Obiettivo del lavoro è esplorare profili di utilizzo ipotetico di un servizio di counselling presente come potenziale risorsa preventiva in una scuola superiore della città di Napoli. Tali profili sono stati concettualizzati come modelli simbolici e culturali (Carli & Paniccia, 2003) di rappresentazione del counselling da parte dei suoi possibili fruitori, ovvero studenti che conoscono il servizio ma non vi si sono mai rivolti. I profili sono stati indagati, su un gruppo di 48 studenti del IV anno di corso (F=42; M=8), mediante un kit di vignette che riproducevano il processo di relazione tra uno studente e il counselling e che, per la loro funzione proiettiva, consentivano di far emergere il rapporto tra modelli di significazione e oggetto (Chabert, 2006). Le analisi dei dati, condotte con l'ausilio del software SPHINKS e consistenti in una Analisi del Contenuto di III tipo (Losito, 1993) e in una successiva Analisi delle Corrispondenze Multiple, hanno mostrato la presenza di modelli di significato orientati al "provocare", "diffidare", "temere" ed "affidarsi" al servizio. I profili ottenuti possono essere utili nell'individuazione di linee guida per la progettazione ed il potenziamento d'interventi volti ad istituire spazi di ascolto e prevenzione entro i contesti scolastici
Modelli simbolici di utilizzo del counselling a scuola: tra scopi di sviluppo e dinamiche emozionali improduttive / Esposito, Giovanna; Freda, MARIA FRANCESCA; La Montagna, Federica. - (2008), pp. 43-43. (Intervento presentato al convegno AIP X Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinico Dinamica tenutosi a Padova nel 12-14 settembre, 2008).
Modelli simbolici di utilizzo del counselling a scuola: tra scopi di sviluppo e dinamiche emozionali improduttive
ESPOSITO, GIOVANNA;FREDA, MARIA FRANCESCA;
2008
Abstract
Obiettivo del lavoro è esplorare profili di utilizzo ipotetico di un servizio di counselling presente come potenziale risorsa preventiva in una scuola superiore della città di Napoli. Tali profili sono stati concettualizzati come modelli simbolici e culturali (Carli & Paniccia, 2003) di rappresentazione del counselling da parte dei suoi possibili fruitori, ovvero studenti che conoscono il servizio ma non vi si sono mai rivolti. I profili sono stati indagati, su un gruppo di 48 studenti del IV anno di corso (F=42; M=8), mediante un kit di vignette che riproducevano il processo di relazione tra uno studente e il counselling e che, per la loro funzione proiettiva, consentivano di far emergere il rapporto tra modelli di significazione e oggetto (Chabert, 2006). Le analisi dei dati, condotte con l'ausilio del software SPHINKS e consistenti in una Analisi del Contenuto di III tipo (Losito, 1993) e in una successiva Analisi delle Corrispondenze Multiple, hanno mostrato la presenza di modelli di significato orientati al "provocare", "diffidare", "temere" ed "affidarsi" al servizio. I profili ottenuti possono essere utili nell'individuazione di linee guida per la progettazione ed il potenziamento d'interventi volti ad istituire spazi di ascolto e prevenzione entro i contesti scolasticiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.