ambiente fisico deve fornire tutti quegli elementi della realtà territoriale sui quali deve essere commisurata ed adeguata la destinazione dei suoli, per tutti gli scopi dello sviluppo urbanistico e degli insediamenti produttivi del primario e per la fruizione paesaggistica, perché lo sviluppo possa procedere in sintonia con le reali vocazioni, potenzialità e suscettività del territorio. Destinazione d'uso dei suoli che deve trovare conferma altresì nelle consolidate aspettative delle popolazioni locali come emergono dalla valutazione delle preesistenze legate agli insediamenti antropici, e come si dimostrano valide alla luce delle indagini economiche che necessariamente completano il quadro degli studi per la realizzazione del Piano. Indagini economiche che dovranno rendere evidenti sia i punti di forza delle attività economiche consolidate, sia quelli potenziali. Le preesistenze legate agli insediamenti antropici costituiscono l'aspetto da indagare per dare al Piano indirizzi di sviluppo che, cogliendo in tali preesistenze i contenuti validi, assicurino la radicazione delle scelte di Piano in continuità con la storia dei luoghi. Le finalità e l'idea-forza.Il Piano Urbanistico Comunale di Santa Maria la Fossa ha la finalità di elevare il livello culturale, sociale ed economico della comunità locale per contribuire allo sviluppo sostenibile di un territorio che, per caratteristiche idro-geomorfologiche, evidenzia la sua vocazione preminente di comune rurale. Si intende, pertanto, attraverso la difesa e conservazione di una produzione di eccellenza, agricola e zootecnica, coniugare i valori urbani con la valorizzazione del paesaggio.Valori urbani e qualità dei servizi che vanno elevati all'interno di un territorio che ha una sostenibilità ambientale all'impatto antropico, a lungo termine, di circa 8.000 abitanti rispetto agli attuali 2.700 residenti. Il Piano Urbanistico Comunale di Santa Maria la Fossa ha, inoltre, la finalità di consentire la crescita organica della comunità locale, a lungo termine, fino a circa 8.000 abitanti che costituisce il livello della sostenibilità ambientale all'impatto antropico del territorio e delle sue caratteristiche intrinseche.Lo sviluppo urbano è inteso come crescita dei valori urbani e recupero prudente della bellezza della città e del paesaggio per la migliore qualità della vita della cittadinanza e l'evoluzione del modello inclusivo di walfare in ambito urbano.Salvaguardia dell'ambiente, recupero del patrimonio storico e soddisfacimento delle esigenze e del fabbisogno della popolazione di facilities e servizi sono i risultati da raggiungere attraverso la cooperazione istituzionale e la pianificazione regionale, provinciale e comunale in atto alla luce dei suggerimenti comunitari e delle indicazioni strategiche.Il PUC del Comune di Santa Maria la Fossa deve rappresentare un insieme coordinato di interventi finalizzati al rafforzamento delle attività agricole produttive d'eccellenza che dovranno costituire l'elemento principale di competitività del territorio, in un'ottica di rivitalizzazione socio-economica sostenibile; il tutto realizzato in stretta sinergia con gli indirizzi indicati dalla pianificazione territoriale regionale del PTR e da quella provinciale del PTCP in fase di esecuzione.Gli obiettivi.Il PUC del Comune di Santa Maria la Fossa ha tre obiettivi da perseguire:Obiettivo Natura: o Definizione della cintura ecologica con il “ring di natura”, al confine comunale di Santa Maria la Fossa, per il contenimento dell'impatto ambientale derivante da destinazione d'uso dei territori dei comuni limitrofi diversa da quella stabilita nel PUC per il territorio di Santa Maria la Fossa.o Costruzione della rete ecologica costituita dal Parco fluviale del Volturno e dal Parco fluviale dei Regi Lagni con il recupero della rete di canali e della rete idrografica la cui presenza testimonia la storia della antropizzazione di Terra di Lavoro; rete idrografica che attualmente è gravemente compromessa ed in evidente stato di degrado poiché spesso è destinata a discariche abusive.o Salvaguardia della natura e sostenibilità ambientale all'impatto antropico previsto del territorio che dovranno coniugarsi con lo sviluppo sociale, economico e produttivo della popolazione, in