Il contributo intende proporre un percorso teorico-metodologico per l’analisi delle trasformazioni del paesaggio agrario italiano attraverso la lettura integrata di cartografie relative alle modalità d’uso del suolo in ambiente GIS (Geographical Information System). La prospettiva geostorica e geoeconomica, applicata alle strutture agrarie, coniuga l’attenzione per le matrici identitarie a quella per lo sviluppo endogeno ed ecocompatibile, liberando così dal tecnicismo esasperato i più avanzati strumenti per l’elaborazione cartografica. In questa prospettiva, l’interpolazione o sovrapposizione georeferenziata di carte tematiche sull’uso del suolo, realizzate in periodi e con criteri diversi, non risulta fine a se stessa, non si traduce in una registrazione acritica di dati territoriali. Al contrario, si perviene ad una lettura stratigrafica del paesaggio rurale: il contenuto informativo associato a ciascun layer dà ragione dell’assetto territoriale in un dato momento storico, mentre la reciproca sovrapposizione degli strati informativi consente di valutare le traiettorie di sviluppo e i processi di trasformazione, nonché le relazioni tra gli elementi che compongono l’assetto attuale. Da tale impostazione deriva, nelle elaborazioni cartografiche, l’attenzione alle persistenze storico-culturali da un lato (es. masserie ed altre architetture rurali, peculiari modalità di sistemazioni dei versanti, colture radicate nel paesaggio agrario, ecc..) e a quei fattori di criticità dall’altro (cave, discariche, diffusione insediativa, capannoni industriali e commerciali) che determinano nelle aree rurali la perdita di qualità ambientale e paesaggistica per la disarmonica commistione di forme e funzioni. Un contesto particolarmente idoneo per l’applicazione della metodologia è stato identificato nel sistema vesuviano; nonostante sia stato istituito un Parco nazionale, il paesaggio agrario del complesso Monte Somma-Vesuvio è tuttora interessato da problematiche ambientali che ne riducono le potenzialità nel settore del turismo rurale e in quello propriamente agricolo. Le fonti cartografiche integrate in ambiente GIS, esemplificative della metodologia adottata, sono: la Carta dell’utilizzazione del suolo, promossa dal Centro Studi di Geografia Economica del CNR e pubblicata in scala 1:200.000 tra il 1956 ed il 1968; la carta digitale dell’uso del suolo Corine Land Cover, promossa dall’UE e realizzata negli anni ’90 attraverso l’analisi di immagini satellitari in scala 1:100.000 con database multilivello; la Carta dell’utilizzazione agricola dei suoli della Regione Campania in scala 1:50.000. Integrano il contenuto informativo di tali carte tematiche le analisi condotte su copertura aerofotogrammetrica in scala 1:10.000 della Regione Campania per l’individuazione dei fattori di criticità precedentemente elencati, come pure l’analisi della cartografia IGM e del materiale fornito dall’Ente Parco per un’agevole localizzazione degli “iconemi” del paesaggio agrario vesuviano, ovvero quei manufatti dal valore storico-identitario che identificano i versanti del complesso vulcanico nella sezione basale. Particolare interesse ha riscontrato l’integrazione nel sistema GIS di carte tematiche che sottolineano l’apertura interdisciplinare della metodologia adottata; in particolare, la Carta dei suoli Provincia di Napoli che fornisce informazioni significative sul profilo dei suoli, sulla loro coerenza e permeabilità. L’inserimento di banche dati esterne, fornite dall’Istat per sezioni di censimento, ha consentito inoltre di quantificare le dinamiche e le relazioni economiche che sottendono le attuali trasformazioni del paesaggio agrario vesuviano. Al di là delle valutazioni sul caso specifico, la metodologia proposta è pensata come supporto per gli Enti che operano alla scala locale e che intendono conferire centralità al paesaggio rurale e alle colture di qualità nella pianificazione territoriale.

Uso del suolo e dinamismo territoriale: il GIS per l'integrazione degli approcci e delle fonti cartografiche. Il paesaggio agrario del Vesuvio / Mautone, Maria; Ronza, Maria. - STAMPA. - Memorie della Soc. Geogr. Ital. vol. LXXXI:(2006), pp. 201-240.

Uso del suolo e dinamismo territoriale: il GIS per l'integrazione degli approcci e delle fonti cartografiche. Il paesaggio agrario del Vesuvio.

