Il saggio ha ad oggetto lo studio della “legge europea” nell’ambito del sistema delle fonti dell’ordinamento comunitario delineato dal Trattato che adotta una Costituzione dell’Europa, approvato dalla Conferenza Intergovernativa degli Stati membri e sottoscritto a Roma il 29 ottobre 2004. L’analisi muove dalla ricostruzione dei lavori preparatori, cui è dedicata l’intera prima Sezione del lavoro, da cui emergono una serie di elementi di sicuro interesse per la comprensione del modo in cui, in sede comunitaria, è stata elaborata la nozione di “legge”, quale fonte primaria dell’ordinamento comunitario. Il tutto viene esaminato alla luce della più rilevante dottrina che ha posto le basi culturali per l’emersione del significato della nozione di fonte legislativa, così come si è consolidata nelle tradizioni giuridiche degli ordinamenti statali occidentali. Nella seconda parte del lavoro è compiuto un puntuale esame del testo del Trattato e sono così delineate le caratteristiche più significative del sistema delle fonti europee, così come definite nel testo del trattato costituzionale approvato e ratificato da molti Stati membri. Si compie un raffronto, nell’ambito di tale sistema delle fonti, tra atti legislativi ed atti non legislativi; è esaminato il procedimento il procedimento legislativo ordinario e le procedure speciali, in una prospettiva che tiene conto della disciplina del Trattato costituzionale in tema di forma di governo dell’Unione europea e del ruolo in essa degli organi elettivi (Parlamento) e rappresentativi degli Stati membri. Viene, poi, compiuta la ricostruzione dei principi di organizzazione del sistema delle fonti che assicurano l’unità dell’ordinamento giuridico europeo, tra cui in particolare il principio gerarchico, quello di competenza, il principio di legalità in ambito comunitario. Successivamente il lavoro si sofferma sui principi che, nel Trattato, governano l’utilizzo degli strumenti normativi nel rapporto tra ordinamento comunitario e ordinamento degli Stati membri, tra cui in particolare quello di proporzionalità e quello di sussidiarietà. Sono svolte considerazioni in ordine alla “forza” della legge europea e al rapporto tra l’uso di questa fonte e le tipolgie delle competenze dell’Unione europea.

La legge europea / DE MARIA, Bruno. - STAMPA. - (2005), pp. 567-679.

La legge europea

DE MARIA, BRUNO
2005

Abstract

Il saggio ha ad oggetto lo studio della “legge europea” nell’ambito del sistema delle fonti dell’ordinamento comunitario delineato dal Trattato che adotta una Costituzione dell’Europa, approvato dalla Conferenza Intergovernativa degli Stati membri e sottoscritto a Roma il 29 ottobre 2004. L’analisi muove dalla ricostruzione dei lavori preparatori, cui è dedicata l’intera prima Sezione del lavoro, da cui emergono una serie di elementi di sicuro interesse per la comprensione del modo in cui, in sede comunitaria, è stata elaborata la nozione di “legge”, quale fonte primaria dell’ordinamento comunitario. Il tutto viene esaminato alla luce della più rilevante dottrina che ha posto le basi culturali per l’emersione del significato della nozione di fonte legislativa, così come si è consolidata nelle tradizioni giuridiche degli ordinamenti statali occidentali. Nella seconda parte del lavoro è compiuto un puntuale esame del testo del Trattato e sono così delineate le caratteristiche più significative del sistema delle fonti europee, così come definite nel testo del trattato costituzionale approvato e ratificato da molti Stati membri. Si compie un raffronto, nell’ambito di tale sistema delle fonti, tra atti legislativi ed atti non legislativi; è esaminato il procedimento il procedimento legislativo ordinario e le procedure speciali, in una prospettiva che tiene conto della disciplina del Trattato costituzionale in tema di forma di governo dell’Unione europea e del ruolo in essa degli organi elettivi (Parlamento) e rappresentativi degli Stati membri. Viene, poi, compiuta la ricostruzione dei principi di organizzazione del sistema delle fonti che assicurano l’unità dell’ordinamento giuridico europeo, tra cui in particolare il principio gerarchico, quello di competenza, il principio di legalità in ambito comunitario. Successivamente il lavoro si sofferma sui principi che, nel Trattato, governano l’utilizzo degli strumenti normativi nel rapporto tra ordinamento comunitario e ordinamento degli Stati membri, tra cui in particolare quello di proporzionalità e quello di sussidiarietà. Sono svolte considerazioni in ordine alla “forza” della legge europea e al rapporto tra l’uso di questa fonte e le tipolgie delle competenze dell’Unione europea.
2005
8824315844
La legge europea / DE MARIA, Bruno. - STAMPA. - (2005), pp. 567-679.
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