Città nuove per una Campania nuova - Randstad Irpino.L'armatura urbana irpina, ad eccezione del capoluogo, presenta il rischio della senescenza funzionale e del fenomeno dello spopolamento ancora in atto e che ha caratterizzato tutto l'arco temporale dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Attualmente dei 119 comuni soltanto 8 comuni compreso il capoluogo presentano una densità territoriale leggermente superiore alla media regionale. I restanti 111 comuni presentano densità demografiche anche al di sotto dei cento abitanti per chilometro quadrato e quindi al disotto della soglia minima della funzionalità.I 2.717 kmq della superficie territoriale della provincia di Avellino sono abitati appena da 436552 persone. In realtà la sostenibilità ambientale all'impatto antropico della provincia varia tra un milione e un milione trecentomila abitanti, dunque almeno più del doppio dell'attuale popolazione residente.La città di Avellino inoltre subisce l'influenza di attrazione della metropoli napoletana di cui sta assumendo sempre più il ruolo di centro periferico residenziale.Con la proposta del Randstad si intende delineare la strategia per il futuro della provincia di Avellino alla luce dei fondi strutturali europei 2007/2013 il cui investimento è rivolto essenzialmente alla soluzione dei problemi di Napoli e della provincia .L'idea del Randstad Irpino e del progetto di sei città nuove di circa 100000 abitanti capaci di dotarsi di servizi urbani di livello superiore che attualmente sono soddisfatti solo a livello napoletano deve prospettare la costruzione di una provincia con rinnovate potenzialità produttive e servizi superiori.Nella proposta del Randstad Irpino deve essere concretizzata anche l'opportunità di vedere Ariano Irpino come secondo polo dopo il capoluogo di provincia nell'ottica della costruzione della regione metropolitana campana per il rafforzamento dei legami con le altre regioni del mezzogiorno, in particolare con la Puglia.Le città nuove devono essere concepite anche nell'ottica della gestione integrata dei rifiuti, del riciclo e del risparmio energetico attraverso la sperimentazione e applicazione delle tecnologie alternative e innovative.
Riequilibrio del territorio della Campania tra l'area metropolitana di Napoli e le nuove città irpine, sannite, casertane e cilentane / Buondonno, Emma. - (2009). (Intervento presentato al convegno La responsabilità dell'architetto nei processi di trasformazione del territorio. tenutosi a Napoli, Sala Gemito, Associazione A.N.P.I. nel 18 febbraio 2009).
Riequilibrio del territorio della Campania tra l'area metropolitana di Napoli e le nuove città irpine, sannite, casertane e cilentane.
BUONDONNO, EMMA
2009
Abstract
Città nuove per una Campania nuova - Randstad Irpino.L'armatura urbana irpina, ad eccezione del capoluogo, presenta il rischio della senescenza funzionale e del fenomeno dello spopolamento ancora in atto e che ha caratterizzato tutto l'arco temporale dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Attualmente dei 119 comuni soltanto 8 comuni compreso il capoluogo presentano una densità territoriale leggermente superiore alla media regionale. I restanti 111 comuni presentano densità demografiche anche al di sotto dei cento abitanti per chilometro quadrato e quindi al disotto della soglia minima della funzionalità.I 2.717 kmq della superficie territoriale della provincia di Avellino sono abitati appena da 436552 persone. In realtà la sostenibilità ambientale all'impatto antropico della provincia varia tra un milione e un milione trecentomila abitanti, dunque almeno più del doppio dell'attuale popolazione residente.La città di Avellino inoltre subisce l'influenza di attrazione della metropoli napoletana di cui sta assumendo sempre più il ruolo di centro periferico residenziale.Con la proposta del Randstad si intende delineare la strategia per il futuro della provincia di Avellino alla luce dei fondi strutturali europei 2007/2013 il cui investimento è rivolto essenzialmente alla soluzione dei problemi di Napoli e della provincia .L'idea del Randstad Irpino e del progetto di sei città nuove di circa 100000 abitanti capaci di dotarsi di servizi urbani di livello superiore che attualmente sono soddisfatti solo a livello napoletano deve prospettare la costruzione di una provincia con rinnovate potenzialità produttive e servizi superiori.Nella proposta del Randstad Irpino deve essere concretizzata anche l'opportunità di vedere Ariano Irpino come secondo polo dopo il capoluogo di provincia nell'ottica della costruzione della regione metropolitana campana per il rafforzamento dei legami con le altre regioni del mezzogiorno, in particolare con la Puglia.Le città nuove devono essere concepite anche nell'ottica della gestione integrata dei rifiuti, del riciclo e del risparmio energetico attraverso la sperimentazione e applicazione delle tecnologie alternative e innovative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


