Nel contributo si affronta il tema del ruolo del Parlamento nella così detta "fase ascendente" della formazione del diritto comunitario. Viene dapprima evidenziata la scarsa incidenza che in origine le assemblee ebbero in tale fase. Nel corso del tempo, però, la preponderanza dell'esecutivo è stata mitigata per effetto di alcune modifiche introdotte in via legislativa ma anche nei regolamenti parlamentari. Vengono, quindi, indagati, da un lato, gli aspetti più rilevanti sul piano organizzativo, come l'istituzione di organi specializzati all'interno delle Camere. Dall'altro, si considerano le attività di indirizzo e controllo del Parlamento così come sono andate delineandosi nel corso del tempo, finendo con l'esaminare le principali novità introdotte dalla L. n. 11 del 2005 e, segnatamente, la riserva di esame parlamentare e la relazione annuale che il Governo deve presentare alle Camere circa la partecipazione dell'Italia al processo normativo comunitario. Viene quindi rimarcato che, al di là delle previsioni normative espresse, il ruolo delle assemblee rappresentative si è venuto conformando, soprattutto, in ragione della struttura parlamentare della nostra forma di governo, laddove è assegnato alle Camere un preminente ruolo di indirizzo politico. Svolgimenti questi che hanno trovato la loro conferma anche in sede europea, tenuto conto di alcuni importanti modifiche apportate ai Trattati istitutivi.
Il Parlamento nella fase ascendente della formazione del diritto comunitario / Vuolo, Alfonso. - STAMPA. - (2008), pp. 529-561.
Il Parlamento nella fase ascendente della formazione del diritto comunitario
VUOLO, ALFONSO
2008
Abstract
Nel contributo si affronta il tema del ruolo del Parlamento nella così detta "fase ascendente" della formazione del diritto comunitario. Viene dapprima evidenziata la scarsa incidenza che in origine le assemblee ebbero in tale fase. Nel corso del tempo, però, la preponderanza dell'esecutivo è stata mitigata per effetto di alcune modifiche introdotte in via legislativa ma anche nei regolamenti parlamentari. Vengono, quindi, indagati, da un lato, gli aspetti più rilevanti sul piano organizzativo, come l'istituzione di organi specializzati all'interno delle Camere. Dall'altro, si considerano le attività di indirizzo e controllo del Parlamento così come sono andate delineandosi nel corso del tempo, finendo con l'esaminare le principali novità introdotte dalla L. n. 11 del 2005 e, segnatamente, la riserva di esame parlamentare e la relazione annuale che il Governo deve presentare alle Camere circa la partecipazione dell'Italia al processo normativo comunitario. Viene quindi rimarcato che, al di là delle previsioni normative espresse, il ruolo delle assemblee rappresentative si è venuto conformando, soprattutto, in ragione della struttura parlamentare della nostra forma di governo, laddove è assegnato alle Camere un preminente ruolo di indirizzo politico. Svolgimenti questi che hanno trovato la loro conferma anche in sede europea, tenuto conto di alcuni importanti modifiche apportate ai Trattati istitutivi.File | Dimensione | Formato | |
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