particolare nel settore agricolo-zootecnico e delle produzioni di alta qualità del secondario e del terziario connesse al primario.o La protezione dell'ambiente naturale attraverso il sistema di interventi di disinquinamento dei suoli e delle acque determinato da usi impropri del territorio, sia abusivi che autorizzati; non può essere garantito un livello di migliore qualità della vita senza garantire la qualità dell'ambiente e la salvaguardia da fattori di inquinamento.L'accesso alle risorse naturali è un bene prioritario. Obiettivo Storia:o Rigenerazione del centro storico e della stratificazione urbana per la tutela dei valori storico-artistici che hanno contribuito ininterrottamente alla valorizzazione e alla crescita culturale, sociale ed economica della comunità insediata dalle origini fino al recente passato. o Definizione di nuovi paradigmi estetici necessari per mitigare gli effetti di periferizzazione in atto per i processi di globalizzazione attuali.o Salvaguardia delle ragioni della storia del territorio attraverso il recupero prudente delle fasi storiche della crescita urbana e rurale che implica la valorizzazione dei significati della collettività.o Crescita culturale della comunità locale che sia fondata sulla sapienza produttiva economica di tutti i settori economici tradizionali e di pregio.o Restauro delle permanenze dei Luoghi Sacri, chiese, conventi, cappelle, luoghi di sepoltura, dalle origini fino ad oggi, finalizzato al rafforzamento dei significati della comunità locale.o Restauro paesaggistico e produttivo del territorio agricolo e zootecnico della centuriazione di epoca romana, del sistema territoriale delle masserie sei-settecentesche e dei borghi rurali e della recente opera di colonizzazione agricola del territorio dell'Opera Nazionale Combattenti (O.N.C.)o Riqualificazione del tessuto viario rurale e sentieristico che scaturisce dalla stratificazione storica e dal confronto della cartografia e dell'iconografia di Terra di Lavoro. La bellezza della città è opera collettiva dei cittadini. Obiettivo Comunità:o Elevare socialmente, economicamente e culturalmente la comunità di Santa Maria la Fossa attraverso la crescita organica al fine di permettere il rafforzamento dei valori e dei significati del territorio e in contrapposizione alla trasformazione del territorio stesso in parte dell'area di frangia della metropoli napoletana-casertana.o Realizzare le attrezzature pubbliche e i servizi collettivi per la popolazione residente a breve e a lungo termine al fine di garantire il livello minimo di qualità della vita della città stabilito dagli standard urbanistici, e al fine di attuare le politiche di coesione sociale e di mainstreaming raccomandate dalla Comunità Economica Europea.o Implementare le dotazioni di attrezzature pubbliche e di servizi collettivi che deve essere perseguita attraverso i modelli di welfare inclusivo per l'offerta di facilities integrate e di nascita di “imprese sociali”.o Superare il degrado urbano e il degrado sociale che sono gli aspetti complementari del sottosviluppo meridionale; le politiche di cooperazione e di coesione comunitaria devono promuovere lo sviluppo integrato all'interno della strategia più ampia di tutela della natura e dell'ambiente antropico.o Potenziare il livello economico e occupazionale della comunità attraverso la definizione di regola certe per la valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità.o Valutazione del fabbisogno energetico della comunità locale e sviluppo delle tecnologie innovative per l'impiego delle risorse naturali rinnovabili e uso appropriato e sostenibile delle risorse naturali non rinnovabili.o Implementazione degli impianti a tecnologia avanzata per le produzioni di fonti energetiche alternative in relazione alle attività agricole e zootecniche predominanti sul territorio.o Garantire la mobilità e l'accessibilità sostenibile del territorio verso l'impiego dei mezzi di trasporto pubblici omogeneamente diffusi sul territorio.La città amica che risponde al fabbisogno dei residenti di servizi sociali e attrezzature collettive.La situazione attuale e gli indici di crisi.Al fine di valutare preventivamente e verificare successivamente la congruenza tra gli obiettivi e le finalità