L’ostaggio o il lupo. Una ipotesi su soggettività e origine delle istituzioni in Emmanuel Lévinas

Il problema della soggettività rappresenta il tema cui da tempo la critica levinasiana affida l’approssimazione al nucleo centrale della ‘questione sociale’, delle istituzioni o ‘politica’ in questo autore. Ma percorrere questa strada verso la ragione, il diritto e lo stato, a muovere dal profilo del soggetto levinasiano, è evidentemente cosa delicata. Innanzitutto perché è necessario per un verso non mitigarne in alcun modo i suoi caratteri a tratti soffocanti, per l’altro non sottrarsi all’esposizione cui la concettualizzazione in Levinas del parossismo di tale ossessione soggettiva per l’altro conduce. Il soggetto, nella sua condizione di ostaggio, passivamente ed iperbolicamente - secondo quanto notava Ricoeur - questo itinerario di deposizione soggettiva, si osa centrare il cardine di ogni costruzione politico-giuridica che si rispetti della modernità occidentale.