I NHL sono un gruppo eterogeneo di malignità che comprendono entità patologiche morfologicamente e biologicamente differenti.I NHL sono oggetto di innumerevoli studi e ricerche che hanno prodotto una notevole quantità di conoscenze, informazioni concernenti gli aspetti fenotipici, genetici e proteo mici delle differenti entità che compongono questo gruppo di malattie.Queste conoscenze hanno determinato una migliore definizione di alcune entità e ulteriore sottoclassificazione di altre.Per contro i trial clinici tradizionali non hanno portato a miglioramenti significativi in termini di sopravvivenza dei pazienti.Pertanto l'obiettivo finale di un accorato profiling fenotipico e molecolare delle singole entità è lo sviluppo di trattamenti medici tailored sui singoli pazienti e non legati alla rigida applicazione di protocolli predeterminati. Questi trattamenti dovrebbero utilizzare in futuro prossimo nuovi farmaci con meccanismi d'azione unici e distinti targets molecolari piuttosto che chemioterapie tradizionali eseguite con gli stessi farmaci, alle stesse dosi e per tutti i pazienti. La citologia aspirativa per ago sottile (FNA) ha guadagnato un ruolo definitivo nella diagnosi degli NHL perché, oltre ai vantaggi generali della tecnica, può essere utilizzata per eseguire tecniche ancillari come la flow cytometry (FC), fluorescence in situ hybridization (FISH) e altre tecniche molecolari; uno studio recente ha inoltre dimostrato la realizzabilità di gene expression profiling di NHL su campioni di FNA. Scopo di questa presentazione è pertanto illustrare il ruolo potenziale dell'FNA nella selezione dei pazienti con NHL per terapie target.Histone deacetilase inhibitors e BCL6 nei linfomi aggressiviLa proteina BCL6 è normalmente espressa nelle cellule germinali B. la sua funzione primaria è reprimere i geni coinvolti nella attivazione, differenziazione apoptosi dei linfociti.BCL6 è generalmente iperespressa in molti linfomi non Hodgkin B-cellulari a grandi cellule (DL,BCL); la traslocazione cromosomica 3q27, dove il gene BCL6 è localizzato, è presente in circa il 35% dei DL-BCL. La disfunzione di questo gene causa iperespressione di BCL6 che inibisce l'apoptosi e la differenziazione dei centri germinativi promuovendo l'insorgenza di cloni maligni. Recentemente è stato ipotizzato che l'attivazione del gene BCL6 è determinato dallo stato di acetilazione come avviene agli istoni che avvolgono il DNA; l'acetilazione del gene inibisce la sua funzione repressiva mentre la de acetilazione ripristina le funzioni di repressione del gene. Negli ultimi anni alcuni farmaci che inibiscono l'enzima istone deacetilasi (ihdac) come la depsipepside si sono dimostrati efficaci nel trattamento di HNL che esprimono BCL6. Questi ihdac potrebbero disattivare il gene BCL6, promuovendo la differenziazione el'apoptosi cellulare e inducendo una regressione tumorale.Pertanto dimostrare l'iperespressione di BCL6, anche su campioni di FNA, potrebbe fornire informazioni utili alla programmazione terapeutica e all'utilizzazione dei farmaci specifici.Ubiquitin-Proteasome e proteine del ciclo cellulareLe proteine p21 e p27 sono membri della famiglia degli inibitori della chinasi ciclino-dipendenti che arrestano la progressione cellulare in fase g1-s disattivando i complessi ciclina/CDK. Queste proteine rappresentano il substrato potenziale degli enzimi ubiquitn-proteasome che sono un sistema lisosomiale indipendente di degradazione proteica. Il primo farmaco anti ubiquitn-proteasome è stato il bortezomid (velcade). Il bortezomid è considerato un farmaco target per il mieloma multiplo e per alcuni NHL quali il linfoma mantellare (MCL).I suoi principale effetti sono inibizione di NF-kB e della ciclina-b1 e la diminuita degradazione degli inibitori delle chinasi ciclino-dipendenti quali p21 e p27. I campioni di FNA potrebbero essere utili per dimostrare l'espressione di p21 e p27 usando metodiche immunocitochimiche convenzionali (ICC).Inibitori di trasduzione, cicline e linfoma mantellareInibitori del farnesil transferasi (FTIs) e la rapamicina rappresentano nuove classi di inibitori di trasduzione indirizzati verso ras/mapk e P13K/akt pathways.La rapamicina è un macrolide che inibisce il gene mTOR deregolando la traslazione di specifici RNAm necessari alla progressione dalle fasi g1 a quella s.Mutazioni di Mtor non sono stati osservati nei tumori umani tuttavia mTOR è implicato nel P13K/akt pathways cha ha un ruolo nella proliferazione delle cellule B e T.La rapamicina che inibisce mTOR riduce le cicline D2 e D3 e aumenta l'espressione dell'inibitore di p27 CDK.La rapamicina si è dimostrata efficace negli NLH Epstein/Barr positivi e nel MCL. Ciò non è sorprendente considerando la dipendenza dell'MCL dalla ciclina D1 che è regolata dall'attività di mTOR. MCL può essere identificato su campioni citologici attraverso la dimostrazione immunocitochimica della ciclina D1, mediante identificazione del suo specifico fenotipo mediante FC o mediante la dimostrazione della traslocazione 1114 mediante FISH.

Citologia in patologia linfoproliferativa / Zeppa, Pio. - (2008). (Intervento presentato al convegno 4° Simposio Nazionale di Citopatologia tenutosi a Bologna nel 30-novembre, 2-dicembre 2008).