prefissate ed i risultati che si possono perseguire attraverso le azioni e gli interventi che si suggeriscono con il PUC, è necessario definire gli indici di crisi del sistema naturale, urbano ed economico-produttivo del comparto agricolo nella sua complessità.Nel territorio comunale di Santa Maria la Fossa si evidenziano i seguenti indici di crisi:o Scarsa vitalità economica e delle attività di promozione turistica legate al patrimonio agricolo e zootecnico e a quello storico-archeologico.o Inquinamento ambientale dovuto alla gestione del ciclo di smaltimento dei rifiuti attraverso la presenza di discariche abusive e delle discariche autorizzate e di gestione commissariale.o Effetto di periferizzazione del territorio comunale di Santa Maria la Fossa rispetto al contesto metropolitano e delle direttrici Napoli-Caserta e Caserta-Roma e della direttrice costiera. o Carenza di parchi, giardini ed aree verdi pubbliche destinate ai cittadini.o Carenza delle attrezzature pubbliche e dei servizi collettivi destinati alla collettività e previsti dagli standard urbanistici.o Carenza delle infrastrutture per la mobilità pedonale, ciclabile, rurale, carrabile, carrabile a scorrimento veloce e su ferro.o Carenza delle infrastrutture e delle reti impiantistiche e tecnologiche per l'approvvigionamento e lo smaltimento delle forniture e delle energie.o Carenza di regolamentazione dei criteri di utilizzo e incremento delle energie rinnovabili. o Polverizzazione del tessuto insediativo del centro urbano e parcellizzazione e degrado delle aree di pregio naturalistico ed agricolo-zootecnico. Frammentazione del territorio per gli effetti dello zooning dovuto alla sovrapposizione dei piani di settore come individuazione delle aree di sviluppo industriale, individuazione aree per la media e grande distribuzione, ovvero destinazioni d'uso del territorio che non scaturiscono direttamente dalle caratteristiche intrinseche del territorio stesso e dalla sua vocazione.o Depauperamento delle funzioni urbane consolidate e perdita delle connotazioni dell'identità dei luoghi e del centro storico. o Difficoltà di implementazioni di funzioni urbane avanzate del terziario e del quaternario, coniugate all'ambito della ricerca e dell'innovazione tecnologica.o Degrado delle aree agricole sottoutilizzate o non utilizzate suscettibili di riuso a rischio di usi impropri ed illegittimi.o Scarsa presenza di arre destinate alla trasformazione valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, tali da tendere alla filiera corta con conseguenti vantaggi economici.o Scarso radicamento della comunità rurale sui luoghi di produzione con conseguente desertificazione e incuria del paesaggio rurale e decadimento della qualità estetica del territorio.Le azioni e gli interventi strategici che si indicano per PUC del Comune di Santa Maria la Fossa.Il PUC prevede azioni ed interventi articolati in relazione ai tre obiettivi descritti: Obiettivo Natura, Obiettivo Storia e Obiettivo Comunità. Azioni per Obiettivo Natura. - Valorizzazione della struttura orografica del territorio;- Riqualificazione e valorizzazione della rete idrografica;- Riqualificazione paesaggistica ed ecologica attraverso: la rinaturalizzazione delle rete ecologica, la forestazione delle fasce di rispetto delle reti infrastrutturali, la forestazione delle perimetrazioni delle aree industriali previste dal piano ASI e delle discariche e, infine, potenziamento delle alberature stradali sia del territorio agricolo che urbano;- Recupero ambientale dei siti autorizzati destinati al ciclo di gestione dei rifiuti: a) recupero ambientale delle discariche autorizzate di parco Saurino I e II, in fase di bonifica;b) recupero ambientale del sito di stoccaggio delle balle a Pozzo Bianco;c) recupero ambientale del sito di stoccaggio provvisorio di Ferrandelle;- Recupero ambientale dei siti delle discariche non autorizzati: controllo del territorio e sorveglianza ambientale dei siti non autorizzati allo smaltimento dei rifiuti tossici, nocivi ed urbani: accertamento, individuazione, ipotesi di recupero e bonifica ambientale;- Gestione e controllo ambientale per le destinazioni della riserva produttiva agricola e zootecnica;- Razionalizzazione e valorizzazione della risorsa