Per sostenere il documento sulla costituzione della Regione Metropolitana Campana attraverso il consorzio dei Comuni in Municipalità e Comprensori per tutte le province della regione è necessario riorganizzare soprattutto in comprensori e municipalità il territorio della provincia di Napoli che risulta la più popolosa dell'intera regione. Obiettivo del documento, infatti, è proporre una soluzione allo sviluppo territoriale contro il modello prefigurato della DENSIFICAZIONE della provincia di Napoli avanzato dal Piano Territoriale di Coordinamento e che prevede la realizzazione di oltre trecentomila vani tra Giugliano, Villaricca, Marigliano, Nola e Striano, ed ulteriore edilizia residenziale a Brusciano, Calvizzano, Camposano.. ed altri paesi ancora, senza voler considerare che la media della densità territoriale dell'intera provincia con circa 2.500 abitanti per chilometro quadrato è già cinque volte la media della densità territoriale dell'intera regione e oggi significherebbe riproporre, a circa trent'anni di distanza, gli effetti dei centomila vani del Programma Straordinario di Edilizia Residenziale del 1980 post terremoto alla scala della provincia.Come si può continuare a proporre di costruire il patrimonio edilizio dell'intera provincia di Benevento dentro il confine della provincia di Napoli con tutti i disastri ambientali in atto e non ancora risolti poiché si stanno ancora tombando, sotto montagne di rifiuti di Napoli e provincia, i più fertili suoli agricoli di Caserta, di Salerno, ma anche di Benevento e di Avellino?Quale controllo o governo del territorio si sta dimostrando di attuare ai cittadini della Regione Campania rispetto alla sicurezza e salubrità del nostro ambiente?La sostenibilità ambientale all'impatto antropico dei territori non può più continuare ad essere ignorata. Si deve comprendere che una strategia politica per il governo del territorio della Campania non può perdere l'occasione del federalismo senza la riorganizzazione dell'intero territorio regionale. Non si devono considerare le altre province ad eccezione di quella di Napoli come “lontane” dal “centro” e buone solo per essere le destinatarie della spazzatura della capitale del “Regno della Cricca”. Gli uomini e le donne della Campania devono compiere uno sforzo progettuale e rifondare le armature urbane di tutta la regione, 24 municipalità nell'irpinia, 16 municipalità nel sannio, 24 municipalità nel casertano e 40 municipalità nel salernitano sono necessarie per riequilibrare l'addensamento asiatico di Napoli e della sua provincia. Quest'ultima può prevedere la costituzione di 7 comprensori e 19 municipalità di cui 1 Napoli-città.

Dalla provincia di Napoli all'area metropolitana. Schemi e programmi alternativi per la riqualificazione ambientale / Buondonno, Emma; C., Barletta; A., Diana; M. D. '. O. N. O. F. R. I., O.. - (2008). (Intervento presentato al convegno Il P.T.C. della Provincia di Napoli. La città di Napoli, occasioni metropolitane. tenutosi a Napoli, Hotel Oriente. nel 24 giugno 2008).

Dalla provincia di Napoli all'area metropolitana. Schemi e programmi alternativi per la riqualificazione ambientale.

BUONDONNO, EMMA;
2008

Abstract

Per sostenere il documento sulla costituzione della Regione Metropolitana Campana attraverso il consorzio dei Comuni in Municipalità e Comprensori per tutte le province della regione è necessario riorganizzare soprattutto in comprensori e municipalità il territorio della provincia di Napoli che risulta la più popolosa dell'intera regione. Obiettivo del documento, infatti, è proporre una soluzione allo sviluppo territoriale contro il modello prefigurato della DENSIFICAZIONE della provincia di Napoli avanzato dal Piano Territoriale di Coordinamento e che prevede la realizzazione di oltre trecentomila vani tra Giugliano, Villaricca, Marigliano, Nola e Striano, ed ulteriore edilizia residenziale a Brusciano, Calvizzano, Camposano.. ed altri paesi ancora, senza voler considerare che la media della densità territoriale dell'intera provincia con circa 2.500 abitanti per chilometro quadrato è già cinque volte la media della densità territoriale dell'intera regione e oggi significherebbe riproporre, a circa trent'anni di distanza, gli effetti dei centomila vani del Programma Straordinario di Edilizia Residenziale del 1980 post terremoto alla scala della provincia.Come si può continuare a proporre di costruire il patrimonio edilizio dell'intera provincia di Benevento dentro il confine della provincia di Napoli con tutti i disastri ambientali in atto e non ancora risolti poiché si stanno ancora tombando, sotto montagne di rifiuti di Napoli e provincia, i più fertili suoli agricoli di Caserta, di Salerno, ma anche di Benevento e di Avellino?Quale controllo o governo del territorio si sta dimostrando di attuare ai cittadini della Regione Campania rispetto alla sicurezza e salubrità del nostro ambiente?La sostenibilità ambientale all'impatto antropico dei territori non può più continuare ad essere ignorata. Si deve comprendere che una strategia politica per il governo del territorio della Campania non può perdere l'occasione del federalismo senza la riorganizzazione dell'intero territorio regionale. Non si devono considerare le altre province ad eccezione di quella di Napoli come “lontane” dal “centro” e buone solo per essere le destinatarie della spazzatura della capitale del “Regno della Cricca”. Gli uomini e le donne della Campania devono compiere uno sforzo progettuale e rifondare le armature urbane di tutta la regione, 24 municipalità nell'irpinia, 16 municipalità nel sannio, 24 municipalità nel casertano e 40 municipalità nel salernitano sono necessarie per riequilibrare l'addensamento asiatico di Napoli e della sua provincia. Quest'ultima può prevedere la costituzione di 7 comprensori e 19 municipalità di cui 1 Napoli-città.
2008
Dalla provincia di Napoli all'area metropolitana. Schemi e programmi alternativi per la riqualificazione ambientale / Buondonno, Emma; C., Barletta; A., Diana; M. D. '. O. N. O. F. R. I., O.. - (2008). (Intervento presentato al convegno Il P.T.C. della Provincia di Napoli. La città di Napoli, occasioni metropolitane. tenutosi a Napoli, Hotel Oriente. nel 24 giugno 2008).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/349336
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