Citologia in patologia linfoproliferativa

ZEPPA, PIO
2008

Abstract

I NHL sono un gruppo eterogeneo di malignità che comprendono entità patologiche morfologicamente e biologicamente differenti.I NHL sono oggetto di innumerevoli studi e ricerche che hanno prodotto una notevole quantità di conoscenze, informazioni concernenti gli aspetti fenotipici, genetici e proteo mici delle differenti entità che compongono questo gruppo di malattie.Queste conoscenze hanno determinato una migliore definizione di alcune entità e ulteriore sottoclassificazione di altre.Per contro i trial clinici tradizionali non hanno portato a miglioramenti significativi in termini di sopravvivenza dei pazienti.Pertanto l'obiettivo finale di un accorato profiling fenotipico e molecolare delle singole entità è lo sviluppo di trattamenti medici tailored sui singoli pazienti e non legati alla rigida applicazione di protocolli predeterminati. Questi trattamenti dovrebbero utilizzare in futuro prossimo nuovi farmaci con meccanismi d'azione unici e distinti targets molecolari piuttosto che chemioterapie tradizionali eseguite con gli stessi farmaci, alle stesse dosi e per tutti i pazienti. La citologia aspirativa per ago sottile (FNA) ha guadagnato un ruolo definitivo nella diagnosi degli NHL perché, oltre ai vantaggi generali della tecnica, può essere utilizzata per eseguire tecniche ancillari come la flow cytometry (FC), fluorescence in situ hybridization (FISH) e altre tecniche molecolari; uno studio recente ha inoltre dimostrato la realizzabilità di gene expression profiling di NHL su campioni di FNA. Scopo di questa presentazione è pertanto illustrare il ruolo potenziale dell'FNA nella selezione dei pazienti con NHL per terapie target.Histone deacetilase inhibitors e BCL6 nei linfomi aggressiviLa proteina BCL6 è normalmente espressa nelle cellule germinali B. la sua funzione primaria è reprimere i geni coinvolti nella attivazione, differenziazione apoptosi dei linfociti.BCL6 è generalmente iperespressa in molti linfomi non Hodgkin B-cellulari a grandi cellule (DL,BCL); la traslocazione cromosomica 3q27, dove il gene BCL6 è localizzato, è presente in circa il 35% dei DL-BCL. La disfunzione di questo gene causa iperespressione di BCL6 che inibisce l'apoptosi e la differenziazione dei centri germinativi promuovendo l'insorgenza di cloni maligni. Recentemente è stato ipotizzato che l'attivazione del gene BCL6 è determinato dallo stato di acetilazione come avviene agli istoni che avvolgono il DNA; l'acetilazione del gene inibisce la sua funzione repressiva mentre la de acetilazione ripristina le funzioni di repressione del gene. Negli ultimi anni alcuni farmaci che inibiscono l'enzima istone deacetilasi (ihdac) come la depsipepside si sono dimostrati efficaci nel trattamento di HNL che esprimono BCL6. Questi ihdac potrebbero disattivare il gene BCL6, promuovendo la differenziazione el'apoptosi cellulare e inducendo una regressione tumorale.Pertanto dimostrare l'iperespressione di BCL6, anche su campioni di FNA, potrebbe fornire informazioni utili alla programmazione terapeutica e all'utilizzazione dei farmaci specifici.Ubiquitin-Proteasome e proteine del ciclo cellulareLe proteine p21 e p27 sono membri della famiglia degli inibitori della chinasi ciclino-dipendenti che arrestano la progressione cellulare in fase g1-s disattivando i complessi ciclina/CDK. Queste proteine rappresentano il substrato potenziale degli enzimi ubiquitn-proteasome che sono un sistema lisosomiale indipendente di degradazione proteica. Il primo farmaco anti ubiquitn-proteasome è stato il bortezomid (velcade). Il bortezomid è considerato un farmaco target per il mieloma multiplo e per alcuni NHL quali il linfoma mantellare (MCL).I suoi principale effetti sono inibizione di NF-kB e della ciclina-b1 e la diminuita degradazione degli inibitori delle chinasi ciclino-dipendenti quali p21 e p27. I campioni di FNA potrebbero essere utili per dimostrare l'espressione di p21 e p27 usando metodiche immunocitochimiche convenzionali (ICC).Inibitori di trasduzione, cicline e linfoma mantellareInibitori del farnesil transferasi (FTIs) e la rapamicina rappresentano nuove classi di inibitori di trasduzione indirizzati verso ras/mapk e P13K/akt pathways.La rapamicina è un macrolide che inibisce il gene mTOR deregolando la traslazione di specifici RNAm necessari alla progressione dalle fasi g1 a quella s.Mutazioni di Mtor non sono stati osservati nei tumori umani tuttavia mTOR è implicato nel P13K/akt pathways cha ha un ruolo nella proliferazione delle cellule B e T.La rapamicina che inibisce mTOR riduce le cicline D2 e D3 e aumenta l'espressione dell'inibitore di p27 CDK.La rapamicina si è dimostrata efficace negli NLH Epstein/Barr positivi e nel MCL. Ciò non è sorprendente considerando la dipendenza dell'MCL dalla ciclina D1 che è regolata dall'attività di mTOR. MCL può essere identificato su campioni citologici attraverso la dimostrazione immunocitochimica della ciclina D1, mediante identificazione del suo specifico fenotipo mediante FC o mediante la dimostrazione della traslocazione 1114 mediante FISH.
2008
Citologia in patologia linfoproliferativa / Zeppa, Pio. - (2008). (Intervento presentato al convegno 4° Simposio Nazionale di Citopatologia tenutosi a Bologna nel 30-novembre, 2-dicembre 2008).
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