idrica;- Riqualificazione e realizzazione del sistema dei sentieri rurali integrati alle attrezzature per la fruizione turistico e ricettiva;- Individuazione delle aree verdi pubblico, parchi, giardini, aree ad alto grado di naturalità, verde scolastico, sportivo, parchi di quartiere, spazi per il gioco, nuclei elementari di verdi, spazi verde pubblici attrezzati.Azioni per Obiettivo Storia. - Redazione del Piano Urbanistico Attuativo per il recupero del centro storico “il borgo rurale” mediante: il restauro architettonico e manutenzione ordinaria del patrimonio edilizio realizzato dalle origini fino al 1945, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione edilizia e la ristrutturazione urbanistica con interventi anche di demolizione e ricostruzione ex-novo di manufatti realizzati dal secondo dopoguerra all'entrata in vigore della normativa antisismica del 2002 con previsione di premialità e incentivazioni in superfici e cubature; - Restauro e valorizzazione del patrimonio edilizio sacro delle chiese, dei conventi, delle cappelle per il rafforzamento della coesione sociale e dello spirito religioso della comunità;- Riqualificazione e realizzazione del sistema dei sentieri rurali integrati alle attrezzature per la fruizione turistico- ricettiva;- Valorizzazione del patrimonio archeologico e della centuratio di origine romana;- Valorizzazione dell'armatura urbana di età romana attraverso la rete infrastrutturale e della viabilità;- Restauro e valorizzazione del patrimonio rurale, delle masserie sei-settecenteschi ed ottocentesche;- Recupero e valorizzazione del patrimonio rurale abbandonato della colonizzazione dell'Opera Nazionale Combattenti (O.N.C.) e ricomposizione del modello insediativo territoriale e della viabilità rurale dell'epoca;- Valorizzazione dei centri aziendali intensivi (ad esempio Tenuta la Balzana) e dei grandi centri rurali intensivi;- Definizione e valorizzazione dei sistemi di paesaggio agrario e sue evoluzioni. Azioni per Obiettivo Comunità. - Miglioramento della qualità della vita della comunità attraverso la rigenerazione urbana e la riqualificazione ambientale; - Strategie e previsioni urbanistico-territoriali per promuovere la “crescita organica” della comunità locale di Santa Maria la Fossa, dal breve al lungo termine, per una città di circa 8.000 abitanti fondata su una economia agricola e zootecnica di altissimo pregio e qualità con tecnologie avanzate e innovative; - Rigenerazione urbana dei comparti “B” e “C” del precedente Piano Regolatore Generale;- Favorire le iniziative di edilizia privata ad uso residenziale strettamente correlata al reale fabbisogno dei nuclei familiari presenti nella comunità locale e delle fasce dei giovani rispetto all'esigenza della prima casa;- Specializzazione funzionale del comparto delle aree di sviluppo industriale destinate alla filiera agricola e zootecnica;- Specializzazione funzionale del comparto per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e zootecnici di alta qualità;- Implementazione e incentivazione delle attività di formazione e diffusione della cultura scientifica per crescita culturale delle nuove generazioni;- Realizzazione del sistema integrato dei trasporti pubblici e privati con i moderni scambiatori intermodali di traffico (ferro, gomma, mare) in aderenza alle indicazioni previste dal PTR con riferimento all'asse autostradale dello svincolo di Capua con l'aeroporto di Grazzanise e la linea metropolitana leggera di connessione tra Villa Literno e Capua;- Riqualificazione ambientale, paesaggistica e urbanistica dell'asse viario principale Grazzanise - Santa Maria la Fossa – Capua;- Valorizzazione dei paesaggio agrario finalizzato allo sviluppo dell'agriturismo e del turismo inteso come scambio città-campagna.

Le linee strategiche per il nuovo piano urbanistico comunale di Santa Maria la Fossa in relazione al comprensorio dell'Agro Caleno / Buondonno, Emma. - (2009). (Intervento presentato al convegno Proposta preliminare del nuovo piano urbanistico comunale di Santa Maria la Fossa. tenutosi a Santa Maria la Fossa (CE), Sala convegni "Mons. Ernesto Mirra". nel 8 aprile 2009).

Le linee strategiche per il nuovo piano urbanistico comunale di Santa Maria la Fossa in relazione al comprensorio dell'Agro Caleno.