MAUTONE, MARIA;RONZA, MARIA
2006

Abstract

Il contributo intende proporre un percorso teorico-metodologico per l’analisi delle trasformazioni del paesaggio agrario italiano attraverso la lettura integrata di cartografie relative alle modalità d’uso del suolo in ambiente GIS (Geographical Information System). La prospettiva geostorica e geoeconomica, applicata alle strutture agrarie, coniuga l’attenzione per le matrici identitarie a quella per lo sviluppo endogeno ed ecocompatibile, liberando così dal tecnicismo esasperato i più avanzati strumenti per l’elaborazione cartografica. In questa prospettiva, l’interpolazione o sovrapposizione georeferenziata di carte tematiche sull’uso del suolo, realizzate in periodi e con criteri diversi, non risulta fine a se stessa, non si traduce in una registrazione acritica di dati territoriali. Al contrario, si perviene ad una lettura stratigrafica del paesaggio rurale: il contenuto informativo associato a ciascun layer dà ragione dell’assetto territoriale in un dato momento storico, mentre la reciproca sovrapposizione degli strati informativi consente di valutare le traiettorie di sviluppo e i processi di trasformazione, nonché le relazioni tra gli elementi che compongono l’assetto attuale. Da tale impostazione deriva, nelle elaborazioni cartografiche, l’attenzione alle persistenze storico-culturali da un lato (es. masserie ed altre architetture rurali, peculiari modalità di sistemazioni dei versanti, colture radicate nel paesaggio agrario, ecc..) e a quei fattori di criticità dall’altro (cave, discariche, diffusione insediativa, capannoni industriali e commerciali) che determinano nelle aree rurali la perdita di qualità ambientale e paesaggistica per la disarmonica commistione di forme e funzioni. Un contesto particolarmente idoneo per l’applicazione della metodologia è stato identificato nel sistema vesuviano; nonostante sia stato istituito un Parco nazionale, il paesaggio agrario del complesso Monte Somma-Vesuvio è tuttora interessato da problematiche ambientali che ne riducono le potenzialità nel settore del turismo rurale e in quello propriamente agricolo. Le fonti cartografiche integrate in ambiente GIS, esemplificative della metodologia adottata, sono: la Carta dell’utilizzazione del suolo, promossa dal Centro Studi di Geografia Economica del CNR e pubblicata in scala 1:200.000 tra il 1956 ed il 1968; la carta digitale dell’uso del suolo Corine Land Cover, promossa dall’UE e realizzata negli anni ’90 attraverso l’analisi di immagini satellitari in scala 1:100.000 con database multilivello; la Carta dell’utilizzazione agricola dei suoli della Regione Campania in scala 1:50.000. Integrano il contenuto informativo di tali carte tematiche le analisi condotte su copertura aerofotogrammetrica in scala 1:10.000 della Regione Campania per l’individuazione dei fattori di criticità precedentemente elencati, come pure l’analisi della cartografia IGM e del materiale fornito dall’Ente Parco per un’agevole localizzazione degli “iconemi” del paesaggio agrario vesuviano, ovvero quei manufatti dal valore storico-identitario che identificano i versanti del complesso vulcanico nella sezione basale. Particolare interesse ha riscontrato l’integrazione nel sistema GIS di carte tematiche che sottolineano l’apertura interdisciplinare della metodologia adottata; in particolare, la Carta dei suoli Provincia di Napoli che fornisce informazioni significative sul profilo dei suoli, sulla loro coerenza e permeabilità. L’inserimento di banche dati esterne, fornite dall’Istat per sezioni di censimento, ha consentito inoltre di quantificare le dinamiche e le relazioni economiche che sottendono le attuali trasformazioni del paesaggio agrario vesuviano. Al di là delle valutazioni sul caso specifico, la metodologia proposta è pensata come supporto per gli Enti che operano alla scala locale e che intendono conferire centralità al paesaggio rurale e alle colture di qualità nella pianificazione territoriale.
2006
8888692312
Uso del suolo e dinamismo territoriale: il GIS per l'integrazione degli approcci e delle fonti cartografiche. Il paesaggio agrario del Vesuvio / Mautone, Maria; Ronza, Maria. - STAMPA. - Memorie della Soc. Geogr. Ital. vol. LXXXI:(2006), pp. 201-240.
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