Da un esame di dettaglio dei riferimenti bibliografici specifici si evince in maniera chiara che le problematiche vibroacustiche debbono ancora essere investigate a fondo, come d’altronde evidenziato nella parte generale redatta dal responsabile scientifico dell’intero progetto. Infatti, a dispetto della estesa applicabilità delle tecniche statistiche ed energetiche avvenuta negli ultimi anni, sono ancora molti i punti che devono essere analizzati sia teoricamente che sperimentalmente. E’ pur vero che le stesse tecniche deterministiche possono e devono essere integrate al fine di consentire una completa procedura di modellazione vibroacustica, in cui ogni metodo applicabile fornisca i migliori risultati attesi. Non è il caso qui di dettagliare tutti i punti che sono oggetti di ricerca per le metodologie vibroacustiche predittive. Si vuole solo delineare il quadro in cui si muoverà la presente unità di ricerca, di concerto con l’intero progetto. Innanzitutto, all’avvio del programma, si concorderà un test-case con tutte le altre unità di ricerca allo scopo di creare un archivio di prove e risultati da usare come confronto e/o validazione per le tecniche ed i modelli che si andranno a sviluppare. Si analizzerà questo test-case con l’aiuto di AutoSEA2 (commerciale) e di FreeSEA (freeware) in modo da valutare il livello di qualità dei dati previsionali. La seconda fase del programma vedrà lo studio e l’applicazione della tecnica di scalatura basata sul metodo degli elementi finiti ad alcuni modelli campione, tra cui il test-case prima citato. Questa tecnica è basata sul semplice principio di ridurre le dimensioni geometriche dell’oggetto non coinvolte nella trasmissione dell’energia, ed al contempo innalzare il livello di smorzamento in modo da realizzare una struttura ‘scalata’ che sia rappresentativa di quella originale. Tale metodo consentirà in modo semplice di ottenere risultati di qualità paragonabile a quelli del SEA, utilizzando però tutta la capacità di modellazione (elementi e connessioni) tipiche degli elementi finiti a costi computazionali minori di quelli classicamente modali. Parte di questo lavoro è stato svolto negli anni precedenti, ed in questo specifico progetto si vuole analizzare l’applicabilità della tecnica a strutture di complessità crescente. Una terza fase sarà dedicata all’analisi della risposta vibroacustica in presenza di carichi stocastici, con metodi deterministici e statistici. Tali tipologie risposte hanno un’estrema importanza per le applicazioni ferroviarie, automobilistiche ed aerospaziali, nonché sulle strutture civili di grosse dimensioni. Sarà necessario capire, come già detto, se l’integrazione tra FEM e SEA con l’ausilio di metodologie innovative possano consentire di avere a disposizione una procedura completa che consenta di esaminare tutto il range in frequenza. L’ultima fase è ancora in strettissima collaborazione con le altre unità presenti nel progetto e riguarderà la messa a punto di una “guida utente”per il corretto utilizzo del SEA. Essa dovrà contenere non solo i requisiti per una corretta modellazione ma anche i confronti ottenuti durante il progetto riguardo il test-case. In sintesi il programma si può così riassumere: A) Definizione del Test-Case B) Misure Sperimentali C) Studio ed Applicazione della Tecnica di Scalatura D) Risposta Vibroacustica a Carichi Stocastici E) Realizzazione di una Guida Utente

Analisi di Procedure Numeriche Innovative per il Legame tra Metodologie Vibroacustiche Energetiche e Deterministiche / DE ROSA, Sergio. - (2003). (Intervento presentato al convegno Metodi innovativi per l'analisi e il controllo di sistemi vibroacustici nel 20/11/2003).

Analisi di Procedure Numeriche Innovative per il Legame tra Metodologie Vibroacustiche Energetiche e Deterministiche.

DE ROSA, SERGIO
2003

Abstract

Da un esame di dettaglio dei riferimenti bibliografici specifici si evince in maniera chiara che le problematiche vibroacustiche debbono ancora essere investigate a fondo, come d’altronde evidenziato nella parte generale redatta dal responsabile scientifico dell’intero progetto. Infatti, a dispetto della estesa applicabilità delle tecniche statistiche ed energetiche avvenuta negli ultimi anni, sono ancora molti i punti che devono essere analizzati sia teoricamente che sperimentalmente. E’ pur vero che le stesse tecniche deterministiche possono e devono essere integrate al fine di consentire una completa procedura di modellazione vibroacustica, in cui ogni metodo applicabile fornisca i migliori risultati attesi. Non è il caso qui di dettagliare tutti i punti che sono oggetti di ricerca per le metodologie vibroacustiche predittive. Si vuole solo delineare il quadro in cui si muoverà la presente unità di ricerca, di concerto con l’intero progetto. Innanzitutto, all’avvio del programma, si concorderà un test-case con tutte le altre unità di ricerca allo scopo di creare un archivio di prove e risultati da usare come confronto e/o validazione per le tecniche ed i modelli che si andranno a sviluppare. Si analizzerà questo test-case con l’aiuto di AutoSEA2 (commerciale) e di FreeSEA (freeware) in modo da valutare il livello di qualità dei dati previsionali. La seconda fase del programma vedrà lo studio e l’applicazione della tecnica di scalatura basata sul metodo degli elementi finiti ad alcuni modelli campione, tra cui il test-case prima citato. Questa tecnica è basata sul semplice principio di ridurre le dimensioni geometriche dell’oggetto non coinvolte nella trasmissione dell’energia, ed al contempo innalzare il livello di smorzamento in modo da realizzare una struttura ‘scalata’ che sia rappresentativa di quella originale. Tale metodo consentirà in modo semplice di ottenere risultati di qualità paragonabile a quelli del SEA, utilizzando però tutta la capacità di modellazione (elementi e connessioni) tipiche degli elementi finiti a costi computazionali minori di quelli classicamente modali. Parte di questo lavoro è stato svolto negli anni precedenti, ed in questo specifico progetto si vuole analizzare l’applicabilità della tecnica a strutture di complessità crescente. Una terza fase sarà dedicata all’analisi della risposta vibroacustica in presenza di carichi stocastici, con metodi deterministici e statistici. Tali tipologie risposte hanno un’estrema importanza per le applicazioni ferroviarie, automobilistiche ed aerospaziali, nonché sulle strutture civili di grosse dimensioni. Sarà necessario capire, come già detto, se l’integrazione tra FEM e SEA con l’ausilio di metodologie innovative possano consentire di avere a disposizione una procedura completa che consenta di esaminare tutto il range in frequenza. L’ultima fase è ancora in strettissima collaborazione con le altre unità presenti nel progetto e riguarderà la messa a punto di una “guida utente”per il corretto utilizzo del SEA. Essa dovrà contenere non solo i requisiti per una corretta modellazione ma anche i confronti ottenuti durante il progetto riguardo il test-case. In sintesi il programma si può così riassumere: A) Definizione del Test-Case B) Misure Sperimentali C) Studio ed Applicazione della Tecnica di Scalatura D) Risposta Vibroacustica a Carichi Stocastici E) Realizzazione di una Guida Utente
2003
Analisi di Procedure Numeriche Innovative per il Legame tra Metodologie Vibroacustiche Energetiche e Deterministiche / DE ROSA, Sergio. - (2003). (Intervento presentato al convegno Metodi innovativi per l'analisi e il controllo di sistemi vibroacustici nel 20/11/2003).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/327402
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