BUONDONNO, EMMA
2009

Abstract

La strategia comunitaria: sviluppo urbano e qualità della vita“Nell'agenda delle priorità individuate a livello comunitario per la programmazione per il periodo 2007 – 2013, assume una centralità indiscussa il concetto di cittadinanza e, conseguentemente, il ruolo delle città nello sviluppo delle regioni, da conseguirsi in un'ottica di equità sociale e sostenibilità ambientale”.La caratterizzazione dell'ambiente fisico deve fornire tutti quegli elementi della realtà territoriale sui quali deve essere commisurata ed adeguata la destinazione dei suoli, per tutti gli scopi dello sviluppo urbanistico e degli insediamenti produttivi del primario e per la fruizione paesaggistica, perché lo sviluppo possa procedere in sintonia con le reali vocazioni, potenzialità e suscettività del territorio. Destinazione d'uso dei suoli che deve trovare conferma altresì nelle consolidate aspettative delle popolazioni locali come emergono dalla valutazione delle preesistenze legate agli insediamenti antropici, e come si dimostrano valide alla luce delle indagini economiche che necessariamente completano il quadro degli studi per la realizzazione del Piano. Indagini economiche che dovranno rendere evidenti sia i punti di forza delle attività economiche consolidate, sia quelli potenziali. Le preesistenze legate agli insediamenti antropici costituiscono l'aspetto da indagare per dare al Piano indirizzi di sviluppo che, cogliendo in tali preesistenze i contenuti validi, assicurino la radicazione delle scelte di Piano in continuità con la storia dei luoghi. Le finalità e l'idea-forza.Il Piano Urbanistico Comunale di Santa Maria la Fossa ha la finalità di elevare il livello culturale, sociale ed economico della comunità locale per contribuire allo sviluppo sostenibile di un territorio che, per caratteristiche idro-geomorfologiche, evidenzia la sua vocazione preminente di comune rurale. Si intende, pertanto, attraverso la difesa e conservazione di una produzione di eccellenza, agricola e zootecnica, coniugare i valori urbani con la valorizzazione del paesaggio.Valori urbani e qualità dei servizi che vanno elevati all'interno di un territorio che ha una sostenibilità ambientale all'impatto antropico, a lungo termine, di circa 8.000 abitanti rispetto agli attuali 2.700 residenti. Il Piano Urbanistico Comunale di Santa Maria la Fossa ha, inoltre, la finalità di consentire la crescita organica della comunità locale, a lungo termine, fino a circa 8.000 abitanti che costituisce il livello della sostenibilità ambientale all'impatto antropico del territorio e delle sue caratteristiche intrinseche.Lo sviluppo urbano è inteso come crescita dei valori urbani e recupero prudente della bellezza della città e del paesaggio per la migliore qualità della vita della cittadinanza e l'evoluzione del modello inclusivo di walfare in ambito urbano.Salvaguardia dell'ambiente, recupero del patrimonio storico e soddisfacimento delle esigenze e del fabbisogno della popolazione di facilities e servizi sono i risultati da raggiungere attraverso la cooperazione istituzionale e la pianificazione regionale, provinciale e comunale in atto alla luce dei suggerimenti comunitari e delle indicazioni strategiche.Il PUC del Comune di Santa Maria la Fossa deve rappresentare un insieme coordinato di interventi finalizzati al rafforzamento delle attività agricole produttive d'eccellenza che dovranno costituire l'elemento principale di competitività del territorio, in un'ottica di rivitalizzazione socio-economica sostenibile; il tutto realizzato in stretta sinergia con gli indirizzi indicati dalla pianificazione territoriale regionale del PTR e da quella provinciale del PTCP in fase di esecuzione.Gli obiettivi.Il PUC del Comune di Santa Maria la Fossa ha tre obiettivi da perseguire:Obiettivo Natura: o Definizione della cintura ecologica con il “ring di natura”, al confine comunale di Santa Maria la Fossa, per il contenimento dell'impatto ambientale derivante da destinazione d'uso dei territori dei comuni limitrofi diversa da quella stabilita nel PUC per il territorio di Santa Maria la Fossa.o Costruzione della rete ecologica costituita dal Parco fluviale del Volturno e dal Parco fluviale dei Regi Lagni con il recupero della rete di canali e della rete idrografica la cui presenza testimonia la storia della antropizzazione