RUOLO DI DIVERSI TIPI DI SOVESCIO SULLA FERTILITA’ DEL SUOLO E SULLA PRODUZIONE AGRICOLA

Le prove su pomodoro sono state svolte in un’azienda della Piana del Sele (Azienda sperimentale Torre Lama dell’Università di Napoli, Bellizzi), mentre le prove su albicocco sono state effettuate in un’azienda biologica della Piana del Volturno (La Colombaia, Capua). Per simulare il comportamento delle colture in regime di coltivazione biologica, sono stati scelti appezzamenti con buona fertilità. In particolare nell’azienda Torre Lama, gestita ordinariamente con tecniche convenzionali, è stato scelto un appezzamento nel quale è adottata una rotazione biennale con leguminose frumento-favino-mais-lupino nei 4 anni precedenti. Nel caso di orticultura estensiva (pomodoro nel 2004 – melone nel 2005), essendo presente un lungo periodo autunno-vernino privo di colture da reddito è stata ipotizzata la fertilizzazione tramite sovescio di specie microterme. Allo scopo di poter effettuare le prove nel 2004, e quindi di non perdere un anno, la semina delle colture da sovescio è stata effettuata prima della sottoscrizione del contratto e precisamente a novembre 2003. Sull’albicocco sono stati messi a confronto i seguenti metodi di fertilizzazione: sovescio di favino sovescio di favino+avena Sulla rotazione orticola estensiva pomodoro (2004)-melone (2005) sono state messe a confronto le seguenti tecniche di sovescio: sovescio di favino precoce (inizio fioritura) sovescio di favino tardivo (fine fioritura) sovescio di favino+avena precoce (inizio fioritura favino) sovescio di favino+avena tardivo (fine fioritura favino)