Il contributo che si inquadra nel secolare dibattito del complesso rapporto tra mondo religioso antico e cristianesimo, affronta il caso del santuario e del culto della Mefite nella Valle d’Ansanto e della chiesa di Santa Felicita sorta a poca distanza nel medioevo. La recente bibliografia sulla scorta delle recenti scoperte archeologiche ha evidenziato le diverse facies cultuali della dea Mefite, non legata solo alle manifestazioni naturali negative, ma anche a quelle di una dea benigna, protettrice delle greggi, divinità iniziatica femminile e protettrice della fertilità. Contro una tradizione acriticamente formulata da eruditi moderni, ma fatta propria anche da recenti studiosi, secondo cui agli inizi del IV secolo il culto pagano di Mefite sarebbe stato soppiantato da quello di Santa Felicita, il contributo richiamando la necessità della storicizzazione, traccia il percorso storico della diffusione della leggenda e del culto della santa martire romana, attestato in area beneventana solo dall’VIII-IX secolo: il plurisecolare iato tra l’affievolirsi del culto della Mefite e la penetrazione della devozione a S. Felicita nell’Irpinia rende ardua la tesi di una risemantizzazione dell’antica dea nella santa martire.

Santa Felicita e la dea Mefite: quale relazione? / Luongo, Gennaro. - STAMPA. - 1:(2008), pp. 167-193.

Santa Felicita e la dea Mefite: quale relazione?

LUONGO, GENNARO
2008

Abstract

Il contributo che si inquadra nel secolare dibattito del complesso rapporto tra mondo religioso antico e cristianesimo, affronta il caso del santuario e del culto della Mefite nella Valle d’Ansanto e della chiesa di Santa Felicita sorta a poca distanza nel medioevo. La recente bibliografia sulla scorta delle recenti scoperte archeologiche ha evidenziato le diverse facies cultuali della dea Mefite, non legata solo alle manifestazioni naturali negative, ma anche a quelle di una dea benigna, protettrice delle greggi, divinità iniziatica femminile e protettrice della fertilità. Contro una tradizione acriticamente formulata da eruditi moderni, ma fatta propria anche da recenti studiosi, secondo cui agli inizi del IV secolo il culto pagano di Mefite sarebbe stato soppiantato da quello di Santa Felicita, il contributo richiamando la necessità della storicizzazione, traccia il percorso storico della diffusione della leggenda e del culto della santa martire romana, attestato in area beneventana solo dall’VIII-IX secolo: il plurisecolare iato tra l’affievolirsi del culto della Mefite e la penetrazione della devozione a S. Felicita nell’Irpinia rende ardua la tesi di una risemantizzazione dell’antica dea nella santa martire.
2008
9788883342554
Santa Felicita e la dea Mefite: quale relazione? / Luongo, Gennaro. - STAMPA. - 1:(2008), pp. 167-193.
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