di Terra di Lavoro; rete idrografica che attualmente è gravemente compromessa ed in evidente stato di degrado poiché spesso è destinata a discariche abusive.o Salvaguardia della natura e sostenibilità ambientale all'impatto antropico previsto del territorio che dovranno coniugarsi con lo sviluppo sociale, economico e produttivo della popolazione, in particolare nel settore agricolo-zootecnico e delle produzioni di alta qualità del secondario e del terziario connesse al primario.o La protezione dell'ambiente naturale attraverso il sistema di interventi di disinquinamento dei suoli e delle acque determinato da usi impropri del territorio, sia abusivi che autorizzati; non può essere garantito un livello di migliore qualità della vita senza garantire la qualità dell'ambiente e la salvaguardia da fattori di inquinamento.L'accesso alle risorse naturali è un bene prioritario. Obiettivo Storia:o Rigenerazione del centro storico e della stratificazione urbana per la tutela dei valori storico-artistici che hanno contribuito ininterrottamente alla valorizzazione e alla crescita culturale, sociale ed economica della comunità insediata dalle origini fino al recente passato. o Definizione di nuovi paradigmi estetici necessari per mitigare gli effetti di periferizzazione in atto per i processi di globalizzazione attuali.o Salvaguardia delle ragioni della storia del territorio attraverso il recupero prudente delle fasi storiche della crescita urbana e rurale che implica la valorizzazione dei significati della collettività.o Crescita culturale della comunità locale che sia fondata sulla sapienza produttiva economica di tutti i settori economici tradizionali e di pregio.o Restauro delle permanenze dei Luoghi Sacri, chiese, conventi, cappelle, luoghi di sepoltura, dalle origini fino ad oggi, finalizzato al rafforzamento dei significati della comunità locale.o Restauro paesaggistico e produttivo del territorio agricolo e zootecnico della centuriazione di epoca romana, del sistema territoriale delle masserie sei-settecentesche e dei borghi rurali e della recente opera di colonizzazione agricola del territorio dell'Opera Nazionale Combattenti (O.N.C.)o Riqualificazione del tessuto viario rurale e sentieristico che scaturisce dalla stratificazione storica e dal confronto della cartografia e dell'iconografia di Terra di Lavoro. La bellezza della città è opera collettiva dei cittadini. Obiettivo Comunità:o Elevare socialmente, economicamente e culturalmente la comunità di Santa Maria la Fossa attraverso la crescita organica al fine di permettere il rafforzamento dei valori e dei significati del territorio e in contrapposizione alla trasformazione del territorio stesso in parte dell'area di frangia della metropoli napoletana-casertana.o Realizzare le attrezzature pubbliche e i servizi collettivi per la popolazione residente a breve e a lungo termine al fine di garantire il livello minimo di qualità della vita della città stabilito dagli standard urbanistici, e al fine di attuare le politiche di coesione sociale e di mainstreaming raccomandate dalla Comunità Economica Europea.o Implementare le dotazioni di attrezzature pubbliche e di servizi collettivi che deve essere perseguita attraverso i modelli di welfare inclusivo per l'offerta di facilities integrate e di nascita di “imprese sociali”.o Superare il degrado urbano e il degrado sociale che sono gli aspetti complementari del sottosviluppo meridionale; le politiche di cooperazione e di coesione comunitaria devono promuovere lo sviluppo integrato all'interno della strategia più ampia di tutela della natura e dell'ambiente antropico.o Potenziare il livello economico e occupazionale della comunità attraverso la definizione di regola certe per la valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità.o Valutazione del fabbisogno energetico della comunità locale e sviluppo delle tecnologie innovative per l'impiego delle risorse naturali rinnovabili e uso appropriato e sostenibile delle risorse naturali non rinnovabili.o Implementazione degli impianti a tecnologia avanzata per le produzioni di fonti energetiche alternative in relazione alle attività agricole e zootecniche predominanti sul territorio.o Garantire la mobilità e l'accessibilità sostenibile del territorio verso l'impiego dei mezzi di trasporto pubblici omogeneamente diffusi sul territorio.La città amica che risponde al fabbisogno dei residenti di servizi sociali e attrezzature collettive.La situazione attuale e gli indici di crisi.Al fine di valutare preventivamente e verificare successivamente la congruenza tra gli obiettivi e le finalità prefissate ed i risultati che si possono perseguire attraverso le azioni e gli interventi che si suggeriscono con il PUC, è necessario definire gli indici di crisi del sistema naturale, urbano ed economico-produttivo del comparto agricolo nella sua complessità.Nel territorio comunale di Santa Maria la Fossa si evidenziano i seguenti indici di crisi:o Scarsa vitalità economica e delle attività di promozione turistica legate al patrimonio agricolo e zootecnico e a quello storico-archeologico.o Inquinamento ambientale dovuto alla gestione del ciclo di smaltimento dei rifiuti attraverso la presenza di discariche abusive e delle discariche autorizzate e di gestione commissariale.o Effetto di periferizzazione del territorio comunale di Santa Maria la Fossa rispetto al contesto metropolitano e delle direttrici Napoli-Caserta e Caserta-Roma e della direttrice costiera. o Carenza di parchi, giardini ed aree verdi pubbliche destinate ai cittadini.o Carenza delle attrezzature pubbliche e dei servizi collettivi destinati alla collettività e previsti dagli standard urbanistici.o Carenza delle infrastrutture per la mobilità pedonale, ciclabile, rurale, carrabile, carrabile a scorrimento veloce e su ferro.o Carenza delle infrastrutture e delle reti impiantistiche e tecnologiche per l'approvvigionamento e lo smaltimento delle forniture e delle energie.o Carenza di regolamentazione dei criteri di utilizzo e incremento delle energie rinnovabili. o Polverizzazione del tessuto insediativo del centro urbano e parcellizzazione e degrado delle aree di pregio naturalistico ed agricolo-zootecnico. Frammentazione del territorio per gli effetti dello zooning dovuto alla sovrapposizione dei piani di settore come individuazione delle aree di sviluppo industriale, individuazione aree per la media e grande distribuzione, ovvero destinazioni d'uso del territorio che non scaturiscono direttamente dalle caratteristiche intrinseche del territorio stesso e dalla sua vocazione.o Depauperamento delle funzioni urbane consolidate e perdita delle connotazioni dell'identità dei luoghi e del centro storico. o Difficoltà di implementazioni di funzioni urbane avanzate del terziario e del quaternario, coniugate all'ambito della ricerca e dell'innovazione tecnologica.o Degrado delle aree agricole sottoutilizzate o non utilizzate suscettibili di riuso a rischio di usi impropri ed illegittimi.o Scarsa presenza di arre destinate alla trasformazione valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, tali da tendere alla filiera corta con conseguenti vantaggi economici.o Scarso radicamento della comunità rurale sui luoghi di produzione con conseguente desertificazione e incuria del paesaggio rurale e decadimento della qualità estetica del territorio.Le azioni e gli interventi strategici che si indicano per PUC del Comune di Santa Maria la Fossa.Il PUC prevede azioni ed interventi articolati in relazione ai tre obiettivi descritti: Obiettivo Natura, Obiettivo Storia e Obiettivo Comunità. Azioni per Obiettivo Natura. - Valorizzazione della struttura orografica del territorio;- Riqualificazione e valorizzazione della rete idrografica;- Riqualificazione paesaggistica ed ecologica attraverso: la rinaturalizzazione delle rete ecologica, la forestazione delle fasce di rispetto delle reti infrastrutturali, la forestazione delle perimetrazioni delle aree industriali previste dal piano ASI e delle discariche e, infine, potenziamento delle alberature stradali sia del territorio agricolo che urbano;- Recupero ambientale dei siti autorizzati destinati al ciclo di gestione dei rifiuti: a) recupero ambientale delle discariche autorizzate di parco Saurino I e II, in fase di bonifica;b) recupero ambientale del sito di stoccaggio delle balle a Pozzo Bianco;c) recupero ambientale del sito di stoccaggio provvisorio di Ferrandelle;- Recupero ambientale dei siti delle discariche non autorizzati: controllo del territorio e sorveglianza ambientale dei siti non autorizzati allo smaltimento dei rifiuti tossici, nocivi ed urbani: accertamento, individuazione, ipotesi di recupero e bonifica ambientale;- Gestione e controllo ambientale per le destinazioni della riserva produttiva agricola e zootecnica;- Razionalizzazione e valorizzazione della risorsa idrica;- Riqualificazione e realizzazione del sistema dei sentieri rurali integrati alle attrezzature per la fruizione turistico e ricettiva;- Individuazione delle aree verdi pubblico, parchi, giardini, aree ad alto grado di naturalità, verde scolastico, sportivo, parchi di quartiere, spazi per il gioco, nuclei elementari di verdi, spazi verde pubblici attrezzati.Azioni per Obiettivo Storia. - Redazione del Piano Urbanistico Attuativo per il recupero del centro storico “il borgo rurale” mediante: il restauro architettonico e manutenzione ordinaria del patrimonio edilizio realizzato dalle origini fino al 1945, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione edilizia e la ristrutturazione urbanistica con interventi anche di demolizione e ricostruzione ex-novo di manufatti realizzati dal secondo dopoguerra all'entrata in vigore della normativa antisismica del 2002 con previsione di premialità e incentivazioni in superfici e cubature; - Restauro e valorizzazione del patrimonio edilizio sacro delle chiese, dei conventi, delle cappelle per il rafforzamento della coesione sociale e dello spirito religioso della comunità;- Riqualificazione e realizzazione del sistema dei sentieri rurali integrati alle attrezzature per la fruizione turistico- ricettiva;- Valorizzazione del patrimonio archeologico e della centuratio di origine romana;- Valorizzazione dell'armatura urbana di età romana attraverso la rete infrastrutturale e della viabilità;- Restauro e valorizzazione del patrimonio rurale, delle masserie sei-settecenteschi ed ottocentesche;- Recupero e valorizzazione del patrimonio rurale abbandonato della colonizzazione dell'Opera Nazionale Combattenti (O.N.C.) e ricomposizione del modello insediativo territoriale e della viabilità rurale dell'epoca;- Valorizzazione dei centri aziendali intensivi (ad esempio Tenuta la Balzana) e dei grandi centri rurali intensivi;- Definizione e valorizzazione dei sistemi di paesaggio agrario e sue evoluzioni. Azioni per Obiettivo Comunità. - Miglioramento della qualità della vita della comunità attraverso la rigenerazione urbana e la riqualificazione ambientale; - Strategie e previsioni urbanistico-territoriali per promuovere la “crescita organica” della comunità locale di Santa Maria la Fossa, dal breve al lungo termine, per una città di circa 8.000 abitanti fondata su una economia agricola e zootecnica di altissimo pregio e qualità con tecnologie avanzate e innovative; - Rigenerazione urbana dei comparti “B” e “C” del precedente Piano Regolatore Generale;- Favorire le iniziative di edilizia privata ad uso residenziale strettamente correlata al reale fabbisogno dei nuclei familiari presenti nella comunità locale e delle fasce dei giovani rispetto all'esigenza della prima casa;- Specializzazione funzionale del comparto delle aree di sviluppo industriale destinate alla filiera agricola e zootecnica;- Specializzazione funzionale del comparto per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e zootecnici di alta qualità;- Implementazione e incentivazione delle attività di formazione e diffusione della cultura scientifica per crescita culturale delle nuove generazioni;- Realizzazione del sistema integrato dei trasporti pubblici e privati con i moderni scambiatori intermodali di traffico (ferro, gomma, mare) in aderenza alle indicazioni previste dal PTR con riferimento all'asse autostradale dello svincolo di Capua con l'aeroporto di Grazzanise e la linea metropolitana leggera di connessione tra Villa Literno e Capua;- Riqualificazione ambientale, paesaggistica e urbanistica dell'asse viario principale Grazzanise - Santa Maria la Fossa – Capua;- Valorizzazione dei paesaggio agrario finalizzato allo sviluppo dell'agriturismo e del turismo inteso come scambio città-campagna.
2009
Le linee strategiche per il nuovo piano urbanistico comunale di Santa Maria la Fossa in relazione al comprensorio dell'Agro Caleno / Buondonno, Emma. - (2009). (Intervento presentato al convegno Proposta preliminare del nuovo piano urbanistico comunale di Santa Maria la Fossa. tenutosi a Santa Maria la Fossa (CE), Sala convegni "Mons. Ernesto Mirra". nel 8 aprile 